Seconda vittoria in due notti consecutive allo Staples Center di Los Angeles per gli Oklahoma City Thunder di Billy Donovan. Dopo aver disposto a piacimento dei Lakers, OKC si sbarazza anche dei Clippers di Doc Rivers, sfruttando il maggior talento a disposizione, e continuando nel processo di risalita nella  Western Conference. E' tutto l'attacco dei Thunder a girare: Russell Westbrook firma una tripla doppia da 29 punti, 12 rimbalzi e 11 assist, Paul George segna 31 punti con 12/16 dal campo e Carmelo Anthony ne aggiunge altri 22. Ai padroni di casa non bastano invece 50 punti in due della coppia Griffin-Jordan, e neanche i 26 in uscita dalla panchina del solito Lou Williams. 

Allo Staples Center di Los Angeles Doc Rivers conferma in quintetto Wesley Johnson (per il lungodegente Gallinari) e C.J. Williams al fianco di Teodosic, mentre coach Donovan schiera ancora il rookie Terrance Ferguson per l'infortunato Andre Roberson. Avvio promettente dei Clips, che si affidano quasi esclusivamente a Blake Griffin e DeAndre Jordan. Il primo segna quasi da tutte le posizioni, mentre il secondo è finalmente attivissimo sotto il ferro, soprattutto quando è coinvolto in situazione dinamica. Bene anche a rimbalzo offensivo, Jordan consente ai padroni di casa di fare corsa di testa nel primo quarto, anche grazie a qualche squillo di Milos Teodosic, sia in jumper che come uomo assist. Thunder che rimangono in scia con i canestri da realizzatore puro di Carmelo Anthony e con la solita verve di Russell Westbrook, che accelera appena ha un minimo di campo a disposizione. Raymond Felton chiude il primo quarto con una tripla sulla sirena, sullo score di 33-30, poi è Paul George a entrare in partita. L'uomo chiave di Oklahoma City è il padrone della second unit, segna senza forzare, mantenendo la sfida in equilibrio, nonostante un Jordan ancora dominante sotto canestro. Sam Dekker e Montrezl Harrell danno il loro contributo in termini di energia, Lou Williams aggiunge punti nonostante una serata al tiro non eccezionale, e i Clips rimangono davanti fino agli ultimi minuti del primo tempo, quando uno scatenato Westbrook, ancora con la collaborazione di Anthony, chiude il gap per il 64 pari con cui le squadre tornano negli spogliatoi.

Alla ripresa delle operazioni i Clippers hanno un ulteriore sussulto d'orgoglio, con Griffin, Jordan e con Wesley Johnson, a segno due volte consecutive dall'arco. In campo anche Thornwell per C.J. Williams, ma sono i Thunder ad apparire in controllo delle operazioni, con Paul George chirurgico nella sua prestazione e con Westbrook pericolo costante, pronto ad accendersi e arrivare al ferro. Blake Griffin non ci sta, tiene a galla i padroni di casa insieme a Juwan Evans e a Lou Williams, ma la differenza di talento sul campo è evidente. OKC muove bene la palla in attacco, limita gli isolamenti per Anthony, che va invece a segno sugli scarichi, trova punti anche dall'australiano Terrance Ferguson, e mette la freccia sul finire del terzo quarto, prima dell'ultimo squillo Clips con Dekker a fil di sirena. La gara prende definitivamente la via di Oklahoma City nel quarto periodo, quando Russell Westbrook completa la sua prestazione con una tripla doppia, con George sempre letale al tiro, mentre dall'altra parte palle perse ed esecuzioni prevedibili condannano i Clips, che vedono andare a segno anche Felton e Patterson. Ai Thunder non resta dunque che gestire un vantaggio di una decina di lunghezze negli ultimi cinque minuti: impresa non impossibile, anche perchè il solo Lou Williams sembra credere in una rimonta che non si materializza. 

L.A. Clippers (17-20). Punti: Jordan 26 e L. Williams 26, Griffin 24, Johnson 13. Rimbalzi: Jordan 17. Assist: L. Williams 10

OKC Thunder (22-17). Punti: George 31, Westbrook 29, Anthony 22, Adams e Felton 12, Ferguson 11. Rimbalzi: Westbrook 12. Assist: Westbrook 11.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]