New Orleans Pelicans - Toronto Raptors 116-125

Nona vittoria stagionale per i Toronto Raptors di coach Casey che si impongono in casa dei New Orleans Pelicans sfruttando la loro fisicità e l'intensità difensiva per mettere un freno alle Twin Towers di casa, soprattutto nel terzo periodo. Il parziale decisivo, che sposta le sorti dell'incontro, arriva subito dopo l'intervallo quando gli ospiti canadesi innestano le marce alte in difesa iniziando a correre meglio in transizione. La fisicità di Ibaka e Valanciunas limita le iniziative di Cousins e Davis, anche se i Pelicans riescono a restare in partita grazie ad Holiday e Miller, autori di una buona prestazione. Non basta però, perché sono DeRozan e soci a festeggiare, contenendo nell'ultimo quarto il ritorno della squadra di casa. 

Gara giocata su ritmi elevati fin dal principio, con gli attacchi a farsi prevalere sulle difese altrui. Ne scaturiscono percentuali alte al tiro, con Cousins, Cunningham e Davis che lanciano i padroni di casa nel primo allungo. Si vede anche Rajon Rondo, in campo per 14 minuti, mentre i Raptors restano sornioni a contatto e rispondono con le conclusioni da oltre l'arco di DeRozan ed Ibaka. L'allungo dei Pelicans sembra irrefrenabile (30-16), ma è l'ingresso di Miles a dare la scossa agli ospiti, i quali a cavallo delle prime due frazioni cuciono il gap creatosi. La sfida viaggia sui binari dell'equilibrio fino alla tripla di Lowry che chiude il primo tempo sul 64-63 per Toronto. Dopo i primi cinque minuti della ripresa, i quali ricalcano per sommi capi quanto accaduto nella seconda metà di seconda frazione, i Raptors serrano le maglie difensivamente, riuscendo a mettere un freno allo straripante Cousins: Ibaka, DeRozan e Lowry lanciano il parziale, chiuso dalle conclusioni di Miles e VanVleet che sanciscono il più 12 canadese (86-98). Vani nel quarto periodo i tentativi di Cousins e Davis di riportare i padroni di casa a contatto: VanVleet risponde dalla parte opposta dando il successo agli ospiti. 

Minnesota Timberwolves - San Antonio Spurs 98-86

C'era bisogno di una risposta dopo le recenti critiche mosse da Jimmy Butler alla squadra intera di coach Thibodeau relative all'atteggiamento difensivo corale dei Minnesota Timberwolves dell'ultimo periodo e questa risposta è arrivata nella notte. Towns e compagni hanno approfittato anche di un pizzico di stanchezza fisiologica dovuta al back to back dei San Antonio Spurs per archiviare la pratica e portare a casa la nona vittoria stagionale, che proietta i T'wolves al terzo posto della Western Conference alle spalle dei Rockets e dei Warriors. 

Gara sostanzialmente equilibrata in avvio, con Gasol e Lauvergne che ribaltano l'iniziale 5-0 dei padroni di casa. Towns prova a caricarsi la squadra sulle spalle e, grazie anche all'innesto di Bjelica, riporta i suoi a contatto con gli Spurs, i quali trovano tuttavia da Forbes le due triple che valgono il più sei alla prima sirena. San Antonio sembra viva e pimpante, ma è alla prima folata avversa che si piega: Aldridge e Forbes provano a respingere gli assalti di Teague e compagni, ma la crescente intensità difensiva limita le percentuali ospiti, che crollano a picco e consentono il sorpasso ai padroni di casa. Mills prova a scuotere i suoi, ma Towns e Teague sono scatenati e, in tre minuti, confezionano il parziale di 21-8 che chiude il secondo tempo e da 14 lunghezze di margine a Minnesota (57-43). Di Aldridge e Green i tentativi in avvio di ripresa di riportarsi sotto nel punteggio, ma prima Teague e Wiggins, poi sei punti di fila di un positivo Bjelica confermano la doppia cifra di margine alla penultima sirena. Le scarse energie degli Spurs condizionano l'ultima frazione, con la squadra di Popovich che non riesce ad alzare l'intensità difensivamente e, di conseguenza, nemmeno i ritmi in attacco: Green e Mills ci provano dalla distanza, ma difensivamente nessuno riesce a mettere un freno a Towns, le cui triple mettono la parola fine all'incontro.