Quarta sconfitta casalinga di questo inizio di regular season per i San Antonio Spurs di Gregg Popovich, battuti all'AT&T Center dagli Orlando Magic di Frank Vogel e condannati dalle palle perse. Vittoria importante invece per gli Utah Jazz di Quin Snyder, che in back to back superano a Salt Lake City gli Houston Rockets di Mike D'Antoni, anche grazie a 31 punti e 7 assist di Gordon Hayward.

San Antonio Spurs - Orlando Magic 83-95

Dopo tre gare vinte in trasferta ad Est (Charlotte, Boston e Washington), gli Spurs fanno ritorno in Texas per sfidare Orlando. Partenza lenta degli uomini di Popovich, che cominciano perdendo subito diversi palloni (su tutti Green e il disastroso Parker), tramutati in canestri da D.J. Augustin ed Elfrid Payton. Serge Ibaka si dimostra immediatamente un problema per il frontcourt poco dinamico e atletico di San Antonio, con Pau Gasol completamente fuori partita. A tenere a galla gli speroni ci pensa così il solito Kawhi Leonard, con la collaborazione offensiva di LaMarcus Aldridge, mentre dalla panchina Popovich cerca energia e forze fresche con Jonathon Simmons. E' poi Manu Ginobili a provare a svegliare i texani, che però soffrono tremendamente a rimbalzo, con Aaron Gordon e Bismack Biyombo dominanti sotto i tabelloni (dentro Dedmon per tentare di risolvere il problema). Il primo tempo si chiude con due triple per parte: una di LMA, l'altra di Evan Fournier, che tiene avanti i Magic di due lunghezze (43-45). Quando ci si attende una reazione Spurs dopo l'intervallo lungo, ecco invece venire fuori ancora gli ospiti, che allungano con i vari Augustin, Ibaka e Vucevic. Aldridge e Leonard continuano a essere i punti di riferimento di un attacco neroargento che batte in testa, con Mills poco incisivo e Lee al di sotto delle sue ultime prestazioni. La gara scivola così via in direzione Orlando, mentre Pop si arrende all'ennesima palla persa e riconosce la sconfitta mandando in campo nel finale Anderson, Murray, Dedmon e Bertans.

San Antonio Spurs (14-4). Punti: Leonard 21, Aldridge 16, Ginobili 13. Rimbalzi: Dedmon 8. Assist: Aldridge, Gasol, Parker e Ginobili 3. 

Orlando Magic (7-11). Punti: Ibaka 18, Fournier 13, Vucevic 12, Gordon 11, Payton 10. Rimbalzi: Vucevic 10. Assist: Fournier 7. 

Utah Jazz - Houston Rockets 120-101

Nessuna novità nei quintetti dei due allenatori alla Vivint Smart Arena di Salt Lake City, dove i Jazz sono reduci dalla vittoria della sera precedente a Minneapolis. Padroni di casa che appaino in difficoltà di fronte al ritmo di Houston, che piazza un paio di triple con Ryan Anderson e spaventa Quin Snyder. Nel primo quarto ci pensa però uno scatenato Rodney Hood a replicare a suon di canestri da tre punti per Utah, che vola via anche grazie alle giocate a due tra Boris Diaw (in versione facilitatore) e Rudy Gobert. Ottimo impatto dalla panchina per Trey Lyles e Shelvin Mack, mentre dall'altra parte l'attacco dei Rockets è sulle spalle di Harden, che gioca alla grande il pick and roll con Clint Capela. Anche George Hill si unisce al festival del tiro da tre punti dei Jazz (15/28 a fine partita), chiudendo il primo tempo sullo score di 62-50. Ospiti che sembrano abbandonare la contesa a inizio terzo quarto, travolti dalla furia di Gobert, che si fa beffe di Capela e soprattutto di Nenè. E' però James Harden a provare a riportare sotto i suoi con giocate da fenomeno, mentre dalla panchina si accende l'ottimo Eric Gordon di questo inizio stagione. A spegnere il fuoco dei Rockets ecco poi Joe Johnson, che segna due triple consecutive fondamentali, prima di lasciare la scena a Gordon Hayward, protagonista assoluto dell'ultimo periodo, tra canestri difficili e assist per i compagni. 

Utah Jazz (11-8). Punti: Hayward 31, Hood 19, Gobert 16, Lyles 13, Johnson 11. Rimbalzi: Gobert 14. Assist: Hayward 7

Houston Rockets (11-7). Punti: Harden 26, Gordon 24, Anderson 11, Dekker 10. Rimbalzi: Capela, Beverley e Dekker 6. Assist: Harden 7.