Esordio vincente per i nuovi Lakers di Luke Walton, che davanti al pubblico amico dello Staples Center mostrano subito un nuovo volto: ciò che emerge ed è maggiormente significativo dalla serata di Los Angeles non è il punteggio - che paradossalmente è l'ultimo degli aspetti positivi - bensì una squadra che si affaccia ad una nuova stagione con una definita unità di intenti, con la stessa aggressività e voglia di mettersi in discussione dopo le due pessime stagioni alle spalle.

Mostrano i muscoli i nuovi Lakers, sorridono come mai prima d'ora nelle ultime annate: la ventata d'aria nuova portata da Walton inizia a far vedere i primi frutti nell'atteggiamento, oltre che in campo. Idee di attacco e di difesa - sebbene qualche passaggio a vuoto ci sia tutto, come è tralaltro fisiologico - di transizione come di lettura degli spazi e delle situazioni di gioco. Inoltre, idea anche di vittoria: "Stiamo imparando tante cose nuove, tra le quali anche quella di imparare a vincere, che deve essere parte fondamentale di ciò che vorremmo diventare. E' un aspetto importantissimo a questo livello e abbiamo fatto cose stasera che ci hanno permesso a fine gara di portare a casa una grande vittoria. Dobbiamo imparare ancora tanto, ma questa è già un'ottima notizia dalla quale apprendere le giuste cose. E' una bella sensazione" ha commentato coach Walton.

Visibilmente soddisfatto il tecnico gialloviola, che però non si monta affatto la testa: "Ovviamente penso che quello di questa sera sia solo un piccolo step in avanti. E' solo una partita, che però ci fa fare un passo nella direzione giusta che vogliamo prendere, di quello che vogliamo fare. Ingram? Ha un grande atteggiamento, nei confronti del gioco e della partita, la sente in maniera particolare. Sta migliorando e ha tanta voglia di competere e mettersi a disposizione della squadra nel fare giocate. Sta crescendo, ha fatto ottime cose stasera, molto utili alla squadra".       

Volti sorridenti in casa Lakers, quelli di Ingram e Clarkson - Foto NBA.com
Volti sorridenti in casa Lakers, quelli di Ingram e Clarkson - Foto NBA.com

Dal tecnico ai giocatori, protagonisti sul parquet del successo. MVP del match Jordan Clarkson, che ha sottolineato l'aspetto dell'atteggiamento mostrato dai Lakers in campo: "Ci avete visto saltare dappertutto, scherzare, ridere, divertirci. E' fantastico. Eravamo in campo per giocarci la gara contro i Rockets e ci siamo riusciti, siamo davvero eccitati riguardo questa stagione. Coach Walton è arrivato ed ha cambiato la nostra mentalità. Ci sentiamo davvero bene gli uni con gli altri". Aspetto che anche Randle - altro protagonista assoluto della gara, ha successivamente rimarcato: "Il fatto di essere in fase di ricostruzione non deve essere una scusa. Non deve esserlo soprattutto quando ogni sera scendiamo in campo, perché vogliamo competere con tutti, oltre a giocare nel modo in cui vuole il coach. Giochiamo gli uni per gli altri, non c'è ricostruzione in questo aspetto". L'ala gialloviola ha successivamente analizzato l'importanza della panchina: "Quando sono entrati ci hanno dato minuti e punti molto importanti, soprattutto nel momento decisivo della gara. Sono stati decisivi per tanti motivi, ci hanno permesso di essere lucidi nel momento cruciale del match nel finale".

Infine, una battuta anche per Brandon Ingram, alla prima ufficiale in maglia Lakers: "Cosa è cambiato nella ripresa? Sembravamo noi gli aggressori. Nel primo tempo abbiamo lasciato loro fin troppo: quando volevano segnare ci andavano e lo facevano troppo facilmente. Abbiamo provato a fermarli essendo molto più fisici e duri e quando siamo tornati in campo l'abbiamo fatto riuscendo a portare la gara a casa".