Nel preparare la sfida ai Boston Celtics, l'head coach dei Bulls, Fred Hoiberg sapeva cosa potevano dare in campo i suoi 'swingmen' Jimmy Butler, Dwyane Wade, Rajon Rondo e Robin Lopez. Aveva ben in mente che i veterani non avrebbero patito l'impatto con i playoff, ma come qualsiasi allenatore era piuttosto preoccupato di come i giovani (di cui il roster dei Bulls ne è farcito) avrebbero risposto in campo. Avrebbero approcciato bene, non pagando lo scotto del debutto a questi livelli, oppure si sarebbero fatti sopraffare dall'ansia, le tensioni, le aspettative che comportano questo tipo di gare?

A rispondere a questa domanda ci ha pensato in prima persona Bobby Portis, che questa notte sul parquet del TD Garden ha sciorinato la miglior prestazione della sua giovane carriera. Il nativo di Little Rock, classe 1995, ha segnato 19 punti vivendo una serata che ha rasentato la perfezione: 8/10 dal campo, impreziosendo il suo bottino di punti con 9 rimbalzi e 3 assist. E' risultato essere decisivo, insieme al trentello infiocchettato da Butler e la doppia doppia da 14 punti 11 rimbalzi di Robin Lopez, nel successo a sorpresa dei Bulls in casa dei Boston Celtics, prima vera sorpresa di questi playoff. Upset, con l'ottava testa di serie che ha sbancato la casa della 'reginetta' della Eastern Conference.

Bobby Portis ha sempre creduto in se stesso, e le sue capacità in campo, miste all'autostima di cui ne è pieno, hanno spinto il prodotto di Akransas ad effettuare una signora prestazione che ha strappato applausi anche tra il pubblico del TD Garden. "E' uno dei nostri migliori ragazzi, seppur non abbia mai avuto esperienze precedenti ai playoff, ha affrontato la gara con il giusto piglio, con spavalderia, e si è dimostrato molto importante per noi. Fatica tanto anche in allenamento, è un ragazzo tenace, e lo ha reso visibile anche nel quarto quarto quando ha piazzato dei colpi di alta classe". Portis ha giocato la pallacanestro che predilige, corsa, energia, senza nessuna esitazione: "Non ho rubato la scena a nessuno, ho fatto solo il mio dovere, quello di aiutare Chicago a fare bene in questa post season" ha sottolineato Portis nel dopo gara.

Analizzando la gara, c'è da dire che Bobby Portis ha rubato, eccome, la scena del Garden: in una serata in cui Dwyane Wade ha spadellato 4/12 dal campo, Nikola Mirotic, Jerian Grant e Paul Zipser hanno combinato un mediocre 4/22, la prestazione del prodotto di Arkansas ha brillato di luce propria. Dopo Ben Gordon, autore di 30 punti in gara 1 dei playoff nel 2005 contro gli Washington Wizards, i 19 punti di Bobby Portis sono la seconda miglior prestazione di sempre di un atleta dei Bulls ai playoff, nella gara inaugurale di una serie, partendo dalla panchina. "E' stato pazzesco, ero un pò teso, nervoso, ma poi appena sono sceso in campo mi sono sciolto ed ho iniziato a praticare il mio gioco. In ogni caso, non abbiamo ancora fatto nulla, la serie è ancora lunga e dobbiamo ancora soffrire tanto".