Grazie a una prestazione da 43 punti (15/28 al tiro) di DeMar DeRozan, i Toronto Raptors di Dwane Casey superano all'Air Canada Centre i Boston Celtics di Brad Stevens, in una sfida che potremmo rivedere al secondo turno di playoff della Eastern Conference. Vittoria casalinga anche per i Chicago Bulls di Fred Hoiberg, che hanno però bisogno di un overtime per venire a capo dei Phoenix Suns di Earl Watson. 

Toronto Raptors - Boston Celtics 107-97

Senza Kyle Lowry (infortunato), coach Casey propone Joseph in quintetto, insieme al nuovo arrivato Serge Ibaka, che subito esalta il suo nuovo pubblico, con una stoppata e un paio di canestri dalla media distanza. DeRozan comincia a macinare punti, ma Boston non si fa impressionare, e anzi vola via fino al 27-43, grazie a Thomas, Brown, Crowder e al contributo dalla panchina di Young e Rozier. La partita si fa più maschia nel secondo periodo, quando Toronto accenna a una rimonta con Patterson e Tucker, mentre Carroll commette un brutto fallo su un Isaiah Thomas lanciato a tutta velocità. All'intervallo lungo i biancoverdi sono comunque avanti 45-55, ma alla ripresa delle operazioni devono subire un parziale firmato quasi esclusivamente da DeMar DeRozan, che si prende e segna i suoi classici tiri in isolamento, arrivando spesso fino al ferro, non adeguatamente coperto dai lunghi dei Celtics. La sfuriata dell'All-Star di Toronto riporta il punteggio in parità, ma ancora Thomas, Jae Crowder e Jaylen Brown silenziano il pubblico di casa nel finale di terzo quarto. Gara che diventa così punto a punto, e a deciderla sono Cory Joseph e una tripla di Carroll, mentre Boston sbanda (male Horford), con Thomas che sbatte sulla difesa avversario, nonostante Marcus Smart sia l'ultimo ad arrendersi per coach Stevens. 

Toronto Raptors (34-24). Punti: DeRozan 43, Ibaka 15, Joseph e Patterson 11. Rimbalzi: Tucker 10. Assist: Joseph 6. 

Boston Celtics (37-21). Punti: Thomas 20, Crowder e Smart 19, Brown 13. Rimbalzi: Johnson 6. Assist: Thomas 5.

Chicago Bulls - Phoenix Suns 128-121 (OT) 

Nel quintetto dei nuovi Bulls post-trade ci sono Bobby Portis per Taj Gibson e Michael Carter-Williams, titolare al posto di Jerian Grant. La partenza di Chicago è però lenta, contro dei Suns che invece ci mettono maggiore intensità, soprattutto con Booker e Marquese Chriss. A svegliare i padroni di casa è la panchina, con Nikola Mirotic e Cristiano Felicio, mentre dall'altra parte si fa notare Alan Williams, che ha più spazio con la partenza di Tucker. La gara si svolge con Phoenix avanti nel punteggio per la maggior parte del primo tempo, anche grazie ai punti di Eric Bledsoe. Nel finale di secondo quarto si svegliano Wade, Lopez e Grant per Hoiberg, ma al rientro negli spogliatoi lo score è di 52-54. Ospiti che provano un ulteriore allungo alla ripresa delle operazioni, quando Devin Booker diventa assolutamente immarcabile: gli risponde, un po' a sorpresa, il rookie Denzel Valentine, che con tre triple consecutive esalta lo United Center. Phoenix non si lascia però spaventare e torna avanti grazie alle giocate di T.J. Warren, Tyler Ulis e Leandro Barbosa, fino agli ultimi minuti dei regolamentari, quando è Jimmy Butler a segnare cinque punti pesantissimi per il 108-106. Nell'ultimo possesso Wade difende bene su Booker, ma secondo gli arbitri commette fallo sul tiro da tre punti: il giovane campione dei Suns non trema sui primi due liberi, ma sbaglia il terzo, quella della probabile vittoria a un secondo e pochi decimi dal gong. Si va dunque all'overtime, dove Dwyane Wade, Mirotic e Butler chiudono la contesa, mantenendo i Bulls in zona playoff. 

Chicago Bulls (29-29). Punti: Wade 23, Butler 22, Mirotic 20, Lopez 19, Valentine 15. Rimbalzi: Mirotic 8. Assist. Butler e Rondo 9. 

Phoenix Suns (18-40). Punti: Booker 27, Chriss, Warren e Bledsoe 17, Williams 16. Rimbalzi: Warren 8. Assist: Bledsoe 10.