MILWAUKEE BUCKS - PHOENIX SUNS 100-96

Per Milwaukee era la classica "must win" da vincere per restare in scia delle franchigie che la precedono in classifica e non perdere terreno dall'ottavo posto di attuale proprietà dei Detroit Pistons. La franchigia del Wisconsin non tradisce il pronostico, supera i Suns ma è costretta a sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio degli uomini allenati da Earl Watson. Phoenix dimostra sin dagli albori del match di essere giunta al BMO Harris Bradley Center non per recitare il ruolo di vittima sacrificale, e la spensieratezza di non aver nulla da perdere sortisce effetti benevoli nel gioco di Bledsoe e compagni, i quali rispondono colpo su colpo ai primi canestri dei "cervi".

Ad un primo quarto contraddistinto da pieno equilibrio, fa seguito un secondo parziale in cui Milwaukee scappa sul +9 (27-36) grazie al terrificante impatto sul parquet di Beasley, il quale realizza in un amen 11 punti, prendendosi il proscenio della sfida. I Suns non si scompongono, le transizioni veloci spinte da Bledsoe (11 punti e 9 rimbalzi) e Booker (15 punti), e la più che sufficiente circolazione di palla in attacco, fruttano il controparziale che consente ai viaggianti di approcciare il riposo lungo in vantaggio 42-47.

I problemi per i Bucks giungono anche sotto i tabelloni, Maker soffre Len, ma soprattuto Alan Williams (chiuderà in doppia doppia, 17 punti e 15 rimbalzi) e per arginare la potenza fisica degli avversari sotto le plance coach Kidd affida le chiavi del pitturato a Greg Monroe che seppur non sia un eccellente difensore, ha il merito di trovare i canestri per pareggiare il duello con i dirimpettai, impari fino al momento, a sfavore dei padroni di casa.

Milwaukee procede a fiammate, la seconda la si registra nel pieno del terzo quarto quando il 12-0 aperto e coronato da Brogdon (15 punti e 7 assist), Antetokounmpo (28 punti, 8 rimbalzi e 6 assist) e Monroe (14 punti ed 8 rimbalzi) consente ai Bucks di riportarsi avanti nel punteggio e condurre al termine del terzo quarto 77-73. Gap che lievita sino al +9 prima di ridursi nuovamente ai minimi termini (97-96) in seguito ad un parziale di 8-0 targato Warren (top scorer dei suoi con 23 punti) e Chriss, con cui Phoenix ritorna a contatto. 

Finale thriller, sullo sfondo si materializza per Milwaukee l'incubo overtime, ma il sangue freddo di Tony Snell decide la gara, realizzando la tripla decisiva con cui i padroni di casa suggellano la vittoria spegnendo i bollenti spiriti della squadra dell'Arizona. Finale 100-96 in favore dei Bucks.

MILWAUKEE BUCKS: Punti: Antetokounmpo 28, Beasley 17, Brogdon 15; Rimbalzi: Antetokounmpo 8, Monroe 8; Assist: Brogdon 7;

PHOENIX SUNS: Punti: Warren 23, Williams 17, Booker 15; Rimbalzi: Williams 15; Assist: Bledsoe 9;