I Miami Heat vincono in casa e tengono accese le speranze per l'ottavo posto ad Est, valevole per i playoff. Il mattatore della serata è Hassan Whiteside con 23 punti e 14 rimbalzi all'attivo; non basta ai Suns la buona partita del giovane Marqueese Chriss con 24 punti. I Lakers non fanno scherzi ai Clips nel derby di Los Angeles e continuano la corsa al contrario verso l'ultimo posto ad Ovest, mentre i ragazzi di Rivers sono guidati dalla coppia Paul-Redick che realizzano 51 punti in due.

Miami Heat - Phoenix Suns 112-97

La partita è piuttosto divertente, con entrambe le squadre intenzionate da subito a correre in contropiede non appena ce n'è l'occasione. Il primo quarto rimane abbastanza equilibrato con Booker e Chriss a tenere a galla i Suns, ma gli Heat esplodono nel secondo periodo. Tyler Johnson è tra i primi a finalizzare le azioni in transizione veloce dopo un rimbalzo lungo o una palla rubata, mentre entra molto bene dalla panchina Wayne Ellington che trova qualche buon tiro dall'arco per far scappare i suoi. Il risultato è di 59-46 allo scadere del primo tempo, in cui il match è già indirizzato verso i padroni di casa. Nella seconda parte è ancora Miami a dominare con un parziale di 23-9 che spacca in due la partita, grazie a Goran Dragic, ex di turno, che mette a referto 16 punti a fine partita, anche se con percentuali piuttosto basse. Phoenix riesce a limitare i danni e nell'ultima frazione di gioco recupera qualche punto grazie all'ingresso di Leandro Barbosa ma è Hassan Whiteside il vero protagonista, distrugge i lunghi avversari sotto canestro con una serie di schiacciate devastanti. C'è anche qualche spavento per il centro degli Heat quando, a due minuti dalla fine con risultato già acquisito, sbatte la mano sulla parte bassa del tabellone e si piega in modo innaturale; verrà valutato giorno per giorno. Ad ogni modo gli Heat riescono a limitare il rientro degli avversari e concludono la partita con un vantaggio piuttosto rassicurante, guadagnandosi l'ottavo posto ad Est.

Los Angeles Lakers - Los Angeles Clippers 109-133

Già dai primi minuti si intuisce l'andamento della partita, 13-2 per gli "ospiti" che non concedono niente agli avversari e sono intenzionati a chiudere il match il prima possibile. Chris Paul è il protagonista, ma gioca molto bene anche Austin Rivers nel secondo periodo, attaccando spesso la difesa dei Lakers che non sa minimamente limitare gli avversari. Tutto il back-court dei Clippers è sul pezzo, anche Jamal Crawford, una volta entrato, si regala qualche canestro dei suoi, anche da molto lontano. I Lakers prendono altri 21 punti nel secondo quarto e chiudono il primo tempo sotto di 30. CP3 continua la sua grande partita dopo l'intervallo, confermandosi anche un ottimo tiratore e, nonostante i ragazzi di Walton riescano a segnare diversi punti grazie principalmente a Brandon Ingram, il distacco non si assottiglia e il match non ha più niente da dire. Il punto esclamativo lo mette Jamal Crawford con un buzzer beater da metà campo a dir poco splendido, che consegna la vittoria a Doc Rivers, il quale si permette di non far giocare nessuno del proprio quintetto nel quarto periodo.