Nottata ricchissima quella dell'NBA: si inizia subito all'una (ora italiana) con due delle squadre più "work in progress" della lega. Da un lato, i 76ers di Joel Embiid e del "trust the process", dall'altra i Sacramento Kings ancora alla ricerca della formula giusta per far splendere al meglio la stella di Cousins. Solo mezz'ora dopo, toccherà ai Detroit Pistons, sulla carta sfavoriti sul campo dei Celtics di Brad Stevens: i biancoverdi hanno beneficiato del ritorno di Horford, come testimoniato anche dal record (10-7), e devono dimostrare di poter mantenere gli standard tutt'altro che bassi raggiunti nel finale della scorsa stagione. Stesso orario, stato diverso: Toronto, Canada, è la casa dei Raptors. All'Air Canada Center saranno ospiti i Memphis Grizzlies, avanti a sorpresa 11-7 nel record, complice anche l'eterno Vince Carter. 

Una delle sfide più affascinanti è quella dello United Center di Chicago: i Bulls nonostante gli scetticismi di inizio stagione stanno facendo fruttare i nuovi innesti al meglio. In particolare Dwyane Wade, nella sua città natale, sembra nel bel mezzo di una seconda giovinezza. L'avversario, però, non è da sottovalutare: Luke Walton sembra aver ridato compattezza ai Lakers, quasi in equilibrio nel record (9-10) ma soprattutto forti di una second unit di livello e di un futuro radioso davanti ai tanti giovani del roster. Ci sarà da divertirsi. Divertimento, show, spettacolo, intrattenimento, tutti sinonimi o quasi, a cui se ne potrebbe aggiungere un altro: Russel Westbrook. Il numero 0 sta trascinando i suoi Thunder da uomo solo al comando, riempiendo di doppie cifre i tabellini ogni notte. Alla Chesapeake Energy Arena è il turno dei Washington Wizards, partiti non benissimo (6-10) in questa stagione e ancora alla ricerca di continuità. Suscita interesse anche la terza sfida delle 02.00 italiane: nonostante il boom, tra gli altri, di Karl-Anthony Towns, i Minnesota Timberwolves di coach Thibodeau sembrano destinati ad un'altra postseason da spettatori. Chi invece vede abbastanza vicini i playoff sono i New York Knicks: la strada è ancora lunga, ma il trio Rose-Anthony-Porzingis sembra poter guidare la banda tra le prime otto della Eastern Conference.

Ennesimo derby texano in questo inizio di stagione: stavolta ad ospitarlo sono i Mavericks, protagonisti di un rovinoso inizio da 3-13 e sempre più in crisi man mano che si avvicina l'addio di Nowitzki. Di fronte, San Antonio è chiamata a mandare un segnale a tutta la NBA nel momento di calo dei Clippers, centrando la quinta vittoria consecutiva. Mezz'ora dopo, altro parquet: quello giallo-azzurro dei Denver Nuggets di Danilo Gallinari, impegnato nel match contro Miami: se i padroni di casa sono oramai quasi abituati a stagioni da parte bassa della classifica, le cattive prestazioni di questo inizio fanno pensare al peggio per il proseguio degli Heat. Trasferta non facile anche quella delle 03.00 per Atlanta, che andrà a fare visita ai Phoenix Suns. Nonostante il record pesantemente negativo, Booker e compagni potrebber rifilare uno sgambetto agli Hawks, pur forti di una buona prima parte di stagione e di un rinato Dwight Howard. A chiudere il programma, ore 04.00, una sfida che probabilmente sposterà gli equilibri psicologici di due franchigie candidate al ruolo di outsider stagionale: Indiana Pacers a domicilio dei Portland Trail Blazers.

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About the author
Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.