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NBA Finals 2017 - I pick&roll per coinvolgere in difesa Curry e Irving, l'impatto di McGee e altro

Tanti gli spunti che ci ha fornito gara-1: il pick&roll giocato da James con l'uomo di Curry, da Durant con l'uomo di Irving, le tante cose buone di McGee, Love da rivedere in situazione di mismatch e la scelta difensiva su LeBron.

NBA Finals 2017 - I pick&roll per coinvolgere in difesa Curry e Irving, l'impatto di McGee e altro
NBA Playoffs 2017 - I pick&roll per coinvolgere in difesa Curry e Irving, l'impatto di McGee e altro
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Di Andrea Liguori

Come al solito, andiamo a mettere in evidenza qualcosa di quanto visto in gara-1 delle Finals. E nello specifico daremo un'occhiata da vicino a come Golden State ha difeso contro il pick&roll tra James e l'uomo marcato da Curry, come Golden State ha usato contro i Cavs questa stessa arma coinvolgendo nei pick&roll con Durant l'uomo di Irving, e l'impatto avuto nel primo tempo da Javale McGee. Questi gli argomenti principali, e a questi si aggiungono l'esigenza di Cleveland di sfruttare i mismatch che si creano in seguito ai cambi difensivi (in particolare l'accoppiamento Love - Klay Thompson) e la scelta difensiva su James. Partiamo.

IL PICK&ROLL TRA JAMES E L'UOMO DI CURRY

Era probabilmente la situazione tattica più attesa, e la strategia difensiva dei Warriors è chiara: non accettare assolutamente il cambio, quindi Curry farà uno show per non far girare l'angolo velocemente al palleggiatore e il difensore di James passerà sotto al blocco. In questa prima clip James, dopo aver sfruttato il blocco, attacca subito e Curry difende bene, ma dopo lo scarico di James il numero 30 di Golden State e Durant non comunicano, e così LeBron si trova solo solo sotto canestro.

Altro pick&roll dello stesso tipo e stessa difesa. James attacca l'area, McGee aiuta (e probabilmente non ce n'era bisogno), la palla arriva in angolo a J.R. Smith ma Thompson è bravissimo a non restare nel blocco di contenimento portato dal suo omonimo in maglia Cavs e riesce a negare il tiro a Smith; il quale è costretto a palleggiare e, complice una gran difesa, a cercare fortuna con un tiro difficile che non va.

Ancora il classico pick&roll, ancora la stessa difesa di Golden State e LeBron è costretto a cercare uno scarico sul lato debole per Love, che però è leggermente impreciso e così arriva la palla persa.

Infine qui è da notare come Draymond Green capisce con anticipo ciò che sta per succedere - ovvero che Smith, marcato da Curry, sta per salire a bloccare per James - e dà ordine a Durant di seguire Smith in modo da non coinvolgere il suo play nel pick&roll.

I Warriors qui approfittano del fatto che nei paraggi di Curry ci sia un altro avversario, ed è proprio questo che dà alla difesa la possibilità di effettuare questo cambio di uomo prima che avvenga il blocco. LeBron a questo punto si accorge che Love è marcato da Curry, ma servirlo da quella distanza è praticamente impossibile, soprattutto se c'è Green nei paraggi, il quale recupera palla e lancia il contropiede.

CHI DI SPADA FERISCE, DI SPADA PERISCE: IL PICK&ROLL TRA DURANT E L'UOMO DI IRVING

Golden State con Durant ha la possibilità di colpire i Cavs con la loro stessa arma, e così hanno fatto esattamente ciò che fanno James e compagni nell'altra metà campo: palla a KD, l'uomo marcato da Irving sale a portare il blocco e si cerca di forzare il cambio. Il risultato ottenuto è quello sperato, e Irving non ha chances contro il numero 35 in maglia bianca. Così qui Shumpert si stacca per aiutare, con James che deve coprire le spalle al compagno e Livingston che ne approfitta ricevendo e segnando dal cuore dell'area.

In quest'altro possesso verso lo scadere del secondo quarto i padroni di casa muovono prima bene la palla, poi giocano il pick&roll appena descritto e lasciano la fascia centrale del campo a Durant per permettergli di attaccare il play dei campioni in carica. Fallo e due tiri liberi.

Vedremo se in gara-2 coach Lue sceglierà di difendere in un modo diverso, però se la scelta dovesse essere la stessa della difesa dei Warriors, passare sotto al blocco contro Durant rischia di essere l'equivalente di sanguinare davanti ad uno squalo.

CHE IMPATTO JAVALE!

Nel lunghissimo avvicinamento a queste Finals è venuta fuori una dichiarazione anonima di uno dei giocatori dei Cavs che sostiene che McGee non abbia l'intelligenza per stare in campo in partite così importanti come quelle di questa serie. Ebbene, Javale McGee è stato un fattore nei 6 minuti di campo datigli da Mike Brown nel primo tempo.

Innanzitutto lotta sotto il tabellone avversario, prima toccando solo il pallone e poi facendolo suo. E dagli sviluppi di questo rimbalzo la palla arriva a Durant, che batte il close-out molto pigro di James e ringrazia McGee servendogli l'assist per la schiacciata.

Adesso ci spostiamo nella metà campo difensiva: in questo possesso ha la prontezza di leggere che il tentativo da parte di Curry di tagliare il blocco non è andato a buon fine e riesce ad ostacolare il tiro da 3 di Smith, che altrimenti avrebbe tirato con tutto lo spazio del mondo.

In quest'altro possesso rimedia ad un suo posizionamento non impeccabile sul pick&roll, che ha concesso a James la possibilità di effettuare il cosiddetto pocket pass per Tristan Thompson. Sembrano due punti facili, ma Javale va a stoppare il tentativo di schiacciata del lungo avversario.

Torniamo nell metà campo offensiva, e ancora da una lotta vinta a rimbalzo riesce a restituire il possesso ai suoi dopo l'errore di Curry in entrata: nella fattispecie la palla torna in angolo proprio al numero 30 dei padroni di casa, che manda a bersaglio la tripla.

A fine partita il fatturato sarà di 4 punti, 5 rimbalzi, una stoppata, un assist e un +8 di plus/minus in 6 minuti di impiego.

I CAVS DEVONO PUNIRE I MISMATCH

Sappiamo che i Warriors non si fanno particolari problemi a cambiare sui pick&roll, anche a costo di lasciare una guardia contro un giocatore come Love che sa giocare in post basso. E così, un blocco tra Kyrie Irving e Kevin Love porta al cambio difensivo, con Thompson a marcare il lungo ex Minnesota. E sono queste le situazioni da cui l'attacco di Cleveland deve assolutamente ricavare punti. Non è possibile che qui l'ala dei campioni in carica non riesca a guadagnare neanche un centimetro contro un giocatore che pesa 20kg in meno.

Stessa situazione, e Love deve costruire un tiro migliore di questo.

Qui in seguito al cambio finisce Iguodala su Love e decide di fare ciò che in America chiamano «front the post», ovvero mettersi totalmente davanti all'avversario sfidando l'attacco a servire il lungo con un passaggio lob (che di norma dovrebbe essere lento e consentire ai difensori dal lato debole di arrivare in aiuto).

La palla in questo caso non arriva neanche a destinazione e finisce fuori dal campo.

Così come la squadra di coach Lue deve far pagare alla difesa la scelta di far marcare Richard Jefferson a David West, che non ama uscire troppo dall'area in difesa, e infatti per esempio in quest'occasione sfida al tiro l'avversario.

Richard Jefferson deve mettere i tiri che gli verranno concessi (e preferibilmente prendersi il tiro da 3, a cui in questo possesso ha invece rinunciato), perchè poi nella metà campo difensiva sarà lui ad avere difficoltà, come in questo caso:

LA SCELTA DIFENSIVA CONTRO JAMES E LA DIFESA IN 1CONTRO1 DEI WARRIORS

Abbiamo visto, in relazione al pick&roll giocato da James con l'uomo marcato da Curry, che il difensore di LeBron passa sotto al blocco, a costo di concedere qualcosa da fuori all'mvp delle scorse Finals. Scelta che si comprende ancora più chiaramente in questo possesso di inizio partita, con Durant che non ha alcuna fretta di avvicinarsi a James dopo l'aiuto di Curry.

E si nota anche qua, dove ancora Durant sceglie di lasciare un "cuscinetto" tra sè e l'avversario per non rischiare di essere battuto in palleggio. James qui mette la tripla, ma l'impressione è che la difesa di Golden State preferisca fare i conti con un tiro del genere piuttosto che con le conseguenze di una penetrazione profonda del numero 23.

Proprio a questo proposito, va sottolineato anche che la difesa nell'1contro1 è stata di alto livello, contestando i tiri al ferro e senza che ci fosse così la necessità di portare aiuti. Un esempio è nella clip seguente:

Nella notte tra domenica e lunedì si torna in campo e potremmo avere una partita totalmente diverse, o che comunque potrebbe fornirci nuovi spunti.