Il cambio di scenografia sveglia gli Atlanta Hawks di Mike Budenholzer, che in gara-3 di primo turno di playoffs della Eastern Conference spazzano via i Washington Wizards di Scott Brooks. Partita dominata dall'inizio alla fine, quella della Philips Arena, con i padroni di casa trascinati da Paul Millsap (29 punti con 12/20 dal campo, 14 rimbalzi e 5 assist) e Dennis Schroder (27 punti, 10/22 al tiro, 9 assist). Travolta invece Washington, inguardabile in difesa e molle in attacco: tra i capitolini si salva solo John Wall (29 punti, 10/12 dal campo, 7 assist). Ora i Wizards sono avanti 2-1 nella serie, ma dovranno guardarsi dal ritorno degli avversari in gara-4, in programma sempre in Georgia lunedì sera. 

Partenza choc per Washington alla Philips Arena contro gli Hawks. Gli uomini di Scott Brooks scendono in campo senza energia, facendosi dominare dai padroni di casa. Disastrosa la difesa dei Wizards, che concede di tutto ai rivali. Da triple con spazio ai vari Schroder, Prince e Dunleavy, a comodi layup per Millsap e Hardaway. Persino Dwight Howard sembra dominare contro Gortat, mentre Washington perde palloni in serie, sbaglia tiri non impossibili con Beal e Porter, mostrando un atteggiamento ingiustificabile per una gara di playoff. Sul finire del primo quarto Atlanta è dunque già avanti di una ventina di lunghezze: Dennis Schroder apre le danze dall'arco, imitato poi dal rookie Taurean Prince, che segna dal perimetro e di forza al ferro. Millsap ridicolizza invece Markieff Morris, e alla prima pausa lo score è di 38-20. Nel deserto del gioco degli ospiti, l'unico a salvarsi è John Wall, che accelera alla sua maniera, trova una gran schiacciata in contropiede e segna una tripla dall'arco praticamente impossibile. Le magie del numero due non bastano però ai Wizards, che in difesa sono impresentabili: ne approfittano anche i vari Calderòn, Bazemore e Muscala, per una gara che scivola velocemente dalla parte della banda Budenholzer. Naufraga intanto Bradley Beal, protagonista di un'orribile prestazione al tiro, non fanno meglio i lunghi e neanche panchinari, con Bogdanovic e Jennings che sparano a salve. Ancora Wall prova a ridurre lo svantaggio in chiusura di primo tempo, ma il solito Schroder risponde presente, mandando le due squadre negli spogliatoi sul 64-46.

Il copione non cambia dopo l'intervallo lungo, quando è sempre Wall a cercare di rianimare i suoi con penetrazioni e canestri dalla lunga distanza. Nulla da fare, perchè i problemi di Washington nascono nella metà campo difensiva, dove Paul Millsap fa letteralmente ciò che vuole contro un Morris irritante. Gli Hawks mandano dentro gli esterni avversari, levando loro il tiro da tre punti, per poi stopparli sotto i tabelloni. E' così che riparte la transizione dei padroni di casa, che trovano in Prince un giocatore in serata di grazia. Hardaway e Bazemore aggiungono altri punti in transizione e dall'arco, e il vantaggio di Atlanta tocca anche le venticinque lunghezze. Sul finire del terzo quarto, a gara ormai virtualmente chiusa, coach Brooks lancia Jennings, Satoransky e Bogdanovic, ottenendo una reazione d'orgoglio specialmente dai nuovi arrivi invernali, che vanno a bersaglio dall'arco per ridurre a tredici i punti di distacco in avvio di quarto periodo. Budenholzer non vuole correre rischi, chiama time-out e rimette dentro Millsap e Schroder, che sigillano la vittoria degli Hawks prima del garbage time che conclude la sfida. Spazio ai vari Mahinimi, McClellan, Ochefu, Oubre (disastroso in uscita dalla panchina) da una parte, Humphries, Sefolosha e uno scatenato Delaney dall'altra. 

Atlanta Hawks (43-39). Punti: Millsap 29, Schroder 27, Prince 16. Rimbalzi: Millsap 14, Howard 11. Assist: Schroder 9. 

Washington Wizards (49-33). Punti: Wall 28, Jennings 13, Beal 12, Bogdanovic 11. Rimbalzi: Gortat 8. Assist: Wall 7.