Con un improbabile tiro da tre punti a una manciata di secondi dalla fine, Nick Young regala ai Los Angeles Lakers una bella vittoria allo Staples Center contro gli Oklahoma City Thunder di Billy Donovan. Ottima prestazione di squadra dei gialloviola, a lungo avanti nel punteggio, che si inceppano però negli ultimi tre minuti del quarto quarto, quando uno scatenato Russell Westbrook riporta gli ospiti a contatto (canestro del vantaggio segnato poi a rimbalzo offensivo da Steven Adams). Ma, quando la rimonta sembrava completata e portata in porto, ecco apparire l'imprevedibile Young, che con una tripla insensata fa esplodere lo Staples e consente ai Lakers di continuare a sognare. 34 punti, 13 assist, 8 rimbalzi, ma anche 8 palle perse per Westbrook (13/30 dal campo), unico punto di riferimento offensivo dei Thunder.

Allo Staples Center inizia contro Oklahoma City il ciclo di ferro per i gialloviola di Walton, che deve fare a meno di D'Angelo Russell per un problema al ginocchio. Al suo posto ecco il veterano Josè Calderòn, mentre Young è dirottato in difesa su Westbrook. I Lakers partono con una valanga di palle perse (disastroso Randle), alimentando la transizione avversaria, guidata da Westbrook e Oladipo e seguita da Adams. Dopo un primo time-out di Luke Walton, i padroni di casa si scuotono, continuano a muovere bene la palla in attacco e trovano triple importanti con lo stesso Young (anche un gioco da quattro punti per lui) e con Calderòn. Il secondo quintetto gialloviola è - come ormai abitudine - una garanzia in attacco. I vari Williams, Ingram e Clarkson pigiano sull'acceleratore, mentre i Thunder faticano nel periodo in cui il loro numero zero è in panchina. Oladipo sbatte contro la difesa avversaria, ed è Enes Kanter a tener a contatto gli ospiti, mentre si accende il duello Mozgov-Adams. Larry Nance Jr. ci mette la solita energia dalla panchina, esattamente come Black, e i gialloviola chiudono il primo quarto avanti 29-16. L'attacco di OKC batte clamorosamente in testa, soprattutto nel tiro da tre punti, e tocca a Roberson e Sabonis (male nel complesso dal punto di vista balistico) provare a dare ossigeno a Donovan, che vede i suoi ingolfarsi nell'area gialloviola, mentre dall'altra parte Clarkson e Lou Williams prendono il comando delle operazioni. Ci pensa Westbrook a ricucire parzialmente lo strappo prima dell'intervallo lungo, anche se l'ultimo colpo lo sferra Nick Young, autore di una tripla sulla sirena al rientro negli spogliatoi.

Alla ripresa delle operazioni i Lakers confermano di possedere un attacco più variegato, e soprattutto lottano su ogni pallone, con Calderòn posseduto sui due lati del campo. Gialloviola che sbagliano anche tanto, ma che non mollano e continuano a tirare. Mozgov fatica a rimbalzo ma si batte in attacco, Randle trova l'unica tripla della sua serata, Nance sembra essere ovunque, mentre Brandon Ingram lascia intravedere sprazzi del suo talento. I Thunder invece non trovano mai una reale alternativa al Westbrook contro tutti, salvo aggrapparsi a un paio di tiri da tre a bersaglio di Joffrey Lauvergne e di Victor Oladipo e alla forza fisica di Adams e Kanter sotto canestro. Tra la fine del terzo e l'inizio del quarto periodo, ecco scappare ancora i Lakers, avanti di ben quattordici lunghezze, con il contributo decisivo di un indomito Jordan Clarkson e del solito Lou Williams. Quando il più sembra fatto, i padroni di casa fermano però il pallone in attacco, consentendo a un Russell Westbrook assolutamente on fire di rimontare praticamente da solo. Il numero zero prende ritmo dall'arco (dal palleggio), attacca appena ne ha la possibilità, terrorizza lo Staples e riporta i suoi a -1 quando manca un minuto alla fine. E' infine Steven Adams a trovare il canestro del sorpasso con un tap-in a rimbalzo offensivo su tiro del solito sospetto. Time-out Walton e pallone rimesso in campo per Ingram, che non sa bene cosa fare, cerca Williams ma trova Nick Young, che intercetta un passaggio destinato in realtà al compagno di squadra e segna una tripla da favola, fuori equilibrio. E' la giocata che decide la sfida, perchè nei rimanenti cinque secondi i Thunder non riescono a costruire altro che un tiraccio da fuori da Westbrook, che non trova il bersaglio: dopo quindici gare di regular season, il record dei Lakers è lo stesso di OKC, con otto vittorie e sette sconfitte.

L.A. Lakers (8-7). Punti: Clarkson 18, Young 17, Mozgov 16, Williams 13, Ingram 11. Rimbalzi: Calderòn e Black 6. Assist: Williams 5

OKC Thunder (8-7). Punti: Westbrook 34, Adams 20, Oladipo 14, Lauvergne 12, Kanter 10. Rimbalzi: Westbrook 8. Assist: Westbrook 13.