HOUSTON ROCKETS - NEW ORLEANS PELICANS 130-123

Sono dieci di fila per i Rockets. In rimonta, sudando più delle proverbiali sette camicie, ma alla fine Houston ha la meglio dei Pelicans e va a conquistare la decima vittoria consecutiva, la sedicesima nelle ultime diciassette gare. Un rullo compressore, una macchina perfetta. Paul ed Harden sono i motori della squadra texana. Insieme possono giocare, ed anche bene. Il play ex Clippers mette a referto 20 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, mentre il Barba con i suoi 26 punti e 17 assist - massimo in stagione per ciò che concerne le assistenze - consentono ai padroni di casa di risalire la corrente nella seconda parte della gara dopo essersi trovati anche sotto di 13 punti. New Orleans fallisce l'appuntamento per dimostrarsi 'grande', infatti nell'ultimo parziale, quando c'era da affondare il colpo, viene meno, lasciando spazio ai Rockets che trovano canestri decisivi non solo dalle due superstar, ma anche da Gordon (27) e Capela (28, in crescita costante). I Pelicans provano a colpire gli avversari da oltre l'arco dei 7 metri e 25, Holiday (37) e Moore (36) vanno a bersaglio a ripetizione, offuscando Cousins, ma sul 101-88 a tre minuti scarsi dal termine del terzo quarto, la gara cambia totalmente canovaccio, sale in cattedra Paul e riporta sotto i suoi, infine Harden infiocchetta la vittoria realizzando ben 12 punti consecutivi.

Houston Rockets: Capela 28, Gordon 27, Harden 26. Rimbalzi: Paul 9. Assist: Harden 17.
New Orleans Pelicans: Holiday 37, Moore 36, Cousins 24. Rimbalzi: Cousins 14. Assist: Rondo 12.

OKLAHOMA CITY THUNDER - CHARLOTTE HORNETS 103-116

Cadono ancora i Thunder, lo fanno in casa contro un avversario alla portata, quali gli Hornets. Una sconfitta che fa rumore, che va ad aggiungersi alle precedenti ed annuvola ancor di più il cielo sull'Oklahoma. Charlotte, con una buona corale - sei uomini in doppia cifra, Howard top scorer con 23 punti - mette in luce tutti i problemi che Okc ha in seno. Primo tempo equilibrato, Westbrook detta i ritmi ai suoi, ma i Thunder non scappano. Gli Hornets tirano con il 53% dal campo, e la mano da oltre l'arco dei 3 punti è calda. Ecco che nella terza frazione la squadra del North Carolina mette la freccia e scappa via. Kaminsky è una sentenza dalla lunga distanza, Walker il solito fromboliere, mentre Howard vince il duello sotto i tabelloni contro il kiwi Adams. Il lay-up di Kidd-Ghilchirst permette a Charlotte di sfondare il muro del +20, lasciano la Chesapeake Energy Arena nello sconforto. Oklahoma non riesce a reagire, Anthony è totalmente fuori dai giochi, George abbozza una timida reazione, ma la scossa prova a darla (ma inutilmente) il solito Brodie. La manovra offensiva, come al solito troppo lenta, statica, dipende dagli isolamenti dei 'Big Three' e non producenulla di rilevante. Okc ritorna sul -11, e nulla più, la vittoria va a prendersela Charlotte che rialza la testa dopo le ultime deludenti gare.

Oklahoma City Thunder: Westbrook 30, George 20, Anthony, Adams 11; rimbalzi: Adams 10; assist: Westbrook 7.
Charlotte Hornets: Howard 23, Walker 19, Williams 18; rimbalzi: Williams, Howard 7; assist: Walker 9

VAVEL Logo
About the author
Andrea  Indovino
Amo lo sport in tutte le sue infinite sfaccettature. Seguo principalmente il calcio ed il basket a 360° gradi, ma assiduamente anche il mondo della Formula 1, la Moto GP ed il ciclismo, specie le grandi corse a tappe. La mia è una voglia infinita di SAPERE, del resto Seneca affermava: Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero.