La trade in corso tra Atlanta Hawks e Cleveland Cavaliers (Kyle Korver in Ohio da LeBron James, in Georgia Mike Dunleavy, una prima scelta al Draft del 2019 e, forse, Mo Williams) potrebbe essere solo la prima mossa di un piano di ricostruzione varato da Mike Budenholzer. L'ex assistant coach di Gregg Popovich a San Antonio, ora capo allenatore proprio ad Atlanta e presidente delle operazioni cestistiche della franchigia, sta infatti cercando di portare a termine una vera e propria rifondazione all'interno del roster degli Hawks. 

Kyle Korver.Curtis Compton/[email protected] 

Un rebuilding che parte da lontano, dall'estate del 2015, quando il primo tassello di quel quintetto che condusse Atlanta fino alla finale della Eastern Conference, si separò dal resto del mosaico. Fu DeMarre Carroll il primo a lasciare gli Hawks, per accasarsi da free agent ai Toronto Raptors. Situazione ripetutasi lo scorso luglio con Al Horford, deciso a cambiare aria e ad accettare la corte dei Boston Celtics (sempre da svincolato), mentre Jeff Teague veniva spedito a Indianapolis nell'ambito di uno scambio a tre con Pacers e Jazz. Il rischio di perdere altri giocatori senza ottenere nulla in cambio ha dunque indotto Atlanta a privarsi ora di Kyle Korver, in scadenza a fine giugno, e dalle prossime ore nuovo compagno di LeBron James nella corsa al repeat dei Cleveland Cavaliers. Per Atlanta i cambiamenti potrebbero però essere solo iniziati, in quanto negli ultimi giorni si parla con insistenza anche di Thabo Sefolosha e Paul Millsap come di giocatori in uscita dal roster degli Hawks. Entrambi veterani, uno free agent la prossima estate (lo svizzero), l'altro (l'ex giocatore di Utah) deciso ad esercitare la player option prevista in suo favore ed uscire dunque dal contratto per sondare il mercato. Ecco perchè prima della deadline del 23 febbraio, proprio Millsap potrebbe lasciare la Georgia, con Budenholzer costretto a vagliare le richieste di trade che giungeranno (o sono già giunte) per il suo lungo. 

Paul Millsap in azione nell'ultima partita, giocata e vinta dagli Hawks a New Orleans. Fonte:  (AP Photo/Gerald Herbert)

Il diretto interessato non ha voluto parlare dell'argomento neanche dopo la partita vinta nella notte a New Orleans: "Oggi il protagonista è Kyle (Korver, ndr) - le sue parole - si tratta di salutarlo: è stato un gran compagno di squadra in questi anni. Non sono qui per parlare di cosa succederà in futuro. D'altronde non spetta a me commentare queste cose. Il mio lavoro è quello di scendere in campo e di giocare a pallacanestro. Kyle mi mancherà, ma la vita e la stagione andranno avanti anche senza di lui. Noi dobbiamo solo farci trovare pronti per fare il nostro dovere, che al momento è quello di vincere il maggior numero di partite". Millsap, 32 anni e una carriera che è andata in crescendo, ha diversi estimatori in Nba e, secondo quanto riportato da Chris Vivlamore di The Atlanta Journal-Constitution, sarebbe la prima scelta "invernale" di franchigie come Sacramento Kings, Denver Nuggets, Philadelphia 76ers e, soprattutto, Toronto Raptors. E sarebbero infatti proprio i Raptors del general manager Masai Ujiri ad essere pronti ad offrire ad Atlanta un pacchetto di giocatori in grado di soddisfare le esigenze degli Hawks. Terrence Ross, Cory Joseph (o Delon Wright), Bruno Caboclo (oltre a una scelta al primo giro del prossimo Draft) potrebbero finire in Georgia: a Toronto hanno un disperato bisogno di un'ala grande in grado di aprire il campo e soprattutto di contribuire offensivamente (al momento Valanciunas sta giocando al di sotto delle aspettative, Patterson è infortunato e Poeltl e Siakam non ancora pronti). Ma la rivoluzione ad Atlanta potrebbe non concludersi nemmeno con l'eventuale addio di Millsap e Sefolosha, perchè a fine stagione i vari Mike Muscala, Ryan Kelly, Tiago Splitter, Kris Humphries, Mike Scott, Tim Hardaway sono tutti prossimi free agent (restricted e unrestricted), mentre sotto contratto per altri anni rimangono solo Dwight Howard, Kent Bazemore, Dennis Schroder, Malcolm Delaney, Taurean Prince e DeAndre Bembry. Il ribaltone nella città della Coca-Cola sembra dunque essere alle porte.