BOSTON CELTICS - NEW YORK KNICKS 106-117

Il season high di Derrick Rose (30 punti impreziositi da 10 rimbalzi, 5 assist e 2 stoppate), e le ottime prestazioni di Kuzminskas (17 punti e 6 rimbalzi) ed Hernangomez (doppia doppia da 17 punti ed 11 carambole), permettono ai Knicks di esultare, seppur si tratti della sola terza vittoria nelle ultime 14 partite disputate. New York, orfana di Kristaps Porzingis e Joachim Noah, approfitta della serata non eccelsa al tiro dei Celtics, i quali registrano l'ennesima super prestazione del folletto supersonico Isaiah Thomas (39 punti), ma non riescono ad evitare la sconfitta numero 16 in stagione. Seppur meglio nelle prime battute del match (34-31 al termine del primo quarto), i verdi si "consegnano" ai tentacoli della difesa ospite, la quale si impossessa del pitturato e per Boston è l'inizio della fine. Il conto dei rimbalzi premia New York (57, contro i soli 33 dei padroni di casa), di cui ben 18 offensivi, dai quali nascono extra possessi pesanti che spostano l'inerzia della contesa dalla parte della franchigia della "Grande Mela". I Knicks passano a condurre nel punteggio, +9 alla pausa lunga (54-63), con Derrick Rose che catalizza le attenzioni del TD Garden esondando e tagliando la difesa dei Celtics in due, con le sue penetrazioni a canestro ed il tiro dalla lunga distanza. L'apporto della second unit di Hornacek risulta decisivo, Jennings e Holiday (24 punti in due) ed un dominante Hernangomez sotto le plance consentono agli ospiti di approcciare l'ultimo quarto avanti di 5 punti. La fiammata di Boston, con il canestro del rookie Jaylen Brown, riporta i padroni di casa con il naso avanti sul 97-96, ma il lieve vantaggio è solo parziale in quanto gli uomini di Jeff Hornacek rispondono per le rime e le triple di Lee e Holiday scacciano nuovamente via gli avversari, costretti a cedergli il passo ed annotare la sconfitta al suono della sirena finale.

BOSTON CELTICS: Punti: Thomas 39, Crowder 21, Brown 12; Rimbalzi: Johnson 7, Horford 7; Assist: Horford 10;

NEW YORK KNICKS: Punti: Rose 30, Kuzminskas 17, Hernangomez 17; Rimbalzi: Hernangomez 11; Assist: Lee 7;

 

HOUSTON ROCKETS - MILWAUKEE BUCKS 111-92

Ennesima super prestazione di James Harden (38 punti, 6 rimbalzi ed 8 assist), e questa volta, oltre allo show del Barba, arriva anche la vittoria dei Rockets, ai danni di Milwaukee la cui striscia di sconfitte consecutive (giunta a 3) inizia a preoccupare in chiave Post Season. Oltre a "The Beard", l'altro spacca partita è Eric Gordon, autore di 25 punti uscendo dalla panchina e realizzando 7 delle 14 triple di squadra. I Rockets soffrono nel solo primo quarto l'atletismo dei Bucks, Giannis Antetokounmpo (32 punti) e Jabari Parker (15), provano ad imprimere al match un ritmo vertiginoso sin dall'inizio, ma Houston, ad eccezione del primo quarto in cui concede 27 punti e chiude sotto di 5, risulta essere sempre in totale controllo della situazione. Solo 12 i punti concessi ai Bucks nel 2° quarto, e proprio in difesa Houston costruisce il margine (e spento il pericoloso fuoco di Giannis e compagnia), con cui gli uomini di D'Antoni conducono le danze per tutto il resto della partita. I texani toccano a più riprese i quindici punti di vantaggio, Milwaukee, a cui spia della riserva si accende ben presto, prova con le unghie e con i denti di riportarsi a contatto, più di nervi che di tecnica, ma il punto esclamativo al match è dato dalle tre triple consecutive (due di Harden ed una di Gordon) che si rivelano letali ed annichiliscono i Bucks, messi a tu per tu con la sconfitta, la terza di fila.

HOUSTON ROCKETS: Punti: Harden 38, Gordon 25, Beverley 12, Harrell 12; Rimbalzi: Beverley 9; Assist: Harden 8; 

MILWAUKEE BUCKS: Punti: Antetokounmpo 32, Parker 15, Beasley 14; Rimbalzi: Antetokounmpo 11; Assist: Brogdon 8;

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About the author
Andrea Tommaso Indovino
Amo lo sport in tutte le sue infinite sfaccettature. Seguo principalmente il calcio ed il basket a 360° gradi, ma assiduamente anche il mondo della Formula 1, la Moto GP ed il ciclismo, specie le grandi corse a tappe. La mia è una voglia infinita di SAPERE, del resto Seneca affermava: Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero.