Probabilmente Gara 4, disputata al FedEx Forum tra i padroni di casa dei Memphis Grizzlies ed i San Antonio Spurs, è destinata ad essere una delle gare più belle di questi Playoffs NBA. Non è bastato ai texani un super Kawhi Leonard da 43 punti, e rimontare dieci punti nell'ultimo periodo, forzando l'overtime, per portarsi a casa Gara 4. I Grizzlies, dopo un extra time, sono riusciti a conquistare la partita, con un tiro allo scadere di Marc Gasol ed un eroico Mike Conley che è stato una vera e propria spina nel fianco per la difesa di San Antonio. Andiamo a vedere come si è svolta la partita.

LA CRONACA - Nel primo quarto partono subito forte i San Antonio Spurs che provano ad impostare il proprio ritmo su entrambe le zone del campo. A svegliare i Memphis Grizzlies ci pensa una tripla di Vince Carter, che mette in ritmo l’attacco della squadra allenata da coach Fizdale. Ma gli Spurs nel primo periodo trovano un ottimo David Lee, partito in quintetto a sorpresa, che porta i suoi sul più sei. Fizdale prova a mettere forze fresche sul parquet, ma gli Spurs continuano a trovare ritmo in attacco, e con due triple consecutive, la prima di Patty Mills e la seconda di Kawhi Leonard, volano sulla doppia cifra di vantaggio. I Grizzlies non ci stanno e a fine primo periodo aprono un parziale di 9-2, totalmente griffato Mike Conley, che permette di andare al riposo a soli tre punti di distacco dagli Spurs (23-26).

Ad aprire il secondo quarto ci pensano i Memphis Grizzlies, con un parziale di 6-0, che porta la franchigia del Tennessee per la prima volta nella gara in vantaggio, anche se di solo tre lunghezze. Ad incrementare il vantaggio di Memphis ci pensano prima una tripla di Vince Carter e poi un gioco da quattro punti acrobatico di Mike Conley. Tony Parker prova a riportare i suoi sotto da solo, con undici punti consecutivi. Lo spunto da solista di Parker aiuta l’intera squadra a rimettersi sul binario giusto. Infatti, gli Spurs arrivano fino al meno uno. Marc Gasol e Vince Carter, con due triple consecutive, rispediscono San Antonio sul meno sei. Gli Spurs provano a reagire con una tripla di Bertans, ma il fadeway di Gasol sulla sirena del secondo quarto permette ai Grizzlies di andare all’intervallo sopra di quattro lunghezze. (55-51).

Fonte Immagine: GrizzlyBearBlues.com
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Al rientro dagli spogliatoi, a riaprire le danze ci pensa Mike Conley con una tripla, che subito riporta in partita anche il pubblico del FedEx Forum. Lo stesso Conley permette a Memphis di aprire il quarto con un parziale di 7-2, che li porta subito sul più nove. Gregg Popovich stranamente decide di non fermare il gioco e questa scelta paga. Guidati sempre da un Parker in serata e da LaMarcus Aldridge, che finalmente fa sentire la sua presenza sotto canestro, gli Spurs impattano la gara. Ma a fine quarto, una tripla di Jamychal Green permette a Memphis di andare all’ultimo riposo in vantaggio di tre punti (74-71), dopo un terzo periodo intenso, ma con percentuali dal campo basse.

Nel quarto ed ultimo periodo, i Grizzlies, guidati da Conley, si portano subito sul più otto. Popovich decide di chiamare timeout, ma i texani tardano a svegliarsi ed intanto un altro layup di Mike Conley ristabilisce il vantaggio in doppia cifra per i Grizzlies. Ancora una volta a traghettare San Antonio al meno tre ci pensa il vecchio mastino Tony Parker. Il francese realizza quattro punti nel parziale di 7-0 in favore dei texani. Ma i Grizzlies prima con Carter e poi con Conley ritornano ad otto punti di distacco.

Stavolta però Kawhi Leonard non ci sta e inizia a mettersi in ritmo. Da sola, l’ala piccola da San Diego State, con quindici punti consecutivi, porta i suoi nuovamente in vantaggio di tre lunghezze a due minuti dalla fine della partita. I Grizzlies sono duri a morire e con un mini break di 4-0 impattano la gara. Leonard spegne subito l’entusiasmo di Memphis prima con una tripla e poi con un fadeway che consegna il vantaggio agli Spurs a dodici secondi dalla fine. Fizdale chiama timeout, disegna l’isolamento per Conley, ed il play non tradisce il suo coach, realizzando il layup che spedisce la partita all’overtime (96-96).

Non sono bastati i 43 punti di Kawhi Leonard agli Spurs. Fonte Immagine: www.mysanantonio.com
Non sono bastati i 43 punti di Kawhi Leonard agli Spurs. Fonte Immagine: www.mysanantonio.com

Un layup di Conley apre l’extra time. La risposta degli Spurs non si fa attendere ed ancora una volta a pareggiare la gara ci pensa Parker. I ritmi sono molto blandi, viste le tante energie usate dalle due squadre durante la partita e si fa fatica a trovare la via del canestro. Leonard segna ancora, ma stavolta Memphis risponde con un fallo e canestro di Gasol, che porta i Grizzlies in vantaggio di una lunghezza con un minuto e mezzo da giocare. Mike Conley prova a far scappare i suoi sul più quattro, ma  Leonard, con una triplona, permette agli Spurs di tornare a meno uno e di continuare a sperare. I texani mandano in lunetta Harrison. Il rookie è freddo dalla lunetta e ristabilisce il più tre. Popovich decide di chiamare l’ultimo timeout per disegnare il tiro del pareggio. Leonard ancora una volta impatta la gara con sette secondi da giocare. Stavolta è Fizdale a disegnare il tiro della vittoria per Marc Gasol, che realizza il jump shot e porta la gara a casa per i Grizzlies.

I Memphis Grizzlies così, con questa partita ricca di emozioni, conquistano anche Gara 4 ed impattano la serie sul 2-2. Adesso si torna a San Antonio, per una Gara 5 infuocata.

GAME STATS - Se non fosse stato per Kawhi Leonard, molto probabilmente, questa partita sarebbe stata dominata dai Memphis Grizzlies. I San Antonio Spurs, nonostante un perfetto 17-17 dai tiri liberi, hanno tirato con solo il 42.3% dal campo (41-97) di cui un insufficiente 30.0% da tre (9-30). Mentre per i Grizzlies sono state più che buone le percentuali al tiro. La squadra di coach David Fizdale ha chiuso con il 46.3% dal campo (38-82) di cui un ottimo 44.4% dall'arco dei tre punti (12-27). Inoltre netto è stato il dominio a rimbalzo dei padroni di casa, che sono riusciti a conquistare 51 carambole, rispetto alle 37 degli ospiti.

Fonte Immagine: ESPN.com
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