Sempre poter riprendere quasi all'improvviso una delle trattative più calde del mese scorso, e che dopo qualche fuoco piuttosto alto si era progressivamente bloccata, fino ad una fase di stallo che nelle ultime ore si è anzi sbloccata. Carmelo Anthony e gli Houston Rockets, un binomio che sembrava poter diventare ufficiale da un momento all'altro nei giorni scorsi, e che ora riprende decisamente auge in base alle ultime novità portate alla luce dagli esperti di mercato di ESPN. La franchigia texana ha infatti riallacciato i contatti con i vertici dei New York Knicks, per provare a rimettere in piedi la trade che porterebbe Melo al fianco di altre due stelle di primissima grandezza come James Harden e il grande colpo dell'estate in casa Rockets, ovvero Chris Paul. E proprio i vertici di casa Houston sarebbero pronti a coinvolgere, per rendere più abbordabile la trade per portare a disposizione di coach Mike D'Antoni il 10 volte All-Star, una terza franchigia in modo da mettere in piedi una trattativa che sia soprattutto sostenibile sul piano economico.

L'unica cosa certa al momento, è il fatto che Anthony sia disposto a mettere da parte la sua no-trade clause solo per accettare la destinazione texana, e tra l'altro lo stesso giocatore avrebbe fatto capire di non voler prendere in considerazione altre destinazioni. Viene così esclusa in maniera praticamente definitiva, la possibilità di vedere nello stesso team Melo e LeBron James, per un rumor di mercato che sembrava poter addirittura diventare concreto in breve tempo dopo il mal di pancia portato alla luce da Kyrie Irving. Un mal di pancia che nel frattempo sembra essere rientrato e che potrebbe dunque portare Uncle Drew a rimanere al timone dei Cleveland Cavaliers. Ma restiamo sul tema Anthony. Non sembrano esserci margini affinchè siano solo Rockets e Knicks a trattare, anche perchè l'intenzione della franchigia texana è quella di trovare un terzo team per inserire nel pacchetto anche Ryan Anderson. Il contratto da 60 milioni di dollari spalmati in tre anni sarebbe difficile da inserire in una trade a due, pertanto è necessario allargare la questione ad una terza franchgia.

Ricordiamo che la trattativa per il trasferimento di Carmelo Anthony ai New York Knicks aveva trovato un forte "sponsor" in Phil Jackson, ma dopo che il maestro Zen ha lasciato la carica di presidente della franchigia della Grande Mela, le cose si sono decisamente arenate. Dal proprio canto, proprio la formazione newyorkese resta abbastanza ottimista sul fatto che Melo rimanga e continui ad essere l'uomo franchigia di una squadra che sta cercando di risollevarsi poco per volta, anche se non è da escludere la possibilità relativa ad un ritorno ai colloqui tra le tre parti in causa anche dopo la fine dell'estate, e di conseguenza dopo l'inizio della nuova stagione NBA, che quest'anno partirà in anticipo rispetto al solito. Anche perchè, da parte dei Knicks, sembra esserci l'intenzione di liberarsi del ricco ingaggio del giocatore e soprattutto c'è la volontà di puntare su un nucleo di giocatori più giovani, che abbiano in Kristaps Porzingis e nel cavallo di ritorno Tim Hardaway Jr. i propri punti di riferimento all'interno dello stesso roster.

La sensazione che arriva dagli States è che, in un modo o in un altro, e da un momento all'altro, Carmelo Anthony possa diventare un nuovo giocatore degli Houston Rockets. Andando dunque a comporre non solo un terzetto di giocatori straordinari con i già menzionati Paul e Harden, ma andando ad arricchire ulteriormente un roster che, con l'inserimento dell'attuale numero 7 dei Knicks, non può non diventare una seria contender quantomeno per prendere parte a una finale della Western Conference.