Non si ferma la marcia dei Boston Celtics di coach Brad Stevens. Nella notte Kyrie Irving e compagni hanno centrato la decima vittoria di fila battendo al TD Garden i Los Angeles Lakers, comunque protagonisti di una partita gagliarda che li ha visti protagonisti fino a pochi minuti dalla sirena conclusiva, confermandosi così in vetta alla Eastern Conference. Nonostante l'assenza di Al Horford, la quale ha accorciato e non di poco le rotazioni dell'ex tecnico di Butler, anche l'infortunio occorso a Tatum nel corso del primo quarto non ha aiutato i padroni di casa, i quali si sono affidati alle giocate dell'ex Cavaliers, di Baynes, Smart e Rozier per vincere la resistenza, strenue, degli ospiti.  

L'avvio è tutto di marca Boston. I Celtics innestano fin da subito le marce alte, scappando via nel punteggio grazie alle scorribande di Irving e soprattutto alle due triple di Morris (14-6). Ingram si mostra subito aggressivo, mosso probabilmente dalla sfida a distanza tra ex Duke contro Tatum. Non solo, Baynes rimpiazza alla perfezione Horford, diventando presto un rebus sul pick and roll per la difesa di Walton. I Lakers stentano a trovare una contromisura ad Irving, con Ball che si conferma troppo leggero per difendere su una point guard di quel livello. L'ingresso di Smart e Rozier allarga la forbice del divario, lanciando i Celtics verso il 33-16 della prima pausa. E' necessario l'ingresso in campo di Randle e Clarkson per suonare la sveglia in casa ospite. Kuzma segue l'esempio dei compagni e, grazie ad un paio di recuperi difensivi, Los Angeles cuce minimamente il gap e recupera un pizzico di inerzia a favore. Rozier tiene a bada inizialmente i tentativi ospiti di rimonta, i quali si fanno sempre più insistenti con il ritorno sul parquet di Caldwell-Pope (sette punti in un amen) e Ingram. Boston accusa leggermente il colpo e crolla offensivamente in termini di percentuale, soprattutto da oltre l'arco, legittimando il ritorno dei Lakers fino al -9 dell'intervallo. 

In avvio di ripresa Boston prova a riprendere il discorso dove l'aveva lasciato a fine primo quarto, con Smart e Baynes sugli scudi, ma i Lakers dimostrano carattere e personalità, sfruttando le accelerazioni di Ball ed i canestri di Ingram e Clarkson per riportarsi a contatto nel punteggio (76-74). Nel momento peggiore Boston si affida alla difesa e, in attacco, alle soluzioni individuali dei suoi esterni, con i liberi di Irving e Brown che contengono la sfuriata ospite. Il gioco da tre punti di Randle in avvio di ultima frazione sembra poter capovolgere completamente l'inerzia della gara, ma Morris prima e Smart con la tripla successivamente smorzano gli entusiasmi losangeleni. Irving si veste da closer e, in un minuto, con quattro punti di fila rimette dieci punti tra le squadre. I Lakers non mollano, ma non hanno più la forza per accorciare e mettere in discussione il risultato finale, che premia i Celtics alla decima vittoria di fila in campionato.  

Il tabellino.