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NBA - Nella notte Spurs e Bulls on the road, New York sfida Miami

Sei gare nella nottata NBA: in campo San Antonio e Chicago, rispetticamente a Minnesota e Detroit. Gli Heat, invece, ospitano i Knicks di Carmelo Anthony. In campo anche Philadelphia-Memphis, Phoenix-Utah, Orlando-Washington.

NBA - Nella notte Spurs e Bulls on the road, New York sfida Miami
Fonte immagine: twitter @PolMarcos7
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Di Stefano Fontana

Nonostante le sole sei partite nella notte NBA non mancano spunti di interesse: tantissime stelle in campo, con tante sfide più che interessanti e la lotta a distanza tra i tre lunghi più promettenti della lega: Kristaps Porzingis, Karl-Anthony Towns e Joel Embiid.

Il sipario si apre all'una (ora italiana) della notte in quel di Washington D.C. I Wizards sembrano non aver trovato neanche in questa stagione il bandolo della matassa, nonostante gli oltre 22 punti ed i 10 assist di media dell'idolo di casa John Wall. Di fronte ci saranno gli Orlando Magic oramai orfani di Victor Oladipo e nel bel mezzo di una stagione di transizione. Nessuna delle due franchigie ha ambizioni di alta classifica, ma questo potrebbe favorire lo spettacolo. Dopo mezz'ora, però, si alzerà la palla a due anche sul match più interessante della notte: New York Knicks e Miami Heat si incontreranno all'American Airlines Arena per testare le proprie ambizioni. Da un lato, l'esperienza di Anthony e Rose e la potenza di Porzingis, dall'altro la sana follia del lotto di giovani talenti a disposizione di Spoelstra, tra cui si sta facendo ben vedere Dion Waiters.

I Pistons vanno incontro al primo spartiacque della stagione: con un record di 11-11, Drummond e compagni sono chiamati ad affrontare davanti al pubblico amico i Chicago Bulls (11-9). I tori sono reduci da due sconfitte consecutive dopo lo scherzetto di quattro giorni fa ai Cavaliers, mentre i padroni di casa vengono da tre vittorie in trasferta nelle ultime quattro. Da est ad ovest: alle 02.00 toccherà ai sorprendenti Memphis Grizzlies, reduci da tre vittorie con un possesso di distacco e forti del sesto posto nella Western Conference. Il record di 14-8 è soprattutto merito della magica coppia Conley-Randolph, ma tutti i ragazzi di Fizdale stanno rendendo al di sopra delle loro capacità, e non hanno intenzione di fermarsi. Al FedExForum arrivano i 76ers, sempre più allo sbando, ed oramai affidati completamente al #TrustTheProcess di Joel Embiid, alla prima vera stagione tra i grandi.

A proposito di aspettare i giovani, citofonare Minnesota per informazioni: con Wiggins, LaVine, Muhammad, e soprattutto Karl-Anthony Towns, tutti i tifosi aspettano di poter raccogliere i frutti degli ultimi draft, ma per ora il record recita 6-14, con un pessimo parziale di 3-6 a Minneapolis. La sensazione è che San Antonio, reduce da tre vittorie ed ancora imbattuta on the road, potrebbe allargare ancora di più la forbice. In chiusura, quando in Europa sarà già notte fonda, toccherà ad un'altra sorpresa di questo inizio, gli Utah Jazz, ospitare i Phoenix Suns, nel pieno di una crisi interrotta solo da rari sussulti. Il risultato potrebbe sembrare scontato, ma attenzione alle mani da microonde di Devin Booker, che nonostante la giovane età tende ad essere già incisivo sui parquet NBA.

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About the author
Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.