Non bastano agli Oklahoma City Thunder 47 punti (15/34 dal campo, 5/18 da tre, 12/17 ai liberi), 11 rimbalzi e 9 assist di Russell Westbrook per tenere viva la serie di primo turno di playoff della Western Conference contro gli Houston Rockets di Mike D'Antoni. In gara-5 al Toyota Center vincono ancora una volta i texani in rimonta, dopo che Westbrook aveva seminato il panico per tre quarti di gioco. Decisivi per i padroni di casa Lou Williams (22 punti con 7/14 al tiro) e il solito James Harden (8/25 dal campo, 2/13 da tre, 16/17 dalla lunetta). Si chiude dunque qui la stagione dei Thunder di Billy Donovan, mentre i Rockets avanzano al secondo turno di playoffs, dove attendono la vincente della serie tra San Antonio Spurs e Memphis Grizzlies. 

Nessuna modifica nei quintetti titolari delle due squadre al Toyota Center, per una gara-5 che è da win or go home per OKC. Il primo quarto della sfida ripropone il canovaccio dell'intera serie: Westbrook attacca il ferro con continuità, mentre i padroni di casa iniziano senza la giusta aggressività, costringendosi a inseguire praticamente sin dalla palla a due. Trascinati dal loro leader, i Thunder accelerano anche grazie a Taj Gibson, presente e attivo sotto i tabelloni, e alla difesa di Roberson su Harden. Anche Steven Adams è splendido sui cambi e in aiuto, mentre i texani perdono immediatamente Patrick Beverley per problemi di falli. Con Ryan Anderson e Trevor Ariza che sparano a salve, la prima scossa a Houston la danno - come da consuetudine - i panchinari: Gordon, Nenè e Williams riducono il gap con gli ospiti sul 16-22 a fine primo quarto. Quando Westbrook torna in panchina dopo la sfuriata iniziale, Oklahoma City trova un paio di canestri importanti con Abrines e Oladipo, ma subisce un parziale di 11-4 che riporta lo score in parità. Gordon e un sontuoso Williams pareggiano infatti i conti per D'Antoni a quota 26. Donovan reinserisce in tutta fretta Westbrook, e i Thunder ripartono al ritmo del loro numero zero: la difesa alimenta contropiede e transizione, ma gli ospiti sprecano tantissimo dall'arco, perchè Roberson e McDermott sparano a salve dall'arco, mentre il solo Alex Abrines infila un'altra tripla importante. Dall'altra parte salgono invece di colpi Harden, non al meglio della condizione, e soprattutto Patrick Beverley, che di pura voglia tiene aggrappati i Rockets. Il resto è opera di Clint Capela, che spazza via Kanter e costringe Donovan a richiamare Adams e Gibson. Un Harden scatenato chiude infine il primo tempo sul 51-44, con i Thunder in difficoltà appena si alzano i ritmi. 

Alla ripresa delle operazioni ancora il Barba sembra poter mettere le mani sulla partita, adeguandosi alla difesa di OKC e attaccando il ferro senza sosta. Sotto di una decina di lunghezze, gli ospiti hanno però un sussulto di orgoglio, grazie a un indomito Russell Westbrook. Il numero zero da UCLA è on fire dall'arco (da cui segna anche dopo un tiro libero sbagliato), si guadagna diversi giri in lunetta e non sbaglia il suo classico palleggio, arresto e tiro. Inerzia della sfida dunque ancora una volta ribaltata, con i Thunder che dominano a rimbalzo offensivo con Adams, Gibson e soprattutto Roberson, mentre dall'altra parte Anderson e Ariza confermano tutte le difficoltà della loro serie. La seconda, clamorosa, sfuriata di Westbrook produce un parziale di 33-21, cui partecipano anche Victor Oladipo e Jerami Grant, che aggiunge ulteriore energia dalla panchina. Ma quando Westbrook si siede per il secondo e ultimo riposo, i Thunder si fanno riacciuffare da Houston, in particolare da Lou Williams, che manda a bersaglio due triple delle sue e non sbaglia in penetrazione. Donovan è costretto a chiamare time-out e rimettere sul parquet il suo miglior giocatore, ma l'ultima versione di Westbrook è disastrosa: Russ sbaglia in sequenza tutti i tiri che aveva segnato nei quarti precedenti, monopolizzando l'attacco della squadra e incappando in palle perse sanguinose. Houston ne approfitta con James Harden, che non perdona al ferro ed è soprattutto praticamente perfetto dalla lunetta. Westbrook finisce con la spia della benzina accesa: sotto di 7-8 lunghezze, OKC non riesce a rimontare, nonostante i rimbalzi in attacco e gli ultimi guizzi di Abrines e Grant. Vince e passa il turno la squadra di D'Antoni, mentre per i Thunder e il loro general manager Sam Presti ci sarà tutta un'estate per riflettere sull'andamento di una stagione caratterizzata da grandi numeri di Westbrook, ma anche da modesti risultati di franchigia. 

Houston Rockets (55-27). Punti: Harden 34, Williams 22, Beverley 15, Nenè 14. Rimbalzi: Capela 9. Assist: Harden 4. 

OKC Thunder (47-35). Punti: Westbrook 47, Grant e Abrines 11, Gibson e Oladipo 10. Rimbalzi: Westbrook 11. Assist. Westbrook 9.