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NBA, Ingram sentenzia Philadelphia (104-107)

Il sophomore gialloviola decide la sfida del Wells Fargo Center con una tripla a otto decimi dalla conclusione. Lakers che rischiano l'harakiri, ma superano i Sixers di Simmons (tripla doppia) ed Embiid (33 punti).

NBA, Ingram sentenzia Philadelphia (104-107)
Brandon Ingram e la tripla decisiva. Fonte: Los Angeles Lakers/Twitter
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Di Andrea Russo Spena

Grazie a una tripla di Brandon Ingram a otto decimi dalla conclusione, i Los Angeles Lakers di Luke Walton vincono nella notte NBA al Wells Fargo Center di Philadelphia, contro i Sixers di Brett Brown, dopo essere stati avanti anche di sedici lunghezze. Buona prova dei gialloviola, in particolare di Lonzo Ball, più aggressivo del solito, mentre ai padroni di casa non bastano i 33 punti di Joel Embiid e la tripla doppia del rookie Ben Simmons (12 punti, 15 assist e 13 rimbalzi). 

Al Wells Fargo Center di Philadelphia, i 76ers devono fare a meno del croato Dario Saric, sostituito in quintetto da Jerryd Bayless. Inizio positivo dei Lakers, che trovano immediatamente punti da Brandon Ingram. La seconda scelta assoluta al Draft del 2016 attacca il ferro con convinzione, segna in isolamento e da tre punti, mostrando il meglio del suo repertorio. Gli risponde Joel Embiid, che si carica con una gran stoppata su Kyle Kuzma, in uscita dalla panchina, e va a schiacciare dall'altra parte del campo. I gialloviola continuano a eseguire bene in attacco, con Brook Lopez incisivo e Larry Nance sempre al posto giusto, mentre Phila è costretta a rincorrere sin dal primo quarto (25-32), affidandosi alle triple di Robert Covington e J.J. Redick. La second unit di Walton trova punti con Kuzma, in versione "normale" rispetto alle abitudini, e con il duo formato da Jordan Clarkson e Julius Randle, costruendo un vantaggio intorno alla doppia cifra. Bene anche Lonzo Ball, beccato costantemente dal pubblico di Philadelphia, ma molto più deciso rispetto alle ultime uscite. I Sixers sono invece confusionari, ma con Simmons ed Embiid reggono l'urto e tornano negli spogliatoi sul 49-57.

Alla ripresa delle operazioni è proprio Ben Simmons a suonare la carica per i padroni di casa. L'australiano arriva al ferro due volte consecutive e chiude con autorità. Sembra il momento della svolta per Phila, ma qui i gialloviola piazzano un parziale importante, grazie all'energia di Nance e alla voglia di Lopez, con Ingram e Ball sempre sul pezzo. Julius Randle diventa immarcabile sul pick and roll con Jordan Clarkson, anche Josh Hart mette una tripla in uscita dalla panchina, poi sono Kentavious Caldwell-Pope e Andrew Bogut a chiudere il periodo su una nota alta per i Lakers, avanti prima di sedici lunghezze, poi rimontati dai padroni di casa, trascinati da Embiid e Covington. Nel quarto quarto gli ospiti sembrano sciogliersi di fronte alla maggior energia dei Sixers, ben rappresentata dal fuoco di Richaun Holmes, più volte a segno al ferro, e dalla voglia di Robert Covington. Ma Randle, Clarkson e Ball replicano per i Lakers, fino alla parità a quota 101, decretata ancora una volta da Covington. Mancano due minuti alla fine, e la gara si decide dunque in volata. Dopo uno scambio di canestri tra Embiid e Randle, è Lonzo Ball a gestire il pallone decisivo: il prodotto da UCLA prende la linea da fondo, scarica fuori per Ingram, che non sbaglia la tripla della vittoria. Con otto decimi sul cronometro, i Sixers non riescono più a recuperare: l'ultimo tentativo di Holmes finisce ben lontano dal bersaglio. Vincono i Lakers, passo falso di Philadelphia. 

Philadelphia 76ers (13-11). Punti: Embiid 33, Covington 19, Redick 15, Holmes 13, Simmons e Bayless 12. Rimbalzi: Simmons 13. Assist: Simmons 15. 

L.A. Lakers (9-15). Punti: Ingram 21, Randle e Clarkson 16, Caldwell-Pope 13, Nance e Lopez 11, Ball 10. Rimbalzi: Ball 8. Assist: Ball 8.