HOUSTON ROCKETS - UTAH JAZZ 137-110

Strepitosa serata di Houston, ancora di più quella di James Harden che guida i suoi al successo mettendo a referto un career-high da 56 punti, impreziosito da 13 assist, prendendosi totalmente la scena al Toyota Center dopo che i concittadini Astros hanno sfilato per il parquet con il trofeo nelle mani appena conquistato nel torneo di baseball. Di scelte non ne ha sbagliate poi molte il Barba, in un match da record anche per le percentuali realizzative che riesce a tenere durante tutta la gara. Harden segna 22 punti nel solo primo quarto, tirando con un perfetto 8/8 dal campo e chiudendo alla sirena finale con 19/25 con 7/8 da tre punti.  Per Harden quella di stanotte è  la sesta partita nelle ultime quattro stagioni con almeno 50 punti a referto, la terza con almeno 50 e 10 assist. Eppure, a fronteggiarlo questa notte è una delle migliori difese dell'intera lega, che però non può niente dinnanzi allo strapotere dell'uomo con  addosso la 13. Al suo fianco, positivi gli apporti del solito Gordon (20) e di Ariza (14), in una gara che non è parsa mai in discussione, con i texani che ben presto guadagnano la doppia cifra di vantaggio, senza mai mollarla. Utah riesce a mandare l'intero starting five in doppia cifra, ma il miglior realizzatore è ancora una volta Donovan Mitchell, autore di 17 punti, piacevole sorpresa dei mormoni.

Houston Rockets: Harden 56, Gordon 20, Ariza 14; rimbalzi: Mbah a Moute 9.
Utah Jazz: Mitchell 17, Gobert 13, Favors, Hood 12; rimbalzi: Gobert 5; assist: Mitchell 4.

SAN ANTONIO SPURS- PHOENIX SUNS 112-95

Seconda vittoria di fila per San Antonio che allontana i venti di crisi dopo aver racimolato ben 4 sconfitte consecutive nelle precedenti gare. Gli speroni giocano una buona pallacanestro, corale, e quando gli Spurs sono in giornata, difficilmente lasciano le porte dell'AT&T Center aperte agli avversari. Ben sette giocatori in doppia cifra, 50% dal campo e il 50% dall’arco dei 3 punti, 21 assist, sempre in attesa dei recuperi di Parker e Leonard. Fase di rodaggio per Aldridge e soci durante il primo tempo, con gli ospiti che spinti da un ispirato Warren passano a condurre nel punteggio e chiudono il primo tempo avanti di quattro lunghezze. Cambia la musica però nel secondo tempo: SA chiude le viti in difesa, ed apre le dighe in attacco: Mills, Aldridge e Green spingono i neroargento, riuscendo a confezionare un break di 29-8 che uccide i rivali, incapaci di reagire. Il +17 di inizio quarto quarto chiude anticipatamente i giochi, concedendo minuti di garbage time alle seconde linee. Vittoria numero 1.156 per Gregg Popovich, che così scavalca Phil jackson al 6° posto della classifica dei coach più vittoriosi di sempre. Ennesimo riconoscimento per uno degli allenatori più preparati ed in gamba della lega.

San Antonio Spurs: Aldridge 21, Mills 17, Green 14; rimbalzi: Aldridge, Gasol 9; assist: Mills 4.
Phoenix Suns: Warren 17, Jackson, Len 12; rimbalzi: Chandler 14; assist: Ulis 7.