Undicesimo posto ad Est (36 vittorie e 46 sconfitte), rendimento peggiore rispetto a quello dello scorso anno in cui gli Hornets riuscirono a qualificarsi ai playoff, da cui furono estromessi al primo turno ad opera dei Miami Heat. Mentre impazzano gli spareggi, Marco Belinelli, prima del classico rompete le righe d fine anno, è chiamato all'exit interview, dichiarazioni finali a cui ogni giocatore viene chiamato prima di congedarsi per le meritate (o meno) vacanze estive. E' stato, dunque, il turno del nostro connazionale, il quale non si è sottratto al rituale, che ci ha consegnato le ultime parole stagionali del talento nativo in San Giovanni in Persiceto. L'ala degli Hornets ha tracciato il bilancio della sua stagione: "Sono deluso per come si è conclusa la stagione, il mancato accesso ai playoff mi ha dato parecchia noia, ma nel contempo sono molto soddisfatto di come ho approcciato la mia prima esperienza qui a Charlotte. Sono rimasto colpito dall'organizzazione della franchigia, e contento anche per la considerazione che ha avuto di me il coach".

Un primo bilancio positivo, macchiato solo dalla mancata qualificazione ai playoff. Belinelli però lancia il guanto di sfida, rimandando al prossimo anno, ciò che non è stato raggiunto in questa regular season: "Credo che in questa squadra ci sia del potenziale per fare quelcosa di importante. Delle squadre che attualmente stanno gareggiando ai playoff, almeno un paio non sono migliori di noi. Abbiamo pagato dazio, in molte sfide, una difesa che ha concesso parecchio agli avversari, e questo ci ha penalizzato abbastanza. Questo deve spingerci, in estate, a lavorare e migliorare, azzerando tutte quelle  pecche che abbiamo reso evidenti negli ultimi mesi. Con una migliore applicazione nella fase difensiva, avremmo potuto vincere 4/5 partite in più, ed ora non eravamo qui a questo punto della stagione".

E' stato il rendimento insufficiente a cavallo dei mesi di gennaio e febbraio a complicare, non poco, la rincorsa degli Charlotte ai playoff: "Abbiamo sofferto tanto in quel periodo, si è sempre artefici del proprio destino e noi, in quel lasso di tempo sciagurato, ci siamo complicati la vita. Abbiamo buttato via gare che erano alla nostra portata, vivendo soprattutto quarti quarti in cui abbiamo spesso spent la luce, concedendo il fianco agli avversari. Io ho iniziato bene la stagione, poi l'infortunio alla caviglia mi ha frenato un pò, facendomi perdere il ritmo. Nessuno è perfetto, per cui quando parlo di miglioramenti il primo a dover lavorare in estate sono io, per tornare a ottobre già in forma e ancora più forte". Lavoro, a cui si sottoporrà Belinelli, che verrà svolto con la maglia della nostra Nazionale, impegnato in un Europeo che vuol vivere al massimo, da protagonista: "Ci sarò in Nazionale, ci tengo alla maglia azzurra, e questo mi risulterà utile anche per l'inizio della nuova stagione con la maglia degli Hornets. Voglio ritornare ai playoff, già sono focalizzato verso il nuovo obiettivo".

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Andrea  Indovino
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