Portland Trail Blazers - New Orleans Pelicans 119-104

Non basta ai New Orleans Pelicans l'ennesima prova corale convincente, su tutti ovviamente Anthony Davis autore di 31 punti e 13 rimbalzi ma anche un clamoroso 57% da oltre l'arco dei tre punti, per espugnare il Moda Center di Portland. L'avvio degli ospiti è più che positivo, ma la crescente intensità difensiva dei padroni di casa nei due quarti centrali spacca in due la contesa: i Blazers vanno avanti di una dozzina abbondante di punti, trascinati ovviamente da Lillard e McCollum ma anche da un gioco ritrovato, che permette a Harkless, Plumlee e Leonard di chiudere in doppia cifra abbondante. Di contro Holiday e Jones, ed ovviamente Davis, provano a far rientrare in partita gli ospiti, ma la rimonta si ferma sul -4 prima che Plumlee e Lillard archiviano la pratica negli ultimi 4' di gioco.

Los Angeles Lakers - Golden State Warriors 85-109

Vita facile nel rematch della sfida andata in onda due giorni fa alla Oracle Arena per i Golden State Warriors, che approfittano al meglio delle assenze dei Los Angeles Lakers per infilare il secondo successo consecutivo contro i gialloviola ed il decimo dall'ultima sconfitta stagionale, rimediata proprio allo Staples Center. Durant e compagni scappano già nel primo quarto, quando i Lakers provano - a fatica - a tamponare le iniziative degli ospiti. Clarkson tiene a galla i padroni di casa nel secondo periodo, ma la fuga è soltanto rimandata al ritorno in campo dall'intervallo, quando gli oramai tre splash brothers scavano il solco definitivo prima di implementare il vantaggio nell'ultimo quarto fino al ventello finale. Trema, infine, Kerr per l'infortunio alla cavglia che non consente a Green di chiudere il match.

Sacramento Kings - Houston Rockets 104-117

Bastano dodici minuti agli Houston Rockets di Mike D'Antoni ad archiviare la pratica Sacramento Kings. Il primo quarto di Harden e soci è a dir poco perfetto su tutti e due i lati del campo: trentotto i punti a referto messi a segno dai Rockets che come spesso accade imprime un ritmo frenetico alla gara. Il barba entra con comodo in partita, mentre gli otto punti di Cousins non sono sufficienti a tenere in partita i padroni di casa. Le quattro triple consecutive in avvio di Ariza danno il là al parziale che, alla prima sirena, è già consistente. I Kings provano a tornare in partita con Cousins, Gay e Lawson, che a rotazione provano a caricarsi la squadra sulle spalle, ma la buona percentuale degli ospiti da oltre l'arco spegne sul nascere le velleità di rimonta dei Kings mantenendo costantemente la doppia cifra di vantaggio fino alla sirena conclusiva che sancisce anche la tripla doppia di Harden.