Milwaukee Bucks - Indiana Pacers 99-85

Grazie ad un superlativo secondo tempo i Milwaukee Bucks di Jason Kidd continuano a sperare nella qualificazione ai playoff. Quinta vittoria di fila per Antetokounmpo e compagni, che dopo la pausa per l'All Star Game sembrano aver ritrovato un equilibrio degno di tal nota e la mentalità giusta per tornare prepotentemente in corsa per la post season. Nella notte, la vittoria su una diretta concorrente come gli Indiana Pacers, porta la firma della difesa, salita di intensità e di colpi nella ripresa quando, i padroni di casa, hanno forzato a numerose palle perse e a tantissimi tiri forzati gli ospiti, che hanno pagato la serata più che negativa al tiro di Paul George (18 punti ma con 5/14 complessivo e 0/5 da tre) ed il 2/11 da oltre l'arco dei tre punti.

Ritmo ed intensità, invece, le caratteristiche proprie dei Bucks, che sotto di 5 all'intervallo, hanno rivoltato la sfida come un calzino, concedendo la miseria di 35 punti nella ripresa agli ospiti. Antetokounmpo e Middleton hanno guidato la rimonta ad inizio terza frazione, propiziando l'allungo che è arrivato nei minuti successivi: il 7-2 griffato Dellavedova ha lanciato i Bucks, che non si sono più voltati alle spalle, archiviando di fatto la pratica grazie ai cinque punti di Terry in avvio di quarto periodo, quando i Pacers, con Ellis, hanno esalato l'ultimo respiro tornando a -3, prima di cedere di schianto fino al -14 conclusivo. 

Dallas Mavericks - Brooklyn Nets 105-96

A suon di triple, nell'ultimo quarto, i Dallas Mavericks ribaltano la contesa che, per come si era messa, stava diventando un problema per la squadra di Rick Carlisle. I Brooklyn Nets, come oramai ogni notte, scendono in campo con la testa e le spalle decisamente sgombre, mentre i padroni di casa, in parte perché forti delle proprie certezze, partono con il freno a mano tirato. Lin e Hollis-Jefferson portano avanti, sul 10-4, gli ospiti, con Curry che tiene a contatto i padroni di casa confermando la buonissima vena dalla distanza. Dallas controlla i Nets, gioca al gatto con il topo, monitorando la situazione senza mai accelerare più di tanto. La tripla di Kilpatrick, unita ai liberi di Whitehead, portano i Nets avanti alla prima sirena. Il quadro del match non sembra cambiare nemmeno nei due quarti centrali, quando al piccolo trotto i Mavs gestiscono il passivo fino, da squadra superiore, controllando i parziali avversari che non superano mai le 5 unità. 

A quattro minuti dalla fine del terzo periodo la sferzata decisiva all'incontro: Curry infila il gioco da quattro punti per il sorpasso, lanciando l'input ai compagni che colgono l'invito e, in avvio di quarta frazione, piazzano il break che taglia le gambe agli ospiti ed alla sfida. Nowitzki bissa dalla distanza per il più 5, Ferrell sale al proscenio nonostante i tentativi di cucire lo strappo di Whitehead; Barnes, lineare fino a quel momento, si carica la squadra sulle spalle e, in un amen, infila i cinque punti che valgono il più 11 casalingo, con Brooklyn che in attacco fatica a trovare soluzioni e ritmo. I padroni di casa gestiscono tranquillamente il vantaggio acquisito, portando a casa la vittoria che consente a Carlisle e soci di continuare a sperare nella post-season.