Phoenix Suns - Orlando Magic 103-109

Quattro, pesantissime, assenze, condizionano e non poco i Phoenix Suns, che rinunciano a Chandler, Bledsoe, Knight e Barbosa per la sfida agli Orlando Magic, che dopo una gara bella ed equilibrata mettono la freccia del sorpasso nel concitato finale riuscendo a portare a casa la vittoria. L'avvio di Fournier consente agli ospiti di prendere subito un discreto vantaggio e, complice anche una pessima percentuale da oltre l'arco dei padroni di casa - ma in generale anche da due punti - i Magic chiudono avanti di otto alla prima sirena. Williams e Warren guidano la rimonta, nel secondo periodo, dei padroni di casa, coadiuvati da un positivo apporto di Ulis e dal solito Chriss. Le giocate di Gordon, Green e Vucevic permettono ad Orlando di mantenere la guida della sfida, anche se all'intervallo lungo sono avanti soltanto di due lunghezze. 

L'operazione sorpasso viene definita e concretizzata ad inizio ripresa, quando Ulis e Warren piazzano il break di 8-0 che vale il primo mini allungo dei padroni di casa. Orlando tuttavia non si smonta e resta aggrappata al match venendo ripetutamente graziata dai Suns da oltre l'arco. Booker si sveglia nel finale di frazione, mettendo a referto i liberi che valgono il più uno Phoenix in entrata del quarto periodo. E' Dj Augustin, nei primi minuti di ultima frazione, a firmare nove punti di fila che sembrano lanciare la fuga ospite, ma Chriss e Warren rispondono prontamente. La tripla di Fournier, a quattro dalla fine, taglia le gambe ai Suns, che perdono progressivamente fiducia in attacco e pagano dazio nella metà campo difensiva, dove Vucevic e la tripla di Ross chiudono definitivamente i giochi. 

Los Angeles Lakers - Milwaukee Bucks 103-107

Continuano a vincere i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo, che sbancano lo Staples Center di Los Angeles sponda Lakers. Ospiti in testa dall'inizio alla fine della contesa, che provano a scappare nei primi due quarti approfittando della solita, blanda, difesa dei Lakers. Il greco e Middleton segnano a piacimento, mentre i padroni di casa tengono botta grazie ad un ottimo Ivica Zubac al tiro. Clarkson carbura lentamente, Randle non entra mai in partita, mentre Young, con l'innesto di Russell, tiene a contatto i suoi. E' il ritorno in campo di Antetokounmpo, nel secondo quarto, a cambiare nuovamente la musica: il parziale dei Bucks è travolgente e, all'intervallo lungo, i viaggianti sono in controllo sul più 15 (61-46). 

Il sussulto dei Lakers arriva in avvio di terza frazione, dopo la pausa lunga. Zubac indica ancora la via, Nance accorcia dalla lunetta prima che Young accorci ulteriormente dalla lunetta. I Bucks rispondono a fatica, iniziando ad avere i primi problemi offensivi nonostante un vantaggio ragguardevole. Brogdon, con intensità, prova a far sentire i muscoli a Young, che ovviamente non gradisce: ne nasce un parapiglia dal quale quest'ultimo, con Russell e Monroe, vengono espulsi. Il bottino di una decina di punti di vantaggio viene gestito tranquillamente dagli ospiti, che con Brogdon prima e soprattutto Middleton - 14 dei suoi 30 nell'ultimo quarto - tengono a distanza il ritorno dei padroni di casa. Clarkson negli ultimi minuti prova la disperata rimonta, approfittando di un eccessivo rilassamento ospite, ma non riesce a coronare l'impresa.