Altra prova di forza dei Golden State Warriors di Steve Kerr (ancora assente in panchina), che al Moda Center di Portland annichiliscono i Portland Trail Blazers di Terry Stotts, in gara-4 del primo turno di playoffs della Western Conference. La serie si chiude così con uno sweep in favore dei californiani, che giocano un primo quarto celestiale, in cui mettono a referto ben quarantacinque punti, per poi gestire e controllare per il resto della partita. Rientro a mezzo servizio per Kevin Durant (10 punti in 20 minuti), mentre è Stephen Curry a far la parte del leone per i Warriors (37 punti, 12/20 dal campo, 7/11 al tiro, 8 assist, 7 rimbalzi). A Portland non basta l'orgoglio sconfinato di Damian Lillard (34 punti, 12/24 dal campo): la stagione dei Blazers si chiude qui, davanti al pubblico di casa. 

Per gara-4 contro Portland al Moda Center, Mike Brown - che rimpiazza Kerr in panchina per Golden State - ritrova Kevin Durant in quintetto, mentre dall'altra parte coach Stotts ripropone Meyers Leonard (per Nurkic) da centro. Il primo quarto degli ospiti è un clinic di pallacanestro: proprio KD apre la danze con una tripla, imitato da Green e Thompson, per un parziale di 14-0 che ammutolisce il pubblico dell'Oregon. L'attacco dei Blazers sbatte contro la gran difesa dei californiani, con Draymond Green che stoppa prima Lillard e poi Napier. L'orso ballerino da Michigan State va a bersaglio anche da tre dall'altra parte del campo, dove piovono triple sulla testa dei padroni di casa: Curry, Thompson e compagni non fanno sconti, alternando i classici tiri dalla lunga distanza con tagli a canestro. Persino Zaza Pachulia è produttivo in attacco, e il primo quarto si chiude sul punteggio di 22-45. I Blazers non riescono a trovare il bandolo della matassa, C.J. McCollum incappa in una serata da incubo al tiro, mentre il solo Damian Lillard deve letteralmente inventarsi canestri da fenomeno per muovere il punteggio. Il numero zero attacca senza sosta, con risultati alterni, ma è l'unico dei suoi a non mollare mai. Provano a venirgli in soccorso dalla panchina Shabazz Napier e Al-Farouq Aminu. Vonleh e Crabbe aggiungono un minimo di intensità per Stotts, in una fase della gara in cui le mani dei Warriors si raffreddano. Ci pensano Klay Thompson e David West, con Iguodala signore della difesa, a far ripartire il motore di Golden State, fin quando Curry non rientra in campo per piazzare un altro parziale terrificante, che chiude il primo tempo sul punteggio di 48-72. 

L'inizio del terzo quarto è molto simile a quello del primo. Il movimento vorticoso di uomini e palle dei Warriors genera buoni tiri per tutti, da Thompson a Green, passando ancora per un efficace Pachulia. Steph Curry sembra tornato quello del 2016: il due volte MVP segna in più occasioni da distanza siderale e poi in penetrazione con l'aiuto del tabellone. E' dunque il momento della resa per Portland, ma non per Lillard, che continua a rispondere colpo su colpo al dilagare della marea montante dei californiani. Anche Aminu si ritaglia un ruolo da protagonista nei Blazers che provano in qualche modo a reggere all'urto, mentre Evan Turner e C.J. McCollum non riescono mai ad accendersi. L'assenza di Nurkic si fa sentire per coach Stotts: i padroni di casa concedono troppo al ferro e non hanno gioco in post, costretti a giocare praticamente sempre con un quintetto senza lunghi di ruolo. Ad approfittarne sono i Warriors, che non si fermano neanche sul +30: David West e Ian Clark vanno a bersaglio in uscita dalla panchina, inaugurando un lunghissimo quarto quarto di garbage time. Brown rispolvera i vari McAdoo, McCaw, Jones e McGee (assente Livingston), mentre Stotts dà spazio a Quarterman, Connaughton e Layman. Finisce dunque 4-0 per i Warriors una serie durata solo una gara, la prima alla Oracle Arena. Ora Golden State attende di conoscere l'esito dell'eliminatoria tra Los Angeles Clippers e Utah Jazz. Per i Blazers si apre invece un'estate di riflessioni. 

Portland Trail Blazers (41-41). Punti: Lillard 34, Aminu 25, Napier 14. Rimbalzi: Vonleh 14. Assist: Lillard 6. 

Golden State Warriors (67-15). Punti: Curry 37, Green 21, Thompson 18, West 12, Pachulia 11, Durant 10. Rimbalzi: Pachulia e Curry 7. Assist: Curry 8.