Nelle ultime ore di mercato NBA, i Pacers stanno ascoltando diverse offerte di trade per la loro stella, Paul George. L'intenzione è quella di lasciare andare il ventiseienne all-star per aggiungere talento al roster e provare a pescare qualche scelta nei prossimi Draft, per poi ricostruire attorno alla crescita del talento di Myles Turner.

La trattativa si sta sviluppando su più fronti paralleli, e sta diventando sempre più calda man mano che ci si avvicina alla trade deadline, prevista per le 21 italiane del 23 febbraio. Secondo quanto traspare dalla lega, l'offerta più sostanziosa sarebbe quella dei Boston Celtics, col front office di Indiana che starebbe valutando seriamente la proposta, rischiando tuttavia di essere battuta sul tempo qualora i Celtics riuscissero a chiudere con Chicago per portare in Massachussets Jimmy Butler, perdendo così qualsiasi interesse verso il 13.

Un aspetto da non sottovalutare è il contratto di George: l'ala da Fresno sarà free agent nell'estate 2018, e le sirene di casa (Los Angeles, sponda Lakers) o di un'eventuale rinnovo con i Pacers sono sempre più altisonanti.  Prenderlo ora, quindi, significherebbe correre il rischio di non poter pareggiare l'offerta dei gialloviola, resi ancora più affascinanti dalla nomina di Magic Johnson come presidente delle operazioni cestistiche. George non ha mai nascosto, infatti, che essendo cresciuto a Palmdale, in California, il l'ex-playmaker dei Lakers rappresenta un vero e proprio idolo per lui e la sua famiglia. 

Insomma, il braccio di ferro tra i Pacers e le contendenti dovrà risolversi nelle prossime ventiquattr'ore: da un lato, Indiana è vogliosa di far fruttare il suo potenziale attraverso gli scambi, dall'altra, le possibili acquirenti non vogliono offrire tanto per ritrovarsi con un pugno di sabbia tra poco più di un anno.

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Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.