Boston soffre tantissimo senza Irving e vede trionfare i 76ers in una gara senza storia. Partita perfetta di Embiid che realizza una doppia doppia da 26 punti e 16 rimbalzi. Dietro di lui Saric e McConnell segnano rispettivamente 16 e 15 punti. Fra i Celtics, senza un vero leader, Horford e Morris sono i top scorer con 14 punti ciascuno. Cleveland interrompe la striscia negativa contro Orlando anche se la vittoria arriva per un solo punto (e un po’ di fortuna). Thomas gioca quasi 30 minuti e segna 21 punti, mentre LeBron si ferma a 16 con basse percentuali dal campo (7/16) e dalla lunetta (2/8). Orlando sfiora la vittoria grazie a un ottimo Payton da 19+8 assist.

Boston Celtics - Philadelphia 76ers 80-89

I padroni di casa iniziano bene sospinti dal pubblico e da un Horford in ottima forma, ma col passare dei minuti si fa sentire l'assenza di Irving. Phila prende campo e l'ingresso di Booker dà anche la possibilità di andare in vantaggio. Boston sa che l'unico modo per vincere questa partita è difendere al massimo e nel secondo quarto riesce a tenere gli avversari a soli 18 punti segnati. Il problema è che i biancoverdi non vanno oltre i 13 e alla fine del primo tempo si trovano ad inseguire di sette lunghezze, a causa dei 17 punti della coppia Saric-Embiid. La squadra di coach Brown chiude la partita al rientro in campo con uno straripante Embiid che domina per tutto il terzo quarto. I pochi canestri che arrivano per i Celtics sono di Morris ma non possono bastare, visto l'ottimo apporto dato da McConnell con nove punti in pochi minuti. Nell'ultima frazione di gioco i 76ers si addormentano pensando di averla già vinta e Boston prova a rientrare nel match sfruttando Smart e Horford. I punti da recuperare però sono troppi per una squadra che segna poco e Phila, anche se con un pizzico di paura, porta a casa il risultato, fondamentale in vista playoff.

Cleveland Cavaliers - Orlando Magic 104-103

Si rivedono sprazzi dei veri Cavaliers ad inizio del match, in cui i padroni di casa dominano dalla palla a due senza lasciare alcuna possibilità. James e Thomas segnano 8 punti ciascuno ma arrivano buone risposte da tutti i giocatori in campo. L'unico a salvarsi fra i Magic è Payton ma i suoi sono completamente fuori partita, grazie anche al ritorno in campo di Derrick Rose, che mancava da diverse settimane. A fare la differenza però sono gli 11 punti di Dwyane Wade che portano gli avversari a toccare i 20 punti di svantaggio alla conclusione del primo tempo (67-47). La reazione degli ospiti però si fa sentire subito nel terzo quarto, in una rimonta pazzesca orchestrata innanzitutto da Fournier. I Cavs smettono di segnare, ma soprattutto perdono tanti palloni, con Gordon e Simmons pronti a involarsi in contropiede per due punti facili. Il distacco fra le due squadre è praticamente esaurito e ci si avvia ad un ultimo quarto pieno di emozioni. Orlando rimane aggrappata al match con quattro punti in fila di Biyombo ma non riesce mai a passare avanti e provare uno sprint. Soltanto a 31 secondi dalla fine Mack segna su rimbalzo offensivo e concede ai suoi il primo (e unico) vantaggio della gara. Dall'altra parte però Thomas va in lunetta e segna entrambi i liberi che valgono il +1 a 10 secondi dal termine. Dall'altra parte è Payton il designato per prendersi l'ultimo tiro e riesce a ottenerne uno buono in penetrazione, il risultato però non è altrettanto positivo: il lay-up rimbalza sul ferro e esce, dando così la vittoria ai Cleveland Cavaliers.

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Andrea Valiani
Il mio nome è Andrea Valiani, vivo in Toscana, più precisamente a Poggibonsi e studio alla facoltà di scienze politiche a Siena.