Il ritorno in campo, undici mesi dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, di Zach LaVine coincide con una vittoria per i Chicago Bulls. La squadra di Fred Hoiberg la spunta infatti in volata sul parquet amico dello United Center contro i Detroit Pistons di Stan Van Gundy. Anche i San Antonio Spurs di Gregg Popovich ritrovano i loro titolari e spazzano via i Denver Nuggets di Mike Malone all'AT&T Center. 

Chicago Bulls - Detroit Pistons 107-105 

Rientra Zach LaVine per i Bulls, prendendo il posto in quintetto di Denzel Valentine. Pistons ancora rimaneggiati, ma subito incisivi con Tobias Harris e Andre Drummond. La prima tripla della partita è però dello stesso LaVine, che gioca con convinzione e fiducia, per il tripudio dello United Center. Bene Chicago in attacco, con Markkanen a bersaglio dalla lunga distanza insieme a Jrue Holiday, con un Kris Dunn esplosivo. E' così che i padroni di casa scappano di una decina di lunghezze già nel primo quarto, rimontati poi da Detroit, che trova punti da Reggie Bullock, Anthony Tolliver e soprattutto da Avery Bradley. Sono poi Ish Smith e Luke Kennard a rimettere in carreggiata i Pistons, che soffre però la fisicità e la voglia di uno scatenato Bobby Portis, vera bomba di energia a disposizione di Fred Hoiberg. Il primo tempo si chiude ancora con Markkanen e Dunn sugli scudi, ma è poi Avery Bradley a siglare la tripla del sorpasso prima del rientro negli spogliatoi, per il 60-61 di metà partita. Le percentuali si abbassano alla ripresa delle operazioni, quando comunque LaVine riparte forte, dando un saggio delle sue doti atletiche e di coraggio. Lauri Markkanen è un cecchino dall'arco, Dunn e Holiday affiancano un Robin Lopez ancora difensiva, e Chicago sembra poter controllare la partita. Ma i Pistons non mollano nulla, si affidano ad Andre Drummond, devastante sotto il canestro avversario e a rimbalzo d'attacco. Spetta dunque a Nikola Mirotic ergersi a protagonista assoluto del quarto quarto, in un gran duello con Dwight Buycks da Marquette. Finale punto a punto: Mirotic e Markkanen sorpassano Detroit, e l'ultima chance di Bullock non viene premiata allo scadere. 

Chicago Bulls (16-27). Punti: Markkanen 19, Dunn 18, Mirotic 16, Portis 15, LaVine 14, Lopez 12. Rimbalzi: Dunn 8. Assist: Dunn 8

Detroit Pistons (22-19). Punti: Bradley 26, Drummond 21, Smith 12, Buycks e Tolliver 10. Rimbalzi: Drummond 15. Assist: Smith 6.

San Antonio Spurs - Denver Nuggets 112-80

Riecco in campo, tutti insieme per gli Spurs, Kawhi Leonard, Danny Green e Tony Parker, contro una Denver che ritrova Gary Harris all'AT&T Center. San Antonio subito a bersaglio con cinque punti di Danny Green, poi con il solito Aldridge e soprattutto con Davis Bertans in uscita dalla panchina: il lettone è esiziale dall'arco, mentre Denver prova a rimanere in scia grazie alle giocate di Nikola Jokic e Gary Harris. Il primo quarto si chiude sul 32-16, con Gasol che inventa un passaggio immaginifico per una rara schiacciata di Manu Ginobili. L'argentino dà spettacolo da par suo, anche a rimbalzo offensivo, e gli Spurs sono nettamente in controllo della sfida, anche perchè Kawhi Leonard entra prepotentemente in partita dal secondo quarto in poi, con palle rubate e canestri di potenza. Aldridge è meno coinvolto, ma comunque efficace, mentre i Nuggets replicano con Richard Jefferson e Will Barton in uscita dalla panchina, ma dipendono sempre dalle intuizioni di Jokic, che stabilisce una buona connection con l'altro lungo Mason Plumlee. Male Murray e Lyles per Malone, che rientra negli spogliatoi con i suoi sotto 56-44. Alla ripresa delle operazioni ancora Jokic e Harris costringono Popovich a chiamare time-out: da lì in poi è dominio neroargento, con Green a segno da tre, Leonard inarrestabile, Gasol e Parker che si divertono, Ginobili show continuo. Anche Lauvergne e Anderson partecipano al festival di canestri di San Antonio, con Malone costretto a dichiarare la sconfitta all'inizio del quarto quarto, mettendo in campo seconde e terze linee. Ma il passivo per i Nuggets si aggrava, perchè i vari Bryn Forbes, Davis Bertans, Kyle Anderson e Dejounte Murray non si fermano, regalando ai texani una vittoria di larga misura. 

San Antonio Spurs (29-15). Punti: Leonard 19, Bertans 18, Aldridge 15, Green 11. Rimbalzi: Leonard 8. Assist: Anderson 6. 

Denver Nuggets (22-21). Punti: Jokic 23, Harris 18. Rimbalzi: Jokic 9. Assist: Jokic 7.