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NBA, i Nets stendono ancora New York. Denver a valanga sui Clippers

Altro disastro Knicks contro Brooklyn. Nikola Jokic (tripla doppia da 17 punti, 14 rimbalzi e 11 assist) trascina i Nuggets contro dei Clips privi di Griffin e Jordan.

NBA, i Nets stendono ancora New York. Denver a valanga sui Clippers
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Di Andrea Russo Spena

Per la seconda volta nel giro di pochi giorni, i Brooklyn Nets di Kenny Atkinson si aggiudicano il derby della Grande Mela contro i New York Knicks di Jeff Hornacek, grazie a un secondo tempo dominato al Madison Square Garden. Nella Western Conference terza sconfitta consecutiva per i Los Angeles Clippers di Doc Rivers, battuti nettamente a Denver dai Nuggets di Mike Malone, ancorchè privi di Wilson Chandler e Danilo Gallinari. 

New York Knicks - Brooklyn Nets 110-121

Manca Kristaps Porzingis ai Knicks nella sfida casalinga contro Brooklyn: in quintetto Thomas e Willy Hernangomez, con lo spagnolo messo subito in seria difficoltà da Brook Lopez, che lo sovrasta fisicamente. New York parte però bene in attacco, trovando canestri con Rose e Courtney Lee, a cui replicano Rondae Hollis-Jefferson e Randy Foye. Al primo giro di cambi, ecco l'allungo dei padroni di casa, griffato Justin Holiday e soprattutto Kyle O'Quinn: quest'ultimo ingaggia un gran duello con Quincy Acy, mentre dall'altra parte c'è spazio per Dinwiddie e Hamilton. Anche Lance Thomas contribuisce al parziale in favore dei Knicks, con Derrick Rose pronto ad aggredire il ferro con continuità. All'intervallo lungo lo score è dunque di 61-54 in favore di New York, ma la partita cambia a inizio terzo quarto, quando Carmelo Anthony inizia a segnare in isolamento. I punti di Melo si rivelano controproducenti per i Knicks che fermano la palla e in difesa vedono piovere triple nel loro canestro: a bersaglio, nel festival delle triple, Randy Foye, K.J. McDaniels e soprattutto il grande ex Jeremy Lin. Lopez e Hollis-Jefferson aggiungono fisicità contro dei Knicks spenti, che provano a scuotersi ancora grazie all'ingresso dalla panchina di O'Quinn e Holiday, con Baker e Randle a completare la rotazione di Hornacek. Tutto inutile, comprese le ultime accelerazioni di Derrick Rose, perchè in difesa i padroni di casa concedono di tutto ai vari Isaiah Whitehead e Caris LeVert (rookie interessante), perdendo ancora il derby contro Brooklyn. 

New York Knicks (27-42). Punti: O'Quinn 23, Rose 22, Anthony 17, Thomas 15, Lee 13, Holiday 10. Rimbalzi: Thomas 10. Assist: Anthony 5.

Brooklyn Nets (13-54). Punti: Lopez 24, Hollis-Jefferson 20, Lin 15, LeVert 13, Foye 10. Rimbalzi: Lopez 10. Assist: Lin 8. 

Denver Nuggets - Los Angeles Clippers 129-114 

Per il back to back del Pepsi Center, Doc Rivers lascia a riposo DeAndre Jordan e Blake Griffin, sostituiti in quintetto da Speights e dal figlio Austin. Fuori Chandler e Gallinari invece per Malone, che dà spazio a Plumlee ed Hernangomez. Così strutturati, i Clippers sono ancor di più la squadra di Chris Paul: CP3 assiste i compagni (Speights, Redick) e si mette in proprio, ma Lob City non ha una risposta a Nikola Jokic. Dalle mani del centro serbo passa il gioco dei Nuggets, che trovano diversi punti in taglio con Gary Harris, poi si scatenano con la loro panchina: Murray, Faried e soprattutto Will Barton producono il primo allungo per i padroni di casa, avanti di oltre quindici lunghezze a metà secondo quarto. Qui i Clippers replicano con uno scatenato J.J. Redick (8/10 al tiro) e con Austin Rivers, in costante crescita in questa stagione. Paul fa il resto, ma all'intervallo lungo Denver è avanti 59-46. Copione che non cambia alla ripresa delle operazioni, quando gli ospiti provano l'aggancio grazie ancora al loro reparto guardie, ma subiscono quarantaquattro punti nel solo terzo quarto: merito di uno Jokic da tripla doppia, di un Barton in serata di grazia e di un Jameer Nelson particolarmente efficace. A chiudere virtualmente i conti ci pensano poi Hernangomez, Mason Plumlee e Kenneth Faried, mentre Doc Rivers svuota definitivamente la sua panchina, concedendo minuti ai vari Anderson, Bryce e Wesley Johnson, Bass e Pierce (male invece Crawford), con il risultato di rendere il passivo meno pesante. Il quarto quarto è dunque garbage time, con Barton che si diverte a ritoccare verso l'alto le sue statistiche. 

Denver Nuggets (33-35). Punti: Barton 35, Harris 20, Jokic 17, Nelson 16, Faried 12, Plumlee e Murray 10. Rimbalzi: Jokic 14, Plumlee 10. Assist: Jokic 11

L.A. Clippers (40-29). Punti: Redick 22, Paul 18, Rivers 17, Bass 15. Rimbalzi: Mbah a Moute 6. Assist: Paul 14.