Partita piena di emozioni quella svoltasi al Madison Square Garden, dove i Knicks perdono contro Atlanta nonostante la gran partita di Carmelo Anthony, che tocca quota 30 punti. Schroder è troppo forte e lo dimostra confezionando una prova eccezionale, tirando con 13/16 dal campo per un totale di 28 punti, oltre alla tripla finale che decide il match. Molto meno emozionante l'altra partita della sera (mattinata americana) nella quale Washington domina in lungo e in largo nel primo tempo con un attacco capace di segnare 75 punti nei primi due quarti. Beal e Wall combinano per 49 punti e 12 assist mentre per i Blazers si salva il solo Lillard con 22 punti e 7 rimbalzi.

New York Knicks - Atlanta Hawks 107-108

Il primo tempo si gioca su ritmi molto bassi in una partita del resto che inizia quando negli Stati Uniti scoccano le tredici, con le due squadre protagoniste che non hanno alcun interesse a "correre". Derrick Rose si presenta in modo ambivalente alla partita alternando buone incursioni nell'area avversaria a palle perse più che banali. Molto più rapido e sicuro di sé è Dennis Schroder che punisce spesso e volentieri il sistema difensivo di coach Hornacek con le sue penetrazioni ma regala anche assist, in primis a Kent Bazemore che prosegue il suo momento di forma e trova spesso e volentieri il fondo della retina. Il ritmo particolarmente basso giova anche ad Anthony (17 punti nei primi due quarti) che segna esclusivamente dalla lunetta e con i suoi jump shot, prima di concludere il quarto con la tripla che regala il +1 ai Knicks.

Cambia poco o niente al rientro in campo con Atlanta che però ritrova un piccolo vantaggio, trascinata da Millsap, in leggero calo in questa parte della stagione. Dall'altra parte Rose pensa agli assist e Anthony è l'unico assieme a Kuzminskas a segnare con un po' di regolarità, considerando anche che Porzingis non ha ancora recuperato dall'infortunio e spera di tornare in campo fra pochi giorni. Una tripla di Humpries regala il +7 agli Hawks ma ancora una volta Carmelo la risolve sulla sirena buttandosi indietro per il tiro che vale l'88-83. Nell'ultimo quarto l'intensità sale e molto con le triple di Ron Baker e l'improbabile Justin Holiday che segna otto punti nel quarto periodo. Dall'altra parte però tengono corda gli Hawks affidandosi ancora una volta a Schroder, sempre più leader della squadra e anche a qualche giocata importante di Hardaway Jr.. Si arriva nell'ultimo minuto in parità e Rose segna uno splendido canestro che regala il +2 ma nell'azione successiva la tripla dal palleggio di Schroder cade come un fulmine a ciel sereno sul campo di New York. L'ultimo tiro dei Knicks per vincere il match si infrange per tre volte sul ferro: la prima sul tentativo di appoggio di Rose, la seconda sul tiro da tre metri di Anthony e infine sul tentativo di tap-in di Noah; Atlanta la spunta in una partita tiratissima.

Washington Wizards - Portland Trail Blazers 120-101

L'andamento del match è facilmente comprensibile già dai primi minuti in cui Washington vola sul 10-0 e si porta avanti grazie ad uno straordinario Bradley Beal. Ci provano Lillard e McCollum a recuperare lo svantaggio e in parte ci riescono ma è Kelly Oubre Jr., entrato dalla panchina, a rimettere le cose a posto per i suoi con due minuti finali in cui realizza dieci punti e porta il parziale sul 37-21. I padroni di casa non perdono tempo e concretizzano anche nel secondo periodo gran parte delle azioni permettendo a tutta la squadra di andare a canestro e prendere fiducia. Beal è caldissimo da ogni posizione ma anche Satoransky ci mette il suo confezionando otto punti mentre Portland si affida ad Aminu in primis e poi alla stella Damian Lillard quando rientra, ma non è sufficiente per evitare un parziale imbarazzante alla fine del primo tempo: 75-50 per gli uomini di Brooks.

Washington può permettersi di abbassare un po' il ritmo nella seconda parte del match anche perché John Wall, anche lui in giornata di grazia, riesce ad alzarlo a piacimento a seconda della necessità. I Trail Blazers riescono a recuperare appena un punto cercando di sfruttare qualche piccola defiance avversaria, soprattutto nella metà campo difensiva, ma non serve a niente se non ad entrare nell'ultima frazione di gioco con 24 punti da recuperare, non proprio una passeggiata. Gli ospiti non perdono la speranza grazie in gran parte ad un Evan Turner che ne mette a segno dieci e riduce lo svantaggio a 17 punti con cinque minuti da giocare. Basta un parziale di 5-0 con Wall protagonista a chiudere definitivamente la partita, che si conclude solamente dopo diversi minuti di garbage time, necessario per fissare il punteggio finale sul 120-101.