ATLANTA HAWKS - PHOENIX SUNS 95-91

Dopo una serie di sette sconfitte consecutive, tornano a vincere gli Atlanta Hawks, che sul parquet di casa della Philips Arena, battono i giovanissimi Phoenix Suns.

Dennis Schroder è l'uomo del match, grazie ad una prova da ventisette punti, nove assist e sei rimbalzi. Proprio il tedesco, con una serie di triple consecutive, permette ad Atlanta di apporre un parziale di 17-1 nel quarto periodo, decisivo per la W.

La brutta piega che aveva preso inizialmente la gara ha però fatto tremare la squadra di Mike Budenholzer: prima del super parziale decisivo, stava tirando con 6-27 da dietro l'arco dei tre punti. Ancora più meriti vanno ad Atlanta, se si pensa che gli Hawks stanno giocando senza il loro All-Star, Paul Millsap.

Per i Phoenix Suns, privi del ragazzo d'oro Devin Booker, sono inutili i ventiquattro punti di TJ Warren ed arriva la loro nona sconfitta consecutiva, stavolta contro la squadra meno in forma della lega. Gli stessi Suns erano riusciti inoltre a rimettersi in partita, dopo aver recuperato ben diciotto punti di distacco ed erano riusciti a mettere il muso avanti nel quarto periodo, prima che gli Hawks si scatenassero.

Con questa vittoria gli Atlanta Hawks, mandano indietro tutte le inseguitrici e conservano il loro quinto posto nella Eastern Conference. Nona sconfitta consecutiva, invece per i Phoenix Suns, che non vedono l'ora che finisca questa stagione.

NEXT GAME - Gli Atlanta Hawks, adesso sperano subito di bissare questo successo nel prossimo impegno, che li vedrà coinvolti in trasferta contro i Philadelphia 76ers. La prossima gara dei Phoenix Suns, li vedrà di scena in casa contro i Los Angeles Lakers, dove i Suns hanno una buona chance per scacciare via questa serie negativa.

BOXSCORE

ATLANTA HAWKS (38-36) - PUNTI: Schroder 27, Ilyasova 18, Howard 15. ASSIST: Schroder 9, Howard 4, Hardaway Jr. 3. RIMBALZI: Ilyasova 12, Howard 11, Prince 6.

PHOENIX SUNS (22-53) - PUNTI: Warren 24, Ulis 15, Jones Jr. 13. ASSIST: Ulis 10, Dudley 7, Price 4. RIMBALZI: Williams 8, Warren 8, Dudley 8.

Fonte immagine: WBS Radio
Fonte immagine: WSB Radio

LOS ANGELES LAKERS - WASHINGTON WIZARDS 108-119

Washington Wizards battono i Los Angeles Lakers e per la prima volta dopo trentotto anni conquistano il titolo divisionale. Come sempre mattatore dell'incontro è John Wall, autore di una prova da trentaquattro punti e quattordici assist.

Ad aiutare Wall offensivamente, ci pensa Bradley Beal, con sedici punti. Con questa quarta vittoria consecutiva, Washington termina la più grande striscia di anni consecutivi senza titoli divisionali. L'ultima volta era infatti la stagione 1978-1979, quando i Wizards erano ancora nominati Bullets, e giocavano a Landover, Maryland.

Inoltre la stagione precedente, i Washington Bullets, erano riusciti a conquistare il titolo NBA, contro i defunti Seattle Supersonics. Ma dal 1979-1980, la tendenza per la squadra della capitale, è cambiata in negativo. Infatti, da quel momento, Washington ha avuto una delle peggiori percentuale di vittorie nella lega e in questo lasso di tempo era riuscita ad andare ai playoffs in sole quattordici occasioni.

Tornando alla partita, ai Los Angeles Lakers, servono a poco e niente i ventotto punti di D'Angelo Russell ed i ventidue punti di Jordan Clarkson. Arriva così la seconda sconfitta consecutiva per i Lakers, che da dopo la pausa per l'All Star Game, hanno perso sedici delle diciotto gare disputate.

NEXT GAME - I Los Angeles Lakers, proveranno subito a trovare la vittoria nella prossima gara, in trasferta, contro i Minnesota Timberwolves. I Washington Wizards rimarranno a LA per sfidare i Clippers, sempre allo Staples, a caccia della quinta W consecutiva.

BOXSCORE:

LOS ANGELES LAKERS (21-53) - PUNTI: Russell 28, Clarkson 22, Ennis 11. ASSIST: Russell 9, Randle 5, Clarkson 3. RIMBALZI: Nance Jr. 11, Nwaba 8, Randle 6.

WASHINGTON WIZARDS (46-28) - PUNTI: Wall 34, Beal 16 Porter Jr. 16. ASSIST: Wall 14, Beal 3, Jennings 3. RIMBALZI: Gortat 10, Morris 7, Mahinmi 5.

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Loris Porciello
Studente, malato di NBA e NFL, appasionato di calcio. Super tifoso dei Dallas Mavericks e dei Dallas Cowboys, Vince Carter il giocatore preferito. MJ e Kobe come dèi. Amante del rap della West Coast. Un sogno, diventare giornalista sportivo.