TORONTO RAPTORS - NEW YORK KNICKS 107-84

Toronto ha vita facile contro i Knicks. Una passeggiata di salute per i canadesi che dinnanzi al proprio pubblico dominano, senza mai dare l'idea di andare in affanno e soffrire i newyorchesi. Trascinati dal loro stellare backcourt DeRozan (22)-Lowry (22+10 assist e 8 rimbalzi) i canadesi approfittano di una New York mai realmente all’altezza e dunque estendono a trela loro striscia di successi consecutivi. I Raptors sin dalla prima palla a due dominano, su entrambi i lati del campo, approfittano della serata storta al tiro di Porzingis (13) ed Hardaway jr (13) e scappano via. Alla prima pausa è +12 per i padroni di casa, gap che lievita nel secondo quarto data la totale incapacità dei viaggianti di entrare in partita. Knicks sotto all'intervallo di 18 punti. La squadra di Hornacek prova a tornare in scia al rientro dagli spogliatoi, nell’unico sussulto della loro gara. Si affida al tiro dalla distanza, piazza 5 triple in rapida successione e si avvicina ai Raptors. Questo però è solo un fuoco di paglia perchè sul finire del terzo quarto si riaccende DeRozan che mette a referto ben 12 punti, ricacciando indietro i Knicks. Ultimo quarto che i Raptors vivono quindi in tranquillità, amministrando il vantaggio, senza rischiare nulla.

Toronto Raptors: Lowry 22, DeRozan 22, Miles 14; rimbalzi: Lowry 8; assist: Lowry 10.
New York Knicks: Porzingis 13, Hardaway Jr 13, Kanter 12; rimbalzi: Kanter, Lee, Beasley, O’Quinn 6.

BROOKLYN NETS - UTAH JAZZ 118-107

I Nets dopo tre sconfitte consecutive ritornano a sorridere. Lo fanno battendo in casa i Jazz, collettivo in grandi difficoltà che continua a perdere pezzi per strada. Dopo Gobert, si ferma anche Rubio. Nonostante le assenze, pesanti anche nelle fila di Brooklyn, quelle di Lin e Russell, Brooklyn gioca una buona pallacanestro, efficace - più in attacco che in difesa - ed il play Dinwiddie non fa sentire l'assenza del backcourt titolare. Il primo quarto si chiude sul 39-25 per i newyorchesi, e di fatto la gara si decide nei primi 12' minuti in quanto Utah non riuscirà più a recuperare lo svantaggio, rincorre per tutto l'arco del match non riuscendo però mai a mettere il naso avanti. Alla pausa lunga è 65-49 in favore dei Nets, con Dinwiddie che piazza il buzzer beater sulla sirena a spezzare le gambe agli ospiti. Crabbe e Carroll infilano i canestri per mantenere a debita distanza Utah nel secondo tempo, la quale si affida al duo Hood-Mitchell ed alla vena realizzativa di Neto per cercare di risalire la corrente, ma ciò non basta per mettere in difficoltà una Brooklyn tarantolata, che fa del gioco di squadra la sua arma principale.

Brooklyn Nets: Dinwiddie 25, Crabbe 18, Carroll 17; rimbalzi: Booker 5, Zeller 5, Dinwiddie 5. 
Utah Jazz: Neto 22, Hood 17, Mitchell 15; rimbalzi: Favors 7, O’Neale 7, Mitchell 7.