E' la sfida di Hong Kong tra Golden State Warriors e Minnesota Timberwolves a chiudere il quadro di giornata della NBA Preseason. A Shenzhen, i ragazzi di coach Thibodeau superano i campioni in carica di rimonta, approfittando delle terze linee messe in campo da coach Kerr nel finale ed archiviando la pratica - equilibrata per tre quarti - con le triple di Jones, Muhammad, Bjelica e Djeng. Tutto facile invece per gli Utah Jazz fin dal principio contro il Maccabi Haifa di Josh Smith, mentre i Los Angeles Lakers di coach Walton cedono ancora il passo ai Denver Nuggets confermando enormi difficoltà difensive. 

Minnesota Timberwolves - Golden State Warriors 111-95

Ritmo ed intensità in avvio di gara consentono a Durant, Curry e compagni di piazzare immediatamente il break: a fine primo quarto i Warriors sono sul più 12 (32-20). Vantaggio confermato anche in avvio di secondo quarto, mentre è con il ritorno di Wiggins, Butler e Towns che i Timberwolves cuciono lo strappo nel finale di primo tempo: non bastano in canestri di Durant a Golden State, mentre Minnesota torna sotto di cinque all'intervallo. Le triple di Curry e Durant in avvio di ripresa sembrano dare nuova linfa ed inerzia ai Warriors, ma sono Butler ancora, Teague e la tripla di Gibson a riportare la gara in parità. Il break decisivo arriva sul 90 pari a metà quarta frazione, quando le triple di Jones, Muhammad, Bjelica e Djeng spaccano in due la contesa, confezionando il parziale di 21-5 che chiude i giochi. 

Utah Jazz - Maccabi Haifa 117-78

Non c'è partita alla Vivint Smart Home Arena dove gli Utah Jazz di coach Snyder archiviano facilmente la pratica Maccabi Haifa dell'ex NBA Josh Smith. Enormi le difficoltà offensive degli israeliani, che pagano immediatamente dazio nel primo quarto chiudendo sotto di dieci grazie alle iniziative di Ingles, Gobert ed alle triple di Burks. La musica non cambia affatto anche nel secondo periodo, quando in campo c'è la second unit, anzi, il divario aumenta esponenzialmente: i Jazz continuano a martellare dalla distanza e non solo, con il solo Bowman che prova ad opporre resistenza. La sfida va in archivio nella ripresa con un lunghissimo garbage time utile a coach Snyder per ruotare tutti gli interpreti a sua disposizione fino al più 39 conclusivo. 

Denver Nuggets - Los Angeles Lakers 122-104

Terza sconfitta di fila per i Los Angeles Lakers di coach Walton - privi di Ball - che cedono ancora una volta il passo ai Denver Nuggets confermando le enormi difficoltà difensive viste in queste prime apparizioni. Non bastano ai gialloviola le prestazioni offensive di Clarkson e dell'oramai solito Kyle Kuzma. Denver che scappa già nel primo quarto, quando i ritmi elevatissimi consentono ai Nuggets di mettere a bersaglio ben 41 punti, 11 dei quali di vantaggio. Il bottino di Jokic e compagni sale a quota 74 alla pausa lunga, con la forbice del divario che si allarga fino a toccare il più 22. Non c'è storia anche nella ripresa, con i Lakers che a fatica riescono a contenere le scorribande offensive dei Nuggets prima di limitare il passivo nell'ultimo quarto fino al -18 conclusivo.