E' tutto pronto per la prima palla a due delle NBA Finals 2017, alzata questa notte (ore 3 italiane, diretta Sky Sport e streaming sul sito ufficiale Sky) alla Oracle Arena, teatro del primo episodio della serie tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers. Una gara-1 che si disputa sul campo dei californiani, desiderosi di ripetere i successi del 2015 e del 2016 (quando in entrambe le occasioni si aggiudicarono la sfida d'apertura), mentre i Cavs di LeBron James preparano il primo colpo, nella speranza di replicare quanto mostrato al TD Garden di Boston contro i Celtics. 

Draymond Green e Tristan Thompson. Tony Dejak/Associated Press

Per Golden State il dubbio principale si chiama Steve Kerr. Da ore si rincorrono voci e indiscrezioni che vorrebbero il coach dei Dubs in panchina questa notte, per tornare così a prendere il suo posto, finora tenuto in caldo dal suo vice, Mike Brown. Lo stesso Brown si è espresso così al riguardo nella conferenza stampa della vigilia: "Ho detto a Steve che dovrebbe provarci. Mal che vada, può sempre tornare negli spogliatoi durante l'intervallo. Non credo che un suo eventuale rientro possa distrarre i ragazzi, siamo una squadra esperta, ma so che Steve vuole essere certo di tornare solo quando si sentirà pronto per farlo a tempo pieno. Non vuole causare distrazioni a nessuno. Comunque vada, sono pronto a qualsiasi evenienza". Se la composizione della panchina dei Warriors tiene ancora banco in quel di Oakland, nessun dubbio sul quintetto dei californiani, che partiranno con Zaza Pachulia e Draymond Green da lunghi, Kevin Durant, Klay Thompson e Stephen Curry da esterni. Proprio Curry ha agitato la vigilia di Golden State per un fastidio al gomito destro: "Non ho dolore, ma solo un po' di gonfiore", ha detto Steph a proposito dell'articolazione del braccio con cui tira. Brividi per i tifosi dei Warriors e per gli appassionati del gioco: la prospettiva di non vedere al 100% uno dei protagonisti annunciati di una serie tanto attesa terrorizza tifosi e spettatori neutrali, dopo alcune serie di playoffs caratterizzate da diversi infortuni (come quelli di Kawhi Leonard e Isaiah Thomas nelle Finali di Conference). La rotazione dei padroni di casa sarà verosimilmente quella abituale, con JaVale McGee e David West (in quest'ordine) a rimpiazzare Pachulia nel ruolo di centro, mentre i vari Shaun Livingston e Andre Iguodala prenderanno possesso del secondo quintetto. L'MVP delle Finals 2015 è atteso ancora una volta alla marcatura su James, preso in consegna anche da Durant in via primaria, con Thompson dirottato su Irving. Da verificare invece i minuti a disposizione di giocatori come Ian Clark e Patrick McCaw

LeBron James. Fonte: Tony Dejak/Associated Press

Sponda Cavaliers, LeBron James domina la scena. Dopo aver subito un atto vandalico a Los Angeles (la su villa è stata presa d'assalto da orde di razzisti), il Re è pronto a difendere il trono, nella consapevolezza che vincere gara-1 metterebbe tantissima pressione extra agli avversari, e sarebbe allo stesso tempo un propellente eccezionale per Cleveland. Ecco perchè i campioni in carica non potranno permettersi un approccio soft come quello dello scorso anno, ma dovranno attaccare presto nell'azione, cercando di rimanere concentrati e aggressivi soprattutto in difesa. A spalleggiare il miglior giocatore al mondo ci saranno ovviamente Kyrie Irving e Kevin Love, gli altri due componenti dei Big Three. Irving rimane giocatore particolarmente temuto da Golden State, mentre Love sarà con ogni probabilità l'uomo barometro della serie. Testato con continuità in difesa da Golden State, il Beach Boy sarà cavalcato inizialmente in attacco, anche in post, per poi tornare a occupare il ruolo di tiratore perimetrale, in attesa degli scarichi di James. Tiratori dei Cavs di cui fa parte anche J.R. Smith, shooting guard titolare, chiamato a una serie di alto livello sui due lati del campo. Nello slot di centro, ecco il canadese Tristan Thompson, fondamentale a rimbalzo per Cleveland, e lungo dalle spiccate doti difensive e dalla buona mobilità (in relazione alla stazza). Anche per coach Tyronn Lue le rotazioni dovrebbero essere quelle tradizionali. Probabile un alto minutaggio per James, come accaduto in tutti i playoffs (dai 42 ai 45 minuti a gara), trascinatore e uomo squadra di una Cleveland che potrà contare anche sul contributo degli esordienti alle Finals Kyle Korver e Deron Williams. Iman Shumpert, Richard Jefferson e Channing Frye rappresentano infine le altre alternative dalla panchina: i primi due per motivi difensivi (accoppiamenti con Curry e magari con Durant), il terzo per questioni di spaziature. Attesa nel vedere quando (e quanto a lungo) i Cavs si schiereranno con il quintetto con James e quattro tiratori, a cui si opporrà il Death Lineup 2.0 dei Warriors. Tutte questioni tattiche che potrebbero essere solo sfiorate in gara-1, ma che verranno senza dubbio esplorate in una serie che si preannuncia lunga e appassionante.

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About the author
Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]