Arriva la nona vittoria per i Thunder che si sono ripresi ufficialmente dalla mini crisi di qualche partita fa. Westbrook fa ciò che vuole in campo, realizzando la seconda tripla doppia consecutiva, stavolta con 17 punti, 13 rimbalzi e 15 assist. Bene anche Oladipo e Anthony Morrow, i quali mettono a referto 39 punti in due. Detroit non è quasi mai in partita; il top scorer è Tobias Harris con 21 punti, mentre Drummond si ferma solo a 10+8 rimbalzi.

OKC mette subito in chiaro le cose prendendosi un vantaggio iniziale di dieci punti grazie a Russell Westbrook; nella seconda parte esce per rifiatare e il lavoro viene completato da Anthony Morrow, che tiene i suoi avanti. Alla fine del primo quarto Morris non segna la "preghiera" da metà campo e i padroni di casa si portano sul +10. Oklahoma City prova a dilagare nel secondo periodo con uno Steven Adams in grande spolvero e padrone assoluto dei tabelloni: il match sembra già indirizzato. I Pistons si svegliano in tempo quando ad un minuto dalla fine del primo tempo riescono a realizzare un parziale di 8-0 che permette quantomeno di alleggerire lo svantaggio, sul risultato di 46-56.

Il match rimane abbastanza equilibrato, grazie ad un Tobias Harris scatenato che segna la tripla del-6 a metà del terzo quarto. Ancora molto bene Morrow, che con l'aiuto del solito Westbrook riesce a rispedire indietro il tentativo di rimonta quasi riuscito: dopo essere arrivati fino al -3, Detroit subisce una sfuriata nel finale che li allontana nuovamente fino alla sirena sul 77-68. I Pistons non riescono più a riprendersi e i Thunder possono allungare, sfruttando il prezioso lavoro dalla panchina di Enes Kanter e Victor Oladipo. Il punto esclamativo, dopo due lay-up facili di Westbrook, ce lo mette ancora Morrow con una tripla, fissando il risultato e chiudendo definitivamente la contesa.