Sarà una bolgia, e ne sono consapevoli tutti. A partire da Galliani, che sa benissimo che l'atmosfera a Glasgow sarà quella delle grandi occasioni; al solito, tifo caldissimo, ma corretto. Gli scozzesi si giocano tutto, una sconfitta comprometterebbe il passaggio alla fase ad eliminazione diretta, che al momento è più un miraggio che una reale possibilità. La squadra di Neil Lennon occupa l'ultimo posto nel girone H, con 3 punti all'attivo. Più l'impresa si fa ardua, più gli scozzesi buttano il cuore oltre l'ostacolo, e la loro tenacia non è un'arma da sottovalutare, assolutamente. 

Nella terra di Braveheart sono abituati ad imprese titaniche, come la vittoria sul Barcellona della scorsa stagione. Ci vorrà il miglior Milan, e l'ultimo periodo non è certo di buon auspicio. Gli uomini di Allegri, come già si sa, attraversano un periodo nero che più nero non si può. A volte però, quando si alza l'asticella al terzo tentativo per cercare l'exploit, il saltatore attinge a tutte le sue forze residue e vola più in alto possibile. Il Diavolo stasera è chiamato all'impresa, nonostante non sia l'ultima spiaggia; il Milan è però consapevole che una vittoria oggi sarebbe vitale, per il morale e per il proseguio della stagione, in vista delle due trasferte consecutive di campionato, a Catania e Livorno.Tutto passa da Balotelli, nel bene e nel male. Ultimamente, non è stato decisivo come è lecito attendersi da lui; il Milan lo attende, Galliani lo conferma (al 101%), Allegri anche. Sarà titolare al fianco di Robinho, il brasiliano con tutta probabilità sarà preferito a Matri. Da Mario, giustamente, tutti si attendono di più, e la speranza è che le forti critiche di questa settimana, in primis quelle di Zvone Boban, lo abbiano caricato a dismisura. A maggior ragione, c'è da riscattare anche il rigore fallito contro Perin, il secondo stagionale ed in carriera.

All'andata, poco più di due mesi orsono, il rossoneri superarono i biancoverdi, allora in divisa gialla, per 2-0 nel finale, grazie ai gol di Zapata e di Muntari. Ecco, il primo gol fu usurpato al colombiano dalla Uefa, che lo giudicò autorete. Già allora il Milan non stava attraversando un periodo particolarmente florido, situazione che si ripete a due mesi di distanza, o meglio, che non si è risanata. Ancora fuori El Shaarawy e De Sciglio, che sembravano poter essere disponibili già dopo la sosta; in via precauzionale, lo staff medico di Milanello, d'accordo con allenatore e dirigenza, ha preferito non forzare i tempi di recupero dei due, trattandosi di pedine fondamentali per lo scacchiere di Allegri. Un'eventuale ricaduta sarebbe diabolica. Rientrerà capitan Montolivo dopo la squalifica in campionato, e ieri il 18 rossonero è stato a colloquio con Barbara Berlusconi, accorsa a Milanello per tastare l'umore della squadra in previsione della sfida di stasera. Saranno assenti Mexes e Muntari, che rientrano nel bollettino di guerra dopo la sfida contro il Genoa. Si aggiungono ai lungo degenti Pazzini, che a breve dovrebbe tornare a lavorare in gruppo, Amelia e Zaccardo. Rientrano tra i convocati Nocerino e Silvestre. In difesa, dovrebbe essere confermata la coppia Bonera-Zapata, mentre a centrocampo, al fianco di Montolivo, agiranno Poli e De Jong. Kakà confermatissimo dietro le due punte.

Il Celtic è reduce dalla vittoria in Scottish Premier League sull'Aberdeen, per 3-1, grazie alle reti di Boerrigter e alla doppietta di Commons, allungando a 13 la striscia di risultati positivi in campionato, la seconda più lunga dopo quella del 2003/2004, che fu di 32. Per Lennon, da registrare il recupero di Stokes e Forrest, dopo le rispettive noie muscolari; ancora squalificato il capitano Scott Brown, che sconta stasera l'ultima di tre giornate. Le due squadre si sono affrontate nella fase a gironi anche nella stagione 2007/08, con una vittoria a testa. Al Celtic Park trionfarono gli scozzesi grazie ad un gol di Mc Donald nel finale, a cui seguì la famosa sceneggiata di Dida. Al ritorno, nell'ultima sifda del girone, i rossoneri si imposero con un gol di Pippo Inzaghi al 70'. Entrambre si qualificarono agli ottavi. 

Il Diavolo, ferito nell'orgoglio, va a caccia di un risultato importante per un'iniezione di fiducia non indifferente. Nelle lande di William Wallace, il cuore impavido dovrà essere tinto di rossonero, per uscire vincitori dal catino del Celtic Park.