Quando invecchieranno, molto probabilmente, i due si siederanno davanti ad un buon the e ricorderanno le proprie gesta in campo, le battaglie vissute sul parquet, ma oggi, l'NBA, ha bisogno di loro, di Russell Westbrook e di Patrick Beverley. In gara 5, al Toyota Center, nella gara decisiva che ha sancito il passaggio di Houston alle semifinali di Conference, i due hanno inscenato un duello emozionante, costellato da colpi ad effetto, ed anche da qualche parola di troppo. Chiaro, nel corso della serata Beverley ha ricevuto aiuto per arginare un mostro del calibro di Big Russ, ma per gran parte della gara è stato Westbrook contro Beverley, l'uno di fronte all'altro.

La serie si è conclusa 4 a 1 in favore dei Rockets, ed in tutte e cinque le partite il numero 'due' dei Razzi ha svolto un lavoro stupefacente alle calcagna dell'asso dei Thunder. Lo ha limitato, tanto, costringendolo a convivere con un terrificante 26% dal campo. Nei cinque giochi, il primo violino della franchigia di Oklahoma City ha continuato a viaggiare su cifre di prim'ordine - 37,4 punti, 10,8 assist e 11,6 rimbalzi di media - ma contro la difesa del ruvido difensore dei Rockets si è dimosrato un comune mortale. Lo ha tenuto a bada, custodito, concendendogli, secondo ESPN Stats & Information solo 0.71 punti per ogni singolo gioco. Dura la difesa di Beverley, ed in gara 5 è divenuta addirittura asfissiante per Westbrook, il quale nell'ultimo e decisivo ultimo quarto, con i suoi Thunder ancora incollati al match, è stato letteralmente pietoso: 2 su 11 dal campo, per un totale di 9 punti realizzati, ed inoltre non è stato mai in grado di trovare la via del canestro nei primi 9.30' dell'ultima frazione.

I due hanno combattuto duramente, colpi leali, e qualcuno proibito. Qualche parola di troppo volata via dalla bocca di entrambi, fino a raggiungere l'apice della tensione quando mancavano 7.23' al termine della gara. Feroce battibecco tra i due contendenti, con gli arbitri che hanno dovuto intervenire per placare gli animi bollenti. Doppio tecnico, per riportare la situazione alla calma. La disputa è però continuata anche nei meandri del Toyota Center, in conferenza stampa. Patrick Beverley, ai microfoni di ESPN, ha esternato: "Nell'intera serie, questa è stata la prima volta che ho scambiato qualche parola con Russell Westbrook. Lui è un giocatore fantastico, dà sempre tutto in campo. Ha atletismo, abilità creative fuori dal comune, ma mi ha scocciato quando ha affermato che aveva 40 punti all'attivo e nessuno era stato in grado di frenarlo. Gli ho risposto che per realizzare quei punti, aveva preso 34 tiri, quindi la nostra buona difesa gli ha fatto forzare tante scelte. Penso proprio che non abbia vissuto bei momenti, le sue parole erano dettate da profonda frustrazione".

La serie playoff tra Rockets e Thunder, da tutti etichettata come la grande sfida tra i principali candidati al premio di MVP, James Harden e Russell Westbrook, si è trasformata anche nella sfida, maschia, feroce, tra Beverley e Westbrook, lasciando in eredità un'altra aspra rivalità. A bocce ferme, mentre i Rockets si incamminano verso il secondo turno, ed attendono la propria rivale che uscirà dal confronto tra San Antonio Spurs e Memphis Grizzlies, i Thunder riflettono a ciò che sarebbe potuto essere. Una cosa è certa, continueremo a veder battagliare sul parquet queste due forze della natura. Beverley o Westbrook, Westbrook o Beverley: non importa da quale lato la si veda, questi due uomini sono ciò di cui l'NBA ha bisogno.