Continuano a scorrere tasselli in NBA, continuano a chiudersi scambi ed affari da una parte all’altra degli Stati Uniti. L’ultimo in ordine di tempo arriva sull’asse della Eastern Conference: i Philadelphia 76ers mandano Jahlil Okafor e Nik Stauskas a Brooklyn in cambio dell’ala grande Trevor Booker. A completare il pacchetto anche una scelta al secondo giro del draft 2019, originariamente appartenuta a New York. A riportare l’affare per prima è stata ovviamente la voce più autorevole quando si parla di NBA, quella di Adrian Wojnarowski di ESPN, con la notizia mano a mano ripresa da tutti i quotidiani e le testate di settore e confermata ufficialmente anche dalle due franchigie sui social. A quanto pare ha già parlato dello scambio il GM dei Nets, Sean Marks: “Siamo molto entusiasti di poter lavorare su due prospetti come Jahlil e Nik, ed in contemporanea di aggiugnere un nuovo asset che ci possa permettere di continuare a sviluppare il nostro roster in futuro. Questa trade ci garantisce una buona opportunità di inserire due giocatori giocani, scelti in posizioni importanti dei draft recenti, e dargli una chance di avere successo nel nostro sistema”. Scelte importanti, già, perché l’ex-Duke porta sulle spalle una chiamata come numero 3 nel 2015, mentre la guardia di origine lituana fu scelto per ottavo, l’anno prima, dai Sacramento Kings, nei quali rimase una sola stagione prima di essere impacchettato, assieme a Landry e Thompson, e spedito nella città dell’amore fraterno sostanzialmente per liberare spazio salariale (sulla carta in cambio dei diritti per Gudaitis e Mitrovic).

La trade arriva a porre fine ad una relazione, quella tra Okafor ed i 76ers, giunta ai minimi storici: dopo aver fatto parte dell All-NBA Rookie team nel 2016, ed iniziato la scorsa stagione da titolare, il centro ha visto la sua posizione oscurata dall’ascesa di Joel Embiid e Dario Saric e, complici diverse prestazioni non brillanti, è finito fuori dalla rotazione. Solo due presenze quest’anno, ed entrambe nel garbage time concesso da coach Brown. Qualche contestazione del giocatore e la decisione della franchigia di non esercitare la player option avevano portato i suoi agenti a chiedere una soluzione drastica come, appunto, uno scambio o la risoluzione del contratto. “Vorrei che mi mandassero da qualche altra parte, dove poter avere opportunità. Ho provato tutto quello che mi hanno chiesto, ora vorrei solo avere presto un’altra opportunità”. Queste le parole pronunciate dal big man di Philadeplhia meno di un mese fa. A fare la rotta inversa, invece, sarà Trevor Booker: sette anni di esperienza nella lega per lui, che in 18 partite di quest’anno ha accumulato 10.1 punti e 6.6 ad allacciata di scarpe. Via Twitter sono già arrivati i suoi ringraziamenti alla città ed ai tifosi della grande mela.

Sul parquet, Brooklyn aggiunge alla sua rotazione un giocatore solido come Stauskas ed una scommessa in prospettiva come Okafor. Qualora dovesse riuscire a risorgere ed a tornare quello solo intravisto nelle prime due stagioni nella lega, il prodotto di Duke potrebbe davvero diventare un perno del futuro dei Nets. Al contrario, i Sixers continuano ad inserire elementi importanti alla corte di Brett Brown: Booker può essere un rinforzo in termini di esperienza ed atletismo, andando a cementare il reparto lunghi.