Contro i Minnesota Timberwolves, i Clippers nella notte appena trascorsa hanno ritrovato Danilo Gallinari dopo 13 gare d'assenza. Il suo rientro non è servito a LA ad evitare però la sconfitta, anche perchè, fermo ai box per un mese a causa di uno stiramento al gluteo sinistro, è apparso sul parquet dello Staples Center molto arruginito. Prestazione opaca la sua: 7 punti in 25' tirando male, molto male (2/13 dal campo). Segno evidente che la sua condizione fisica è ancora approssimativa ed occorrerà qualche settimana a Gallinari per ritrovare lo smalto dei tempi migliori. Rimesso in quintetto, accanto a DeAndre Jordan più vicino a canestro, per l'occasione nello spot di 'quattro', ha litigato con il canestro, oltre a faticare enormemente negli 1vs1 contro i lunghi fisici di Minnesota, specie Gibson e Towns.

A fine partita, intervistato dai media presenti allo Staples Center, Gallinari ha esternato tutta la sua frustazione: "Speravo in un rientro più brillante, non credevo che avrei tirato così male. Sono deluso perchè il mio rientro non è coinciso con la vittoria della squadra. Credevo che la mia condizione fosse migliore, ma evidentemente mi sbagliavo". Il rientro contro Minnesota ha aperto un periodo importante per Gallinari, visto che senza Blake Griffin l’azzurro dovrà recitare un ruolo da riferimento offensivo, a differenza dei primi match in cui Danilo era stato utilizzato soprattutto come tiratore, destinatario degli scarichi di Teodosic, Williams o dello stesso Griffin. Con ogni probabilità, anche nel corso dei prossimi match Danilo verrà schierato da coach Rivers come ala forte, proprio in sostituzione di BK32 che ne avrà per almeno un mese e mezzo. La stella di Sant'Angelo Lodigiano ha poi aggiunto: "Ora sono di nuovo a disposizione, conta solo vincere più partite possibili e risalire la classifica".

Il calendario, da qui a fine mese, potrebbe non essere nemico dei californiani: escludendo il match a San Antonio e l’attesissima sfida contro Houston e il grande ex Chris Paul, i Clippers non affronteranno altre candidate al titolo. Occasione ghiotta per riprendersi e risalire la china dai bassifondi della Western Conference. Un occhio, ovviamente, all'infermeria, sperando che si svuoti alla svelta.