Nono successo stagionale per i Los Angeles Lakers di Luke Walton, che davanti al pubblico amico dello Staples Center vengono a capo del match contro gli Atlanta Hawks riscattando le due sconfitte di fila rimediate contro i Golden State Warriors. Nonostante le due pesantissime assenze di D'Angelo Russell e Julius Randle, i gialloviola superano per la seconda volta in Regular Season gli Atlanta Hawks di Mike Budenholzer, che non riescono a tenere a bada i ritmi frenetici imposti dai padroni di casa prima di capitolare nel finale. Bazemore ed Howard, ex di giornata, provano a trascinare i suoi, ma è Lou Williams a riportare in parità il record stagionale dei gialloviola.

Eppure a partire decisamente meglio sono proprio gli ospiti, che approfittano dello strapotere fisico di Howard per allungare già nei primi due minuti di gioco: tre i canestri di fila del centro, che uniti alla tripla di Bazemore valgono il 9-3. I Lakers stentano a trovare ritmo e fluidità offensiva ed è Schroder con sette punti di fila a propiziare l'allungo ospite fino alla tripla di Muscala che sigilla il massimo vantaggio Atlanta sul più 13. Come spesso accade allo Staples targato Lakers, è la second unit con Clarkson, Nance e soprattutto Williams a suonare la carica e cambiare l'inerzia della gara: l'alley oop dell'altro ex di giornata per Nance scuote gli animi gialloviola, con il figlio d'arte che infila sei punti di fila e lancia la rimonta di casa. Il gioco da tre punti di Williams e le giocate di Ingram e Clarkson consentono nei primi cinque minuti di secondo quarto ai Lakers di agganciare gli ospiti nel punteggio, prima di mettere la freccia del sorpasso grazie alla tripla della seconda scelta del draft (39-38). Gli Hawks faticano a contenere l'impeto dei losangeleni e soffrono tremendamente le folate dei ragazzi di Walton, non riuscendo mai a rallentare i ritmi e scrollarsi dalle spalle la pressione degli uomini di casa. Le due triple di Young nel finale di tempo consentono ai Lakers di chiudere avanti di 8 all'intervallo lungo. 

L'ex di giornata, Dwight Howard, prova a liberarsi sotto canestro - Foto Times Union
L'ex di giornata, Dwight Howard, prova a liberarsi sotto canestro - Foto Times Union

Con rinnovata serenità e fluidità offensiva gli Hawks tornano in campo sul parquet dello Staples Center e grazie alle iniziative di Korver e Bazemore - implacabile dalla distanza - si riportano sotto nel punteggio. Nonostante qualche forzatura di troppo i Lakers riescono però a contenere il ritorno degli ospiti e mantenere intatto il vantaggio acquisito fino al crepuscolo del terzo quarto, quando è Clarkson con sette punti di fila a rispondere personalmente ai tentativi di rimonta di Atlanta. La tripla di Williams da 11 punti di vantaggio ai padroni di casa, ma è di Millsap - decisamente in ombra - e Muscala l'ultima parola per il 77-84 di fine terzo quarto. Sembra il preludio alla rimonta, confermato dalla tripla di Kent Bazemore che riporta a due possessi di svantaggio i suoi. Nel momento più difficile per i Lakers Williams si aggrappa al suo talento e con cinque liberi di fila rimette in carreggiata i padroni di casa. L'ultimo acuto degli ospiti è affidato ad Howard (84-93), che però deve arrendersi allo strappo finale dei giovani gialloviola: Atlanta non trova più il fondo del secchiello per cinque minuti ed il parziale finale recita 12-1, chiuso dalla tripla di Lou Williams, ancora una volta mattatore di serata.

I tabellini della gara.