La trade che ha spedito Chris Paul in Texas, agli Houston Rockets, è avvenuta giorni fa, ma la point guard non aveva rilasciato ancora interviste da quel giorno. Ora, ecco finalmente pubbliche le prime impressioni dell'ex Los Angeles Clippers in merito alla sua decisione di cambiare aria, per iniziare una nuova avventura professionale, in quel di Houston. CP3 ha deciso di raccontare i motivi della sua scelta rilasciando un'intervista a Marc J. Speras di The Undefeated.

Dopo sei anni a Los Angeles, il playmaker ha deciso di iniziare una nuova avventura, e senza troppi di giri di parole ha sottolineato i motivi che lo hanno spinto a prendere tale decisione: "Innanzitutto voglio ringraziare tutta l'organizzazione dei Clippers, che in questi sei anni mi ha dato tanto. Il rapporto instaurato con tutto l’ambiente e con Steve Ballmer in particolare è stato un qualcosa di eccezionale. Sono stato bene, non ho da recriminare assolutamente nulla, mi legherà sempre un sentimento d'amore con la città di Los Angeles. Ho scelto di andare via perchè penso che ai Clippers era giunta la fine di un ciclo, e dunque era cosa buona e giusta iniziare con un nuovo progetto".

Chris Paul contro i Blazers
Chris Paul orchestra un'azione d'attacco contro i Blazers

Ricordi positivi dunque se si pensa al passato in maglia Clippers. Paul ha lasciato a LA amici, e compagni di squadra storici, come Blake Griffin e DeAndre Jordan"Ringrazio tutta la dirigenza dei Clippers, è anche grazie a loro se sono cresciuto da un punto di vista tecnico. E' incredibile pensare al tempo passato insieme, ho davvero bei ricordi. Dopo aver preso la decisione di accordarmi con i Rockets, ho parlato sia con Griffin che con Jordan, ma non solo. Mi sono confrontato con Jamal Crawford ed Austin Rivers, ma anche con alcuni tifosi come Billy Crystal e altri ancora. Ho avuto dolci parole per loro, li ho ringraziati uno per uno poichè sono stati dei compagni di viaggio straordinari". Paul lascia anche Doc Rivers, un coach con il quale c'è stata piena sintonia negli ultimi quattro anni: "Lavorare con lui è stato un piacere. Sono grato per gli insegnamenti che mi ha conferito. Oltre a lui, mi sento di ringraziare anche il suo staff, persone squisite e molto preparate".

Molte erano le squadre interessate a Chris Paul, ma il nativo di Winston-Salem ha scelto gli Houston Rockets"Morey ed Alexandre stanno portando avanti un progetto serio ed ambizioso. Vogliono vincere, e quindi ho trovato in loro quella squadra che può regalarmi il mio più grande sogno, vincere l'anello. E' una squadra giovane, ma con tantissimo talento, giocare con James Harden, uno dei cestisti più forti in attività, mi elettrizza al solo pensiero. Abbiamo parlato insieme, lui è uno altruista, ci siamo dati come obiettivo quello di vincere il più possibile". Houston potrebbe aggiungere al proprio roster anche Carmelo Anthony. Se questo dovesse accadere, sarà facilmente un nuovo Super Team, quello guidato da Mike D'Antoni, a dare la caccia ai Golden State Warriors: "Beh, sarebbe un'aggiunta importante, al momento però nulla è deciso quindi è inutile addentrarsi in cose che non sono ufficiali".