Da dopo il trasferimento ufficiale (o forse no?) di Kyrie Irving ai Boston Celtics, in tanti si sono sentiti in dovere di esprimere la propria opinione. E, tra questi, anche ovviamente Kevin Durant che, dopo la sua scelta l’anno passato, si sente particolarmente vicino a quella fatta dall’ex numero 2 dei Cavs.

“Ha fatto quello che ci si aspettava facesse a Cleveland. È pronto adesso per un nuovo capitolo della sua carriera", ha detto KD durante il “The Bill Simmons Poadcast”. “Ho davvero apprezzato quello che ha fatto – continua Durant – È come se si fosse alzato, avesse preso consapevolezza. Ha mostrato tanto coraggio perché non è facile vivere e sopportare quel determinato tipo di critiche. Quando soprattutto vuoi soltanto giocare a pallacanestro. Capisco perfettamente come si sente”.

Durant fa ovviamente riferimento a quanto difficile sia giocare vicino a LeBron James. E non soltanto per una mera questione di risultati, ma perché mediaticamente si è sempre nell’occhio del ciclone: “Quando sei attorno a LeBron James, ci sono tantissime cose che vengono con lui. Distrazioni esterne, conversazioni, semplicemente stando vicino a LeBron James. E Kyrie è arrivato al punto in cui si è detto ‘Ok, abbiamo perso il titolo. Questa stagione sarà interamente incentrata su LeBron che se ne va o resta. Sono pronto per una nuova esperienza.’ Di questo hanno parlato quando si sono incontrati per parlare del perché se ne volesse andare.”

Kyrie mi ricorda tanto me stesso. Io probabilmente ho sempre sbagliato in questo genere di cose, ma guardandolo dall’esterno – e sono stato con lui per un mesetto – mi ricorda davvero me stesso, la stessa voglia di giocare e basta, di imparare il più possibile e di migliorare.”

Un’ultima battuta KD l’ha rilasciata sulla propria relazione con Russell Westbrook, suo ex compagno ad Oklahoma City: “No, al momento non ci parliamo ma, ad essere sincero, non credo ci siano veri problemi. Siamo amici e lo rimarremo per sempre.