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NBA - Sesta di fila per i Warriors: Detroit espugnata col brivido

Golden State rischia tanto nel finale ma arriva comunque la vittoria grazie a un Kevin Durant da 36 punti.

NBA - Sesta di fila per i Warriors: Detroit espugnata col brivido
Klay Thompson - Fonte immagine: www.twitter.com/NBA
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Di Andrea Valiani

Golden State conclude alla perfezione le sei gare consecutive in trasferta con un 6-0 che non fa scappare i Rockets, in vetta alla Western Conference. Detroit ci prova in tutti i modi ma subisce la sfuriata di Kevin Durant, autore di 36 punti, 10 rimbalzi, 7 assist e ben 5 stoppate. Positivo anche Thompson con 21 punti, mentre Green mette a referto 13 assist e 6 stoppate, condite da alcune giocate difensive decisive. I Pistons tengono il passo grazie ad Avery Bradley con 25 punti, mentre Reggie Jackson ne mette 16 ma sbaglia il tiro allo scadere.

Jackson e compagni sono molto ispirati in partenza ma Golden State non si spaventa facilmente e continua a giocare con tranquillità. Durant si carica la squadra sulle spalle e un passaggio a vuoto degli avversari favorisce i Warriors, che si portano avanti di sei lunghezze al termine del primo quarto. Il secondo quintetto premia i Pistons perché gli ospiti faticano molto a segnare con qualcuno che non sia David West. La partita è del tutto equilibrata con Detroit in vantaggio ma come al solito è il terzo quarto a far girare il vento. Durant è superbo con 13 punti e la solita difesa intensissima e i Warriors prendono il comando del match. Allo scadere del terzo quarto arriva anche una tripla del +10 di Cook che dimostra il livello di integrazione col resto della squadra. L'obiettivo di GSW è far riposare Durant qualche minuto senza subire una rimonta ma riesce solo in parte. L'ingresso di Marjanovic riporta i padroni di casa a -2 a sei minuti dalla fine. Draymond Green ipoteca la vittoria nella metà campo difensiva pareggiando il proprio record di stoppate (6) e Thompson e Durant concludono in fase d'attacco. Negli ultimi due minuti, i Warriors rischiano di essere ripresi ma vengono prima graziati dai liberi sbagliati da Drummond (4/10 questa notte) e poi dall'errore di Jackson al tiro decisivo nonostante Bradley fosse il più indicato per tirare, vista la sua fantastica prestazione.

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About the author
Andrea Valiani
Il mio nome è Andrea Valiani, vivo in Toscana, più precisamente a Poggibonsi e studio alla facoltà di scienze politiche a Siena.