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23.05 Per il live di Juventus - Monaco è davvero tutto. Buona notte da Vincenzo Esposito e da Vavel Italia. A domani con le dirette delle altre partite della Champions League

23.00 Massimiliano Allegri: "Il risultato è sicuramente buono, non abbiamo preso gol in casa e questo è un piccolo vantaggio. Sarà una gara diversa quella del ritorno, però almeno conosceremo il nostro avversario. Il primo quarto d'ora abbiamo velocizzato troppo il nostro gioco, subendo tante ripartenze, poi ci siamo ritrovati. La condizione di Pirlo e Tévez non era ottimale, ma spero che mercoledì potranno contare sulla miglior forma".

Una delle importantissime parate di Gigi Buffon

Questa invece la trasformazione dal dischetto di Arturo Vidal

L'esultanza della squadra bianconera sotto la Curva

Queste le statistiche alla fine del match:

Juve 1-0 Monaco
Tiri 13-16
Nello specchio 5-4
Dribbling 11-18
Tackles 15-25
Precisione passaggi 86%-76%
Possesso palla 64%-36%

La Juventus porta a casa una vittoria importante, sulle quali basi si potrà impostare poi la gara di ritorno. Anche se il risultato di 1-0 è alquanto magro, i bianconeri hanno dalla loro il vantaggio di poter giocare per due risultati su tre al ritorno

Gara abbastanza equlibrata allo Juventus Stadium, con la Juve che è stata brava a gestire i momenti difficili e a sfruttare il rigore concesso dall'arbitro ceco Karlovec. Complimento comunque al Monaco che ha reso molto frizzante la sfida, mettendo paura più volte a Buffon con la velocità di Carrasco e Martial

22.34 Può esultare lo Juventus Stadium!!! Kralovec fischia la fine del match. La Juventus batte il Monaco 1-0 con un rigore di Vidal

93' Kondogbia si libera sui 20 metri e prova la conclusione di sinistro. Tiro alto sopra la traversa

92' La Juve resiste, e va alla conclusione con Lichtsteiner. Para Subasic in tuffo

90' Sono tre i minuti di recupero

87' Altri cambi. Nel Monaco entra Matheus Carvalho per Martial, mentre nella Juve esce Pereyra ed entra Sturaro

85' Chiusura perfetta di Abdennour su Vidal, altro corner per i bianconeri

84' Tevez conquista un calcio d'angolo che fa rifiatare i bianconeri

83' Angolo per il Monaco. Palla bloccata in sicurezza da Buffon

82' Altro cambio nella Juve: entra Matri ed esce Morata

79' Sul ribaltamento di fronte Lichtsteiner mette un cross sul secondo palo per Morata, ma Fabinho è più lesto dell'attaccante spagnolo e mette la sfera in corner

78' Prova a ripartire Bernardo in contropiede, ma la retroguardia bianconera chiude in maniera impeccabile

74' Primo cambio nella Juve. Allegri si accorge della poca lucidità dei suoi e rinforza la difesa passando al 5-3-2: entra Barzagli ed esce Pirlo

73' La Juventus sembra davvero stanca, e si limita adesso ad attendere il Monaco

BERBATOV SFIORA IL PAREGGIO!!! IL SUO COLPO DI TESTA TERMINA DI POCHISSIMO ALTO SOPRA LA PALESTRA

72' Angolo per il Monaco

70' Pronto ad entrare Berbatov. L'attaccante bulgaro prende il posto di Raggi, con Fabinho che si abbassa nel ruolo di terzino destro

66' Si iniziano a scaldare i giocatori in panchina. Probabile l'inserimento di Berbatov per dare più peso all'attacco

Primo gol di Vidal nella Champions League 2014/2015

63' Kondogbbia vede Buffon fuori dai pali e prova il pallonetto, attento il numero 1 bianconero, devia in corner

60' Prova ad addormetare la partita adesso la Juventus, gestendo con molta tranquillità il possesso palla

Da segnalare le forti proteste di tutta la panchina del Monaco, con Jardim davvero indispettito

57' VIDALLLLLLLLLLLLLL!!!! JUVENTUS IN VANTAGGIOOOOOO!! SPIAZZATO SUBASIC

55' Rigore per la Juventusssssss!! Carvalho frana addosso a Morata e questa volta per l'arbitro Karlovec è penalty. Ammonito il difensore portoghese

54' Buffon!!!! Contropiede di Carrasco che spezza in due i bianconer. L'attaccante belga serve Beranrdo che calcia a botta sicura, ma ancora una volta Buffon è bravissimo a deviare la sfera in corner

53' Attacca la Juve spinta da tutto lo Juventus Stadium, ma si pecca di precisione questa sera in attacco

51' Morata prova a fare tutto da solo, ma Abdennour lo chiude in corner. Intanti entra Bernardo Silva per Dirar

50' Tiro dai 20 metri di Vidal che termina tra le mani di Subasic

49' Resta a terra Dirar. Probabile infortunio muscolare per lui. Già pronto al cambio Bernardo Silva, autore di una doppietta nell'ultima partita di campionato

48' Corner per i monegaschi. Raggi prova il colpo di testa, ma la sua conclusione termina alta sopra la traversa

47' Molto attendista la Juve in questo inizio, mentre il Monaco pressa alto

21.46 Si ricomincia! Palla al Monaco

21.45 Squadre in campo! Tutto pronto per la ripresa del match!

L'entrata di Chiellini su Martial che poteva costare il rigore

Le statistiche alla fine del primo tempo:

Juve - Monaco 0-0
Tiri 8-8
Nello Specchio 2-2
Dribblings 2-5
Tackles 6-13
Precisione passaggi 87%-67%
Possesso palla 74%-26%

Parte forte la Juventus ad inizio primo tempo, esponendosi però alle veloci ripartenze del Monaco, che per poco non trova il vantaggio con Carrasco. I bianconeri soffrono la velocità di Dirar e Martial, bravissimo a trovare sempre lo spazio alle spalle di Evra e Lichtsteiner. Al 27° minuto è Tevez a fallire un'ottima occasione da gol, mentre al 39° Chiellini frana addosso a Martial in area di rigore bianconera. Nel finale di frazione è invece Vidal a sprecare una nitida occasione

Dopo l'azione di Vidal l'arbitro Karlovec fischia la fine della prima frazione. Juventus - Monaco 0-0

45' Cosa sbaglia Vidal!!! Tutto solo davanti a Subasic il centrocampista cileno allarga troppo il piattone destro e calcia alto sopra la traversa tra la disperazione di tutto lo Juventus Stadium

43' Pirlo crossa al centro verso Vidal, ma Kurzawa è bravissimo ad anticipare il centrocampista cileno

42' Fallo di Moutinho su Morata. Chiamata davvero generosa di Karlovec

39' Che rischio per la Juventus!!! Martial va via in velocità a Chiellini che gli frana addosso. Fortunati bianconeri in questa circostanza: per Karlovec non è rigore

37' Fase di stallo ddel match, con i bianconeri che non sembrano avere le idee chiare. Allegri appare abbastanza nervoso in panchina

33' E' ancora Carrasco a provare la conclusione verso la porta di Buffon; il tiro del belga finisce a lato

30' Contropiede ben orchestrato dai bianconeri che porta alla conclusione Vidal, poco preciso con il suo tiro a giro

28' Attacca a testa bassa adesso la Juventus. Lichtsteiner crossa al centro per Morata, ma Abdennour è bravissimo ad anticipare l'attaccante spagnolo in scivolata

Marchisio mette in mezzo un cross perfetto, che trova l'Apache tutto solo sul secondo palo. L'attaccante argentino cicca però la conclusione che termina tra le mani di Subasic

26' Occasionissima per Carlitos Tevez!!!

22' Gravissimo errore di Moutinho che per poco non manda in porta Tevez

20' Prova ad abbassare il ritmo del gioco adesso la Juventus, passando in ogni azioni dai piedi di Pirlo

17' Sugli sviluppi di un corner Kurzawa salta indisturbato ma colpisce male la sfera

Stanno davvero creando il panico gli esterni d'attacco del Monaco. Sono imprendibili Dirar, Carrasco e Martial

15' Moutinho prova il tiro dalla distanza, ma la mira del centrocampista portoghese è poco precisa

Minuti di sofferenza per i bianconeri, che erano partiti molto bene. La linea mediana della Juventus sta soffrendo la velocità degli esterni e la fisicità di Kondgobia

11' Ancora Carrasco ad impegnare Buffon, che questa volta devia in corner

10' DECISIVO BUFFON!! Martial crea il panico sull'out destro della Juventus, ne salta due e serve un perfetto assist per Carrasco, che dal dischetto tira a botta sicura, ma Buffon è bravissimo a netraulizzare il tiro

8' Si fa vedere in avanti il Monaco con Kurzawa. Il terzino sinistro proca una conclusione dalla distanza che termina di poco alta

Un'altra bellissima immagine dello Juventus Stadium prima del calcio d'inizio

6' Tevez si libera al limite dell'area e lascia partire un destro potente ma Subasic è attento e para in tuffo

5' Prima chance per la Juventus con Morata che spreca tutto calciando alto sopra la traversa della porta difesa da Subasic

3' Carvalho ferma con le cattive Tevez, ma l'arbitro Karlovec lascia correre

1' Parte subito forte la Juventus con Morata che prova a saltare Raggi bravo a restare in piedi

20.45 Le squadre sono pronte ad iniziare il match!! Partiti!! Primo pallone giocato dalla Juventus

20.43 Le squadre si schierano, che coreografia spettacolare!! Parte l'inno della Champions Leagu

20.42 Si riempie anche il settore occupato dai tifosi del Monaco

20.40 Le squadre si apprestano a fare il loro ingresso in campo. Sale la tensione allo Juventus Stadium. Che atmosfera pazzesca!!!

20.38 Su vavel.com/it live anche Atletico Madrid - Real Madrid, con il commento di Johnathan Scaffardi

20.35 Andrea Pirlo e la Champions League: "Giocare la Champions League, e possibilmente vincerla, è il sogno di tutti i calciatori. Io ho avuto questa grande fortuna e quindi mi ritengo fortunato perché è una competizione bellissima che va al di là di ogni campionato italiano o estero. Penso sia una sensazione particolare tutte le volte che si sente quella musichetta".

20.30 Sono ben 8 i giocatori in diffida, e che quindi, in caso di giallo, rischiano di saltare la gara di ritorno. 3 per il Monaco: Kurzawa, Moutinho e Carrasco. 5 per la Juventus: Lichtsteiner, Vidal, Pogba (infortunato), Pereyra e Morata

20.25 Qualche sopresa nell'11 schierato da Jardim. Il tecnico del Monaco rinuncia a Toulalan, e si affida ad un 4-3-3 che in fase di non possesso potrebbe trasformarsi in un 4-5-1, con Carrasco e Dirar molto larghi, pronti a sfruttare le ripartenze con la loro velocità. Martial dovrebbe agire da falso nueve alternandosi con Carrasco, mentre Moutinho dovrebbe funzionare da tramite fra centrocampo ed attacco

20.15 Allegri ritrova Pirlo dal primo minuto, e lascia Barzagli in panchina preferendo schierare la difesa a 4. A centrocampo si gioca quindi con il rombo, dove Pereyra e Vidal si alterneranno alle spalle di Tevez e Morata.
Questo lo schieramento tattico della Juventus

20.10 Prima di analizzare le formazione schierate da Allegri e Jardim, facciamo un salto negli spogliatoi delle due squadre

20.05 Ecco invece la formazione titolare del Monaco: Subašić, Fabinho, Kurzawa, Abdennour, Carvalho, Raggi(C), Dirar, João Moutinho, Kondogbia, Ferreira-Carrasco, Martial

20.00 Danijel Subašić, portiere Monaco poco prima dell'inizio del match: "È sempre qualcosa di speciale poter affrontare una grande squadra piena di campioni. Ricordo quando eravamo ultimi in Ligue 2, ora siamo ai quarti di Champions League. È una sensazione incredibile!".

19.55 Diramate le formazioni ufficiali!! Partiamo dai padroni di casa, e vi sveliamo subito che Pirlo partirà dal primo minuto.

Ecco gli 11 scelti da Allegri: Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra, Vidal, Pirlo, Marchisio, Pereyra, Tevez, Morata.

19.52 Andrea Pirlo sarà in campo dal primo minuto questa sera?

19.50 Benvenuti allo Juventus Stadium

19.45 - Buona sera e benvenuti alla diretta scritta, live ed , di Juventus - Monaco. In diretta dallo Juventus Stadium di Torino, Vincenzo Esposito e Giorgio Dusi (che ha curato la presentazione del match), vi guideranno verso l'inizio di questa importantissima e decisiva partita, per poi raccontarvi le gesta dei protagonisti. Live l'andata dei quarti di finale della UEFA Champions League su VAVEL ITALIA. La Juventus si gioca una grossa fetta di stagione tra poco più di un'ora contro il Monaco di Jardim. I bianconeri partono favoriti, ma occhio ai monegaschi, che in trasferta hanno fatto male anche all'Arsenal. Che inizi lo spettacolo!!!

Torna la Champions League e si torna a fare sul serio. La Juventus vuole continuare la sua marcia in Champions, e per continuare a sognare dovrà sbarazzarsi del Monaco. Sulla carta i bianconeri partono nettamente favoriti, ma guai a sottovalutare i monegaschi, che soprattutto in trasferta sono in grado di fare male con le ripartenze dei velocissimi trequartisti. Sarà sicuramente una sfida tutta da vivere, ma con il campionato ormai in tasca, la Juventus non può fallire l'obiettivo semifinale!

Stasera, la parola passa al campo finalmente al campo: la Juventus attende il Monaco per giocarsi una semifinale che manca dal 2003. Quell'anno l'avversario era il Barcellona, oggi invece i bianconeri devono vedersela con i francesi, compagine sorprendente e probabilmente squadra migliore da pescare nell'urna di Nyon, piuttosto benevola. Ma ogni partita fa storia a se, e per arrivare in alto, bisogna buttarsi tutto alle spalle, concentrarsi solo sulla singola partita. La chance è comunque ghiotta, e la Juve non la deve sprecare. Il sogno Champions League vuole rimanere vivo a Torino.

IL PERCORSO DELLA JUVE - Guardarsi indietro oggi può fare capire due cose: quanta strada è stata percorsa e quanti insegnamenti si sono tratti dalle sconfitte. La strada bianconera era cominciata in discesa sotto un certo punto di vista: 2-0 facile in casa con il Malmo con doppietta di Tevez, poi la sconfitta piuttosto accettabile per 1-0 al Calderon. La paura arrivò al Pireo, quando con lo stesso risultato fu l'Olympiakos a imporsi, con la rete di Kasami. A Torino, i bianconeri ottennero però una fondamentale vittoria per 3-2, con tanto di possibilità di 4-2 nel recupero con Vidal, che sbagliando il rigore aumentò le sofferenze. Sul campo del Malmo arrivarono altri tre punti pesanti, che non sancirono però la certezza della qualificazione, proprio a causa di quel rigore sbagliato; nell'ultima sfida però bastò lo 0-0 con l'Atletico per raggiungere gli ottavi di finale. L'urna allora decise che l'avversario doveva essere il Borussia Dortmund, avversario "storico" degli anni '90: 2-1 a Torino che lasciava aperto ogni pronostico, prima che Tevez trascinasse i suoi al ritorno, 3-0 in terra tedesca e quarto di finale.

IL PERCORSO DEL MONACO - I francesi sono stati bravissimi a fare leva sui loro punti forti nella fase a gironi: inseriti in un girone molto equilibrato, hanno fatto valere l'ottima fase difensiva, risultando molto poco spettacolari, ma terribilmente efficaci. Si cominciò con l'1-0 in casa contro il Leverkusen, firmato da Moutinho; poi arrivarono due pareggi per 0-0, prima sul campo dello Zenit e poi in casa con il Benfica. I portoghesi furono i primi a infrangere l'imbattibilità del Monaco, sia di risultati che di gol subiti: 1-0 al Da Luz, con gol di Talisca, e piani di qualificazione un po' più complicati, ma pur sempre vivi. La vittoria ancora sul Leverkusen alla quinta giornata, ancora per 1-0, firmata da Ocampos, mise i francesi in una situazione privilegiata: tutto era nelle loro mani, nel match da giocare in casa con lo Zenit. Abdennour e Fabinho firmarono il 2-0: primo posto nel girone e qualificazione a sorpresa. Agli ottavi il Monaco si trovò di fronte l'Arsenal, e sorprese tutti vincendo per 3-1 all'andata in quel di Londra, mettendo a nudo tutte le carenze difensive dei Gunners, che al ritorno sfiorarono solamente l'impresa, vincendo per 2-0 al Louis II.

QUI JUVE - La sconfitta di Parma arrivata nel weekend potrebbe rappresentare un campanello d'allarme in vista della partita di stasera sotto un certo punto di vista, perchè la squadra ha espresso un brutto calcio ed è apparsa in difficoltà, trovando pochi spazi e ancora meno spunti. Le assenze sono una scusante fino a un certo punto, perchè perdere contro una squadra che ha raccolto ben 54 punti in meno è comunque negativo, ma sotto un altro punto di vista la sconfitta può essere letta in un altro modo: la Juve è già con la testa al Monaco da mercoledì, dall'indomani della grande vittoria di Firenze in Coppa Italia, che ha sancito l'accesso alla finale. Ampi meriti vanno sicuramente dati anche al Parma, ma la sensazione è che la squadra vista in campo non fosse la Juve reale. Inoltre la sconfitta non rappresenta sicuramente una brusca frenata verso lo scudetto, visto che i punti di vantaggio sulla seconda, la Lazio, rimangono 12.

Insomma, un giro di riposo per una squadra che ha funzionato a meraviglia negli scorsi match, nelle quali aveva schiantato diversi avversari di livello, come appunto la Fiorentina e il Borussia, e che ha dato soprattutto l'impressione di non essere dipendente dai suoi fuoriclasse: al Franchi, nel 3-0, erano assenti Pogba, Pirlo e Tevez. Nelle precedenti partite era anche arrivato un chiaro segnale di efficacia e cinicità: lo dimostrano le tre vittorie per 1-0 ottenute in campionato, e anche il 2-0 contro l'Empoli. Una difesa sistemata dopo un febbraio passato tra alti e bassi, con qualche gol subito di troppo, e un attacco che ha trovato i suoi equilibri. Le assenze non sono un ostacolo insormontabile, come si temeva, ma ora bisogna confermare il trend nella partita sicuramente più difficile.

QUI MONACO - Un periodo positivo lo sta vivendo anche il Monaco, che sta provando a rientrare nella lotta scudetto in Francia, anche se qualche passo falso di troppo sta rallentando la corsa della squadra di Jardim. La Ligue 1 di quest'anno vede una classifica molto corta, e i capovolgimenti di fronte visti fin'ora lasciano ancora aperto ogni tipo di scenario, anche se il PSG sembra aver trovato un ottimo ritmo, e si appresta ad andare in fuga insieme al Lione. I monegaschi sono attualmente a 4 punti di distanza, 7 potenziali, visto che i capitolini hanno una partita da recuperare, e a 6 giornate dalla fine appare complicato pensare di rimontare. L'obiettivo più concreto e realistico rimane quello della qualificazione in Champions league, ovvero il terzo posto, proprio la posizione dove il Monaco si trova attualmente, a +1 dal Saint Etienne e a +2 dal Marsiglia, con anche il Bordeaux distante solo 4 punti.

La corsa è aperta, ma gli ultimi risultati lasciano ben sperare per il prosieguo della stagione: difesa di ferro contro le grandi e attacco straripante contro le piccole. Un gioco di squadra, condito dalle giocate dei propri talenti: gran parte del merito va comunque dato aJardim, che con una rosa discreta sta ottenendo grandissimi risultati. In ultimo, la vittoria per 3-0 sul campo del Caen, una delle squadre più in forma del campionato, arrivata grazie alla rete di Martial, classe '95 dal futuro più che roseo e già paragonato a un certo Henry, e alla doppietta di un altro talento, Bernardo Silva. Tanti giovani, misti a giocatori di grande esperienza internazionale come Berbatov, Carvalho e Toulalan, pronti a dare battaglia e affermarsi.

Juventus - Ruota attorno alla presenza o meno di Barzagli e Pirlo la formazione che scenderà in campo questa sera. Se sarà disponibile il difensore centrale, via libera allo schieramento a tre e al ritorno al 3-5-2; senza, obbligatorio virare su una difesa a quattro, con il centrocampo disposto a rombo e il trequartista alle spalle dei due d'attacco. L'idea primaria è di riproporre la perfetta Juve vista a Dortmund, con il trio davanti a Buffon capace di arginare la marea giallonera. Se invece Pirlo dovesse recuperare al 100%, sicuro lo schieramento con il 4-3-1-2.

Il principino sarà comunque in campo al 100%, come anche Vidal: saranno loro a dover sostenere il peso del centrocampo, con uno tra Pereyra o Pirlo in caso di centrocampo a 3. Dovesse scegliere di giocare con il trequartista, si aprirebbe uno spiraglio anche per Sturaro, molto positivo nelle ultime uscite. Insomma, tutto dipende dal numero 21. Garanzie anche tra i pali, dove ci sarà Buffon, sulle fasce, Lichtsteiner ed Evra, e davanti, dove ritornano a fare coppia Tevez e Morata. In difesa resta come detto il rebus su Barzagli, mentre Bonucci e Chiellini, che si giochi a tre o a quattro, scenderanno di sicuro in campo. Restano i soliti indisponibili: Pogba, Asamoah, Caceres, Romulo e Marrone.

Monaco - Molti meno problemi di formazione per quanto riguarda invece i francesi, sicuri del modulo e anche degli assenti: fuori sicuramente Lacina Traorè, in forte dubbio resta Bakayoko, che non è stato comunque convocato da Jardim per la trasferta di Torino. I punti interrogativi riguardanti gli uomini da mandare in campo sono comunque molteplici, e riguardano soprattutto ballottaggi in difesa e sulla trequarti: il giovane Wallace ha scalzato Carvalho nelle gerarchie, ma l'esperienza dell'ex Chelsea e Real Madrid potrebbe essere vitale in una partita così importante. Sulla trequarti invece sembra aver conquistato una maglia da titolare Martial, ma Ferreira Carrasco preme.

Nel 4-2-3-1 dell'ex allenatore dello Sporting Lisbona ci sarà dunque Subasic tra i pali, con davanti a lui la coppia centrale formata da Abdennour e il vincitore del ballottaggio tra Wallace e Carvalho, mentre sulle fasce difficilmente verranno scalzati Fabinho e Kurzawa. Centrocampo blindato con Toulalan e Kondogbia, con Moutinho avanzato sulla trequarti, dove agirà insieme a Dirar e verosimilmente Martial, alle spalle dell'unica punta Dimitar Berbatov.

Juventus e Monaco si sono affrontate solo una volta in partite ufficiali nella loro storia, in un'occasione piuttosto prestigiosa: la semifinale di Champions League della stagione 1997/98. La gara d'andata si giocò l'1 aprile, e a Torino i bianconeri si imposero nettamente per 4-1. Le marcature le aprì Del Piero su punizione, prima del pareggio di Costinha, ma ancora il numero 10 bianconero segnò altre due reti, prima che Zidane mettesse il punto esclamativo nel finale. Al ritorno nel Principato, dopo due settimane, il Monaco si impose per 3-2. La Juve passò in vantaggio con Amoruso, subentrato a Inzaghi, dopo un quarto d'ora, prima di subire la rimonta dei padroni di casa (Henry e autogol di Conte). Ancora Del Piero, al 74’, rimette in parità il match, e la rete di Spehar nel finale fissa solo il punteggio, ma in finale ci vanno i bianconeri.

Queste le formazioni e il video della gara d'andata di quel doppio confronto:

Juventus - Peruzzi, Torricelli (Conte 59), Montero, Iuliano, Pessotto (Birindelli 46'), Di Livio (Tacchinardi 66'), Davids, Deschamps, Zidane, Del Piero, Inzaghi.
Monaco - Barthez, Sagnol, Konjić, Christanval, Martin (Henry 68'), Djetou, Diawara, Pignol (Costinha 38'), Benarbia (Carnot 74'), Ikpeba, Trezeguet.

Le due squadre hanno avuto in comune tantissimi calciatori. Il primo grande nome che viene in mente pensando a questo è quello di Vladimir Jugovic.Il serbo, che con la Juventus ha vinto tutto quello che era possibile, dopo aver giocato a Torino per due stagioni, ha anche militato nella squadra del Principato, mettendo assieme 19 presenze, senza tuttavia andare mai in rete. A fare il percorso inverso di Jugovic, invece, sono stati due tra gli attaccanti più forti della storia del calcio francese: Thierry Henry e David Trezeguet. I due hanno vinto insieme un campionato e raggiunto due semifinali europee e si sono trasferiti alla Juventus a un anno di distanza l’uno dall’altro, con fortune diverse, ma senza aver mai giocato insieme. Non sono stati gli unici due attaccanti ad aver militato in entrambe le squadre, perchè ci sono anche Christian Vieri e Marco Di Vaio.

Un altro celebre ex della sfida di domani sera è il difensore Lilian Thuram, che in carriera ha disputato 155 incontri con i monegaschi, con cui ha vinto la Coppa di Francia nel 1991, e 145 con la Juventus, con cui si è laureato per quattro volte campione d’Italia. Tuttavia non tutti i giocatori che hanno fatto parte delle due squadre sono stati protagonisti di grandi successi: un esempio ne sono Sergio Almiron e Olivier Kapo. Stasera ci sarà in campo un solo ex: si tratta di Patrice Evra, terzino sinistro titolare della squadra di Massimiliano Allegri, al primo anno nella Juventus. Prima di vincere tutto alla corte di Sir Alex Ferguson con il Manchester United, ha giocato con il Monaco dal 2002 al 2006. Ad allenarlo nel Principato è stato Didier Deschamps, autentica leggenda del club torinese, con cui ha giocato dal 1994 al 1999.

Massimiliano Allegri sa bene che l'avversario è di alto livello e per affrontarlo ci vorrà la migliore Juve: nella conferenza stampa di rito della vigilia il tecniche ha parlato molto bene dell'avversario, sapendo che nasconde tante insidie, come dimostrato negli ottavi di finale contro l'Arsenal: "E' stata una sorpresa, ma hanno meritato. Una squadra che elimina Benfica e Zenit, subisce un gol in 6 partite ha dei valori. In Francia ha la miglior difesa. I numeri non sono fatti per caso, la squadra è organizzata e l'allenatore è bravo e furbo. La qualificazione si gioca in 180 minuti, dovremo fare due belle partite. Domani sera bisognerà avere pazienza e giocare bene, difficilmente non si risolverà a Torino, sarà molto difficile. Bisognerà fare molta attenzione, in queste partite bisogna sbagliare il meno possibile. Siamo favoriti? Così dicono, ma per noi sarà molto difficile arrivare alla semifinale se non giochiamo con la stessa intensità tecnica che mentale con cui abbiamo affrontato il Dortmund. Queste due partite sono molto più complicate perchè si gioca contro una squadra che prende pochi gol, non dobbiamo concedere spazi riversandoci in avanti. Il Borussia aveva qualità più offensive, il Monaco è l'opposto. Ci vogliono pazienza, umiltà di sapere che gli avversari hanno una difesa forte. Bisogna fare una partita intelligente".

Ha ovviamente detto la sua anche Leonardo Jardim, l'allenatore del Monaco, sulla partita e sulla qualificazione ottenuta a sorpresa: "Noi meritiamo questi quarti di finale, abbiamo chiuso la Fase a gironi da capolista. La Juve è favorita e per qualità e per esperienza: ha calciatori per cui parla il curriculum. Faremo il nostro gioco rispettando totalmente l'avversario e cercando di centrare un grande obiettivo. Quest'anno la Juve è più forte dell'Arsenal: i bianconeri sono ai quarti di Champions, i londinesi no". Occhi puntati in particolare sul numero 10 avversario, ma senza trattamenti speciali: "E' il capocannoniere della Serie A e ha enorme qualità, nonché grande esperienza. Dovremo tenere gli occhi ben aperti con lui, ma la Juventus non è solo Tevez".

Dalla sua però Jardim ha due giocatori fondamentali sulle fasce offensive: "Martial ha diciannove anni, è ancora giovane. E' migliorato tantissimo quest'anno e ha ancora grandi margini di miglioramento. Dirar è un giocatore importante sia in campionato che in Champions League. Lavora tanto sotto il profilo dell'intensità, sempre presente a centrocampo. Rappresenta un valore sicuro e potrà fare la differenza domani".

Contro le francesi la Juventus si è qualificata per 10 volte su 10, e in casa il rendimento è eccellente: 9 vittorie e 2 pareggi. L'ultimo testa-a-testa risale allo scorso anno, quando nei quarti di finale di Europa League i bianconeri eliminarono il Lione, vincendo 1-0 in Francia e 2-1 a Torino. Lo Stadium si sta dimostrando un fortino, visto che nelle coppe la Juve cavalca una striscia di 11 risultati utili consecutivi tra le mura amiche, e solo il Bayern Monaco è riuscito a violarlo, 2-0 nel 2013. Per il resto, 9 vittorie e 6 pareggi nelle 16 sfide europee disputate in casa. Quello con i tedeschi rappresenta l'ultimo quarto di finale giocato dalla Juve, che manca dalla semifinale dal 2003, raggiunta a spese del Barcellona (1-1 al Camp Nou e 2-1 in casa ai supplementari, con gol nel recupero di Zalayeta).

Numeri negativi per il Monaco invece contro le Italiane: una sola volta è riuscito a qualificarsi, su 6 tentativi. Bisogna tornare al 1992, quando l'allora squadra di Wenger eliminò la Roma nella Coppa delle Coppe, vincendo 1-0 in casa e pareggiando per 0-0 all'Olimpico. Quella rappresenta l'unica occasione in cui i monegaschi non hanno perso in Italia, visto che per il resto hanno collezionato 5 sconfitte. Cerca la quarta qualificazione alle semifinali, dopo averle raggiunte nel 1994, nel 1998 e nel 2004: in quest'ultima occasione riuscì anche a raggiungere la finale, l'unica nella sua storia, dove venne però sconfitto dal Porto per 3-0.

L'ARBITRO DELLA SFIDA - L'arbitro della sfida sarà il ceco Pavel Kralovec, alla sua gara numero 20 in Champions League, la numero 77 in orbita UEFA in assoluto. Ha incrociato la Juventus nei sedicesimi di Europa League lo scorso anno, nello 0-2 ottenuto in Turchia contro il Trabzonspor, e il Monaco nella fase a gironi di quest'anno, quando battè il Leverkusen per 1-0 in terra francese. Il classe 1977 sarà assistito dai guardalinee Slysko e Wilczek, con gli addizionali Prihoda e Michal Patak.