Una straordinaria prestazione di Joel Embiid (46 punti con 14/20 dal campo, 15 rimbalzi e 7 assist) consente ai Philadelphia 76ers di Brett Brown di espugnare ancora lo Staples Center di Los Angeles. Dopo aver battuto i Clippers due giorni fa, nella notte NBA è stato infatti il turno dei Lakers, caduti sotto i colpi del camurenese e del rookie australiano Ben Simmons (18 punti, 10 assist e 9 rimbalzi). A Luke Walton non bastano 50 punti in due della coppia formata da Brandon Ingram e Kyle Kuzma: i gialloviola si arrendono nel finale dopo una partita di alti e bassi. Male Lonzo Ball, condizionato anche da problemi di falli (solo 2 punti, 5 rimbalzi e 2 assist, con 1/9 al tiro). 

Quintetti confermati allo Staples Center di Los Angeles per la sfida tra Lakers e Sixers. L'avvio di partita è tutto degli ospiti trascinati da un Joel Embiid assolutamente dominante. Il camerunese va a bersaglio in post, con il suo classico jumper dalla media distanza e persino dall'arco dei tre punti, contribuendo con Simmons (che schiaccia in contropiede) alla prima fuga di Phila. Dopo una prima metà del quarto d'apertura passato a sonnecchiare, i gialloviola reagiscono: Lonzo Ball incappa in problemi di falli, ma ci pensano Brandon Ingram e Jordan Clarkson, quest'ultimo in uscita dalla panchina, a ricucire lo strappo, chiudendo il primo quarto sul 26-29. Per i Sixers Simmons si conferma playmaker, trovando i suoi compagni di squadra ovunque, nonostante J.J. Redick abbia le polveri bagnate al tiro da tre punti. Le riserve di Brown fanno il loro, soprattutto grazie a T.J. McConnell e Luwawu-Cabarrot, mentre dall'altra parte è ancora Clarkson, insieme a Brewer e Bogut, a tentare di scuotere i Lakers, sempre indietro nel punteggio. Il rientro in campo di Embiid coincide con un nuovo allungo per Phila, avanti 54-58 all'intervallo lungo. 

Alla ripresa delle operazioni Kentavious Caldwell-Pope pareggia a quota 60, ma è ancora Embiid - stavolta nei panni di passatore - a innescare Simmons per un'altra schiacciata della sua partita. Joel si fa beffe di Brook Lopez, l'australiano trova Redick per un facile layup e Walton è costretto a chiamare time-out, nonostante i canestri di Ingram e Kuzma. Ben Simmons è una presenza costante anche a rimbalzo, segna come al solito solo in avvicinamento, contagiando anche i compagni di squadra, tra cui Luwawu-Cabarrot, e costringendo i Lakers a inseguire ancora. I gialloviola si affidano alle loro ali - Kuzma e Ingram - per rimanere agganciati alla sfida: i due riescono ad attaccare il ferro con continuità, nonostante la presenza intimidatoria di Embiid (neanche Randle può far granchè contro The Process), ed è infine Clarkson a chiudere il terzo quarto con il canestro del vantaggio, sull'84-83. Cinque punti di Embiid aprono il quarto decisivo, con Simmons che continua nella sua gara da all-around. Per i Lakers ecco salire ulteriormente di colpi Kyle Kuzma: il rookie non ha paura e pareggia a quota 97 a poco più di cinque minuti dalla fine. Ingram illude poi il popolo gialloviola dello Staples, riportato sulla terra sempre da Embiid e Simmons. Una tripla dell'infinito Kuzma è l'ultimo colpo di coda dei Lakers (104-105), perchè prima Robert Covington - a bersaglio dall'arco in maniera fortunosa - poi J.J. Redick orientano la partita dal lato di Phila. Non basta un finale di rabbia di Ingram ai Lakers, stesi definitivamente da un Embiid versione All-Star. 

L.A. Lakers (6-9). Punti: Ingram 26, Kuzma 24, Clarkson 20, Caldwell-Pope 12. Rimbalzi: Ingram 11, Bogut 10. Assist: Clarkson 5. 

Philadelphia 76ers (8-6). Punti: Embiid 46, Simmons 18, Covington 12, Redick 11. Rimbalzi: Embiid 15. Assist: Simmons 10.