La notte dell'All-Star Game delude le aspettative, lasciando spazio a un'esibizione senza alcunchè di agonistico: vince la squadra della Western Conference, ma saranno poche le giocate da ricordare, in un contesto non competitivo. Come da tradizione, la presentazione della gara viene fatta in grandissimo stile, con i giocatori del quintetto che spuntano da sotto il palco e con effetti scenici hollywoodiani. Per quanto concerne il match, è l'Ovest a vincere una gara poco combattuta con Anthony Davis, davanti ai suoi tifosi, a festeggiare il suo primo trofeo come MVP dell'All-Star Game, grazie ad una prova da 52 punti (record di sempre).

Per la gioia dei tifosi "di casa" è proprio Anthony Davis a segnare il primo canestro in step back della partita ma la risposta dell'Est non si fa attendere: spettacolare Antetokounmpo che capisce subito cosa deve fare e si presenta con tre schiacciate niente male. Seguono le solite triple da una parte e dall'altra ma il momento decisamente più importante della serata è l'alley oop riuscito di Durant per l'ex compagno Westbrook. In panchina poi i due si danno il cinque e il resto del team accoglie con piacere questa sorta di riappacificazione. Ancora una volta è Westbrook protagonista però sbagliando qualche schiacciata di troppo su alcuni assist di Green e l'Est rimane avanti grazie alle prodezze di Isaiah Thomas. Nel secondo quarto sale d'intensità anche LeBron James, ma a fine primo tempo è Anthony Davis il top scorer con 22 punti, realizzati soprattutto aspettando sotto canestro un alley oop. L'Ovest è dunque passare avanti dopo due quarti, con il punteggio di 97-92.

Se qualcuno pensava di vedere un accenno di difesa nel secondo tempo si è sbagliato di grosso: il match riparte sulla stessa falsariga ovvero con un Antetokounmpo dominante in fase offensiva, da segnalare un poster clamoroso subito da Curry proprio ad opera del Greek Freak. East rimane che agganciata agli avversari fino alla fine del terzo quarto, in cui Westbrook torna in campo e lo fa con quattro triple che spediscono i suoi in doppia cifra di vantaggio. L'ultima frazione di gioco non serve più per il risultato, bensì per stabilire chi spetterà l'onore di infrangere il record di punti segnati nella partita delle stelle. Westbrook e Davis si danno battaglia ma alla fine è proprio il lungo dei Pelicans ad avere la meglio con 52 punti messi a segno e 26/39 al tiro. La partita purtroppo non regala un finale di partita acceso dato che l'Ovest ha già messo al sicuro il risultato, che alla fine si assesta sul 192-182, punteggio da esibizione senza controllo.