Trascinati da un Carmelo Anthony da 35 punti, i New York Knicks di Jeff Hornacek passano in trasferta all'American Airlines Arena di Miami contro gli Heat di Erik Spoelstra. Parziale decisivo a cavallo tra terzo e quarto quarto per gli ospiti, che però perdono Rose per buona parte del secondo tempo a causa di problemi alla schiena. Male ancora una volta i Chicago Bulls che, nonostante Jimmy Butler, cadono a Detroit sotto i colpi dei Pistons di Stan Van Gundy. 

Miami Heat - New York Knicks 103-114 

Solita emergenza infortuni per Spoelstra, che deve rinunciare a James Johnson, Justise Winslow e Josh Richardson, con gli ultimi due rimpiazzati in quintetto da McGruder ed Ellington. Hornacek può invece di nuovo contare su Courtney Lee e su un Joakim Noah che si batte a rimbalzo contro Hassan Whiteside. Avvio equilibrato di partita, con Ellington e Dragic a tenere in partita Miami, mentre dall'altra parte Derrick Rose attacca il ferro e segna anche dalla media distanza. Dopo il primo giro di cambi, ecco la solita energia di Kyle O'Quinn, a canestro sul finire del primo quarto (assist di Kuzminskas), pareggiata da Derrick Williams per i padroni di casa. Sono comunque gli Heat che provano ad allungare nel secondo periodo con Hassan Whiteside, che mette in mostra nuovi e interessanti movimenti spalle a canestro, ma Anthony e compagni rimangono agganciati, grazie anche alle giocate di Kristaps Porzingis. Nel secondo tempo Goran Dragic scuote i padroni di casa con due triple consecutive, ma è Carmelo Anthony a prendersi la scena, segnando da tre e con i suoi classici isolamenti (anche a rimbalzo offensivo). La scarica di Melo lancia New York, che trova punti importanti dalla panchina anche con Lance Thomas e Justin Holiday, mentre per Spoelstra Dragic e Tyler Johnson sono gli ultimi ad arrendersi. Nel finale ci prova anche McRoberts, ma è poi Brandon Jennings a mettere fine ai sogni di rimonta di Miami.

Miami Heat (7-14). Punti: Dragic 29, Whiteside 23, Ellington 14, T. Johnson 13. Rimbalzi: Whiteside 14. Assist: Dragic 7.

New York Knicks (12-9). Punti: Anthony 35, Porzingis 14, O' Quinn 12, Thomas 11, Noah e Rose 10. Rimbalzi: Porzingis 12, Noah 10. Assist: Jennings 9

Detroit Pistons - Chicago Bulls 102-91

Torna Rajon Rondo nel quintetto dei Bulls, reintegrato in squadra dopo un turno di sospensione, mentre per Detroit seconda presenza stagionale per Reggie Jackson. Primo quarto choc per gli ospiti, travolti dalle triple di Tobias Harris e Marcus Morris, mentre Andre Drummond ridicolizza Robin Lopez sotto le plance. Ci provano Rondo e Dwyane Wade a svegliare Chicago, ma i Pistons non mollano la presa e continuano a spingere anche con le seconde linee, da Ish Smith ad Aron Baynes e Jon Leuer. Sotto anche di diciassette lunghezze nel secondo periodo, gli uomini di Fred Hoiberg si affidano a Jimmy Butler per rientrare in partita: sono punti importanti quelli del leader dei Bulls, che impediscono a Detroit di chiudere il primo tempo con un vantaggio in doppia cifra (51-44). Butler continua a martellare il canestro avversario anche al rientro dagli spogliatoi, coadiuvato da qualche giocata del solito Wade e persino da una tripla di uno spento Mirotic. Chicago mette addirittura la testa avanti con Taj Gibson, ma fatica a contenere la velocità in transizione di Kentavious Caldwell-Pope. Diviene così decisivo il quarto quarto, in cui gli ospiti dimostrano di non avere altre soluzioni alle invenzioni di Butler e Wade, mentre Detroit gioca meglio di squadra, trova punti ancora da Harris e dalla sua panchina (Hilliard su tutti) e costringe i rivali di Division alla terza sconfitta consecutiva. 

Detroit Pistons (12-11). Punti: Harris 22, Drummond 15, Morris 13, Caldwell-Pope 12. Rimbalzi: Drummond 10. Assist: Smith 10

Chicago Bulls (11-10). Punti: Butler 32, Wade 19, Gibson 11, Rondo 10. Rimbalzi: Gibson 10. Assist: Wade 7.