Il Sunday night NBA regala sempre belle partite e anche stavolta non ha deluso. Antetokounmpo trascina ancora Milwaukee con una doppia da 33 punti e 12 rimbalzi. Fondamentali anche i 27 di Middleton mentre gli Hawks fanno fatica per tutto il match; Schroder è il top scorer dei suoi con 21 punti. Gli Spurs perdono la seconda partita consecutiva, stavolta la carnefice è Indiana che punisce i texani con una tripla di Oladipo a pochi secondi dal termine. L'ex guardia dei Thunder ne mette a segno 23 ma è Sabonis a sorprendere tutti con 22 punti e 9/9 dal campo. San Antonio può fare affidamento sul solito Aldridge da 26 e 8 rimbalzi che però tradisce i suoi nel momento del tiro decisivo. Infine i Charlotte Hornets fermano la corsa dei Magic affidandosi al proprio miglior giocatore, ovvero Kemba Walker. Il play ne segna ben 34 con 10 assist rivolti spesso e volentieri ad un ritrovato Dwight Howard (22-10). Ad Orlando non basta la partitona di Simmons con 27 punti né i 23 di Evan Fournier.

Atlanta Hawks - Milwaukee Bucks 106-117

Per far capire chi comanda, Antetokounmpo si mette subito a macinare canestri segnando i primi nove punti dei suoi e contribuendo al parziale di 12-2 con cui punisce le troppe palle perse avversarie. Vaughn aiuta i suoi con l'arma del tiro da tre punti e Milwaukee vola contro una difesa pessima; +12 a fine primo quarto. Nel secondo Atlanta non è certo migliore sotto l'aspetto difensivo ma quantomeno riesce a limitare i danni segnando molto in attacco, principalmente con Taurean Prince. Il primo tempo comunque è amministrato dagli ospiti che possono contare su un'ottima prova di Middleton e vanno al riposo sul 61-48. Lo sforzo degli Hawks però si risolve in un niente di fatto perché nel secondo tempo Antetokounmpo diventa ingestibile vicino al ferro. 19 punti sembrano una sicurezza alla fine del terzo periodo ma Atlanta tenta una disperata rimonta. Ottima la prestazione del rookie Collins, coadiuvata dal solito Schroder che permette di arrivare fino al -11, a causa della troppa supponenza avversaria. Al rientro dal timeout però, ci pensano Antetokounmpo e Middleton a mettere una pietra sopra la partita, con la squadra di coach Budenholzer che ne esce ancora sconfitta.

Indiana Pacers - San Antonio Spurs 97-94

La partenza di Indiana è stupefacente con Sabonis e Bogdanovic a guidare i propri compagni verso un primo allungo. Al recupero ci pensa LaMarcus Aldridge e in generale i comprimari nella seconda parte del primo quarto. Dopo il recupero degli Spurs, il match rimane equilibrato e molto intenso. In particolare i Pacers difendono perfettamente anche nel secondo quarto ma con evidenti lacune in attacco. San Antonio viene punita spesso in transizione difensiva e dopo un mini parziale avversario di 5-0 si rifa vedere Sabonis con la sua prima tripla della stagione. Il secondo tempo riparte sul 53-48 ma il ritmo è sempre lo stesso e entrambe le squadre faticano tremendamente a trovare la via del canestro. Le difese fanno la loro parte ma in questo caso influisce molto anche la mancanza di idee e di giocatori che possono creare un vantaggio. Ad ogni modo, il match rimane molto equilibrato e ci si avvia ad un ultimo quarto tutto da vivere. Il team di Popovich torna a giocare come ci ha abituato e pesca punti facili sotto canestro, portandosi sul +7. Dall'altra parte Sabonis ha dei movimenti fantastici e grazie anche a due triple di Oladipo e Young la partita è apertissima a pochi minuti dalla fine. Danny Green è decisivo con cinque punti consecutivi che valgono il +2 ma Oladipo non ci sta e a soli dieci secondi dalla sirena segna una tripla difficilissima cadendo indietro. Aldridge ha la palla della vittoria ma il suo tiro è corto ma San Antonio ha ancora una chance dopo il 2/2 dalla lunetta di Joseph. Popovich disegna perfettamente la rimessa con tre secondi rimasti e Mills ha anche un po' di spazio per pareggiare il match ma la palla non si avvicina neanche al ferro e i padroni di casa vincono meritatamente.

Charlotte Hornets - Orlando Magic 120-113

L'inizio del match porta con sé molto equilibrio tra due squadre che hanno destini abbastanza simili. La distribuzione dei canestri è ottima per entrambi ma Charlotte si prende un primo vantaggio negli ultimi minuti del primo quarto grazie a Lamb e Marvin Williams. Simmons riesce a rimediare con un paio di canestri e Orlando insegue gli avversari a tre lunghezze dopo i primi dodici minuti. I Magic subiscono ancora nel secondo periodo, soprattutto in un momento in cui non riescono a segnare per molti minuti e Kemba Walker se ne approfitta con un mini parziale che li porta nuovamente a condurre. Fournier e Gordon alleggeriscono lo svantaggio nel finale ma non riescono a contenere lo strapotere di un Howard ritrovato, così si chiude il primo tempo sul 61-49. Orlando rimette a posto le cose in attacco ma il problema principale sono i troppi canestri concessi, con gli Hornets che fanno segnare tutti i titolari con regolarità. Altra partita sontuosa di Howard che si trova a meraviglia con Kemba e distrugge Vucevic sotto i tabelloni. Negli ultimi tre minuti però Charlotte ha un passaggio a vuoto con i panchinari e la coppia Fournier-Simmons lavora alla perfezione per riportare gli ospiti a contatto; 93-86 con un quarto da giocare. I padroni di casa vanno letteralmente in palla e rischiano di affondare, Walker però non delude le attese e salva per il momento il risultato. Nel momento in cui Orlando si avvicina agli avversari, Charlote trova sempre la forrza di reagire e respingere l'offensiva nemica. L'ultima frazione di gioco è letteralmente dominata da Walker e i Magic sono costretti a giocarsi la carta dell'hack a Howard per provare a restare a contatto. Simmons e compagni ci provano fino all'ultimo ma il distacco è sicuro per gli Hornets che finalmente vincono e convincono.